MarioBon ha scritto:iano ha scritto:
Ci sono diversi modi per confrontare le percezioni.
Uno considerando che ogni percezione può essere causa di azioni,anche involontarie,che possono essere confrontate.
Un altro,relativamente recente, consiste nella tecnica del neuroimaging et similia,nelle spiegazione dei quali non mi avventuro. Seguirà testo consigliato più in là.
Non c'è dubbio: le percezioni possono essere descritte e infatti si discute spesso confrontando le proprie percezioni con altri.
Che siano causa di azioni è fuori dubbio anche questo.
A quanto so le tecniche di neuroimaging evidenziano le zone del cervello più irrorate (e che quindi "lavorano") quando il cervello svolge determinate funzioni. Si è arrivati a piantare microsonde in un singolo neurone ma ancora non si riesce a leggerne il contenuto informativo (fa eccezione la memoria tonotopica dalla quale sono stati estratti i suoni ivi memorizzati).
Comunque con i cavi a bassa induttanza (e alta capacità) è normale sentire una caratterizzazione del suono riprodotto specie se l'amplificatore è controreazionato ed ha una banda passante ad anello aperto "stretta" (e, di conseguenza, una componente induttiva non trascurabile nella propria impedenza di uscita). La componente induttiva dell'impedenza di uscita dell'ampli e la capacità parassita del cavo formano un circuito risonante che può anche portare l'ampli ad oscillazione.
Per quel che se ne sa dei cavi,e per il tuo piacere,e nostro,di esporre e per la chiarezza non si può chiedere di più.
E di fronte Atlanta gentilezza e disponibilità ho difficoltà a insistere remando contro.
Mi limito a dire che al di la' di quello che raccontano i produttori di cavi,e di quello che aggiungiamo noi cavofili di nostro,in fatto di corbellerie,ciò che sembra favorire le vendite di un cavo rispetto ad altri,è il fatto che il loro comportamento non sembra dipendere dalle condizioni al contorno,così che quel cavo grosso modo si comporta come se avesse un carattere sonico,una impronta,indipendente dagli impianti di prova.
Questo è vero anche per gli altri componenti,per i quali si crede di sapere il perché,mentre per i cavi non si sa.
In dipendenza di ciò agli audiofili sembra normale consigliare il dato cavo per ottenere il dato suono.
Questi caratteri di alcuni cavi subito possono impressionare favorevolmente,ma difficilmente convincono sul lungo periodo,così si assiste alla famosa infinita girandola del cambio cavi,che diventa un gioco e un piacere in se.
Non molti alla fine dicono di trovare il cavo,o un set di cavi definitivi.Di contro alcuni cavi hanno carattere ballerino,quindi più o meno consono alle aspettative teoriche,ma di solito questi non superano l'anno di vita sul mercato,giusto il tempo che si esaurisca l'effetto marketing.
Ma avevo promesso stringatezza....