Cavi segnale Audiosonica

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sibry
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Cavi segnale Audiosonica

#1 Messaggio da sibry »

:roll: ma perchè ci portano sempre le nostre "cose" quando non abbiamo tempo per provarli? :)
Ora devo attendere fino a sabato per testare i miei nuovi cavi AUDIOSONICA..... che comunque, mi dice il costruttore, devono essere RODATI a lungo...
(alla faccia di chi dice che il rodaggio coi cavi non serve...)

non è giusto, no, non lo è...

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il Carletto
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Re: Cavi segnale Audiosonica

#2 Messaggio da il Carletto »

E cosa dovrebbe succedere durante questo "rodaggio", che immagino non debba essere inferiore a diversi giorni di uso non stop?
I grani del rame si orientano nel verso giusto o si ingrandiscono?
Carlo da Firenze
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MarioBon
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Re: Cavi segnale Audiosonica

#3 Messaggio da MarioBon »

In effetti, quando il rame viene piegato si verifica la dislocazione di piani cristallini che si ripristina del giro di qualche anno. Quindi si deve prendere la data di quando si è piegato il cavo l'ultima volta e lasciare tutto immobile per almeno cinque anni. Trascorso tale periodo i piani cristalli si saranno rilocati e il cavo sarà pronto per l'uso.
L'operazione va ripetuta ogni volta che si piega il cavo.

Se la guaina del cavo è in PVC, con il tempo e con l'incremento di temperatura dovuto all'uso, una parte del cloro contenuto nel PVC migra nel rame formando degli ossidi che inquinano il rame (specie se è OFC). Anche questo potrebbe portare a una variazione nei parametri, da una parte perché il PVC, perdendo il cloro, perde la piezoelettricità e dall'altra perché cambia la composizione del rame.
Se cambia la composizione del PVC dovrebbero cambiare anche la capacità e l'induttanza parassite.
Sinceramente però non so se in meglio o in peggio. Qualche cosa sicuramente cambia.

Ci sarebbe anche un'altro fenomeno che però non dovrebbe verificarsi con il rape purificato: se il rame contiene tracce di materiali radioattivi questi, decadendo, producono rumore. In tal caso dopo una cinquantina d'anni si dovrebbe poter misurare una riduzione del rumore intrinseco dei cavi. Comunque tra 50 anni il PVC sarà dereticolarizzato e il cavo dovrà essere comunque cambiato.
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sibry
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Re: Cavi segnale Audiosonica

#4 Messaggio da sibry »

dunque, rodaggio non rodaggio, io non mi intendo.
Se chi costruisce un cavo mi consiglia di valutare un cavo dopo il rodaggio e non prima (all'inizio ti sembreranno un po' spigolosi, poi le cose cambieranno...) io, per come sono fatto io, cmq NON posso fare altro che valutare se, in effetti, dopo un po' il suono cambia, beh, allora io faccio così.

Li installo, ascolterò, poi li lascierò andare per un bel po' con il volume spento (o quasi) e dopo un giorno/due/3/10 potrò capire meglio se mi va di tenerli o no.

Questi cavi sono fatti con conformazione coassiale, materiale conduttore rame di altissima qualità argentato NON con metodo elettrolitico.

confesso, non sono un tecnico e non mi permetto di dare giudizi per quanto riguarda la conformazione tecnica di questi cavi.
Rame d'alta qualità con argentatura, in teoria dovrebbe essere più che OK.

il tipologia "coassiale" è un po' inusuale, forse, per cavi di segnale, ma non lo so...

beh, sono più che curioso
I cavi sono cmq abbastanza rigidi, piegarli molto è difficile e cmq non consigliato... :!:
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MarioBon
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Re: Cavi segnale Audiosonica

#5 Messaggio da MarioBon »

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"Coassiale" significa che il conduttore centrale è rivestito con un materiale isolante detto "dielettrico" il quale, a sua volta, è rivestito dalla schermatura. Il dielettrico determina la velocità di propagazione del segnale lungo il cavo. La schermatura dovrebbe garantire che il campo elettrico resti confinato all'interno del cavo e non si propaghi all'esterno. Se questo succede, nemmeno le radiazioni esterne possono penetrare nel cavo.
Il rivestimento esterno del cavo (detto "isolante" o in inglese "jacket") serve per isolare e proteggere la schermatura.
quindi conduttore-> dielettrico -> schermo -> isolante.
In genere i cavi di segnale sono coassiali.
Il rivestimento in argento del conduttore interno serve per ridurre la resistività del cavo alle alte frequenze (nella regione dei Mega Hertz ben oltre la banda audio).

Un cavo deve essere caratterizzato anche dalla stabilità dei parametri nel tempo il che dovrebbe escludere la necessità di un rodaggio anche perché le parti di cui è composto un cavo (che sono poche) hanno tutte una vita media molto lunga: i metalli (se non ossidano) durano in eterno, le materie plastiche durano per decine di anni.

Quello che si roda è l'apparato uditivo di chi ascolta che, con il tempo, "si abitua" al suono percepito.
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sibry
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Re: Cavi segnale Audiosonica

#6 Messaggio da sibry »

Grazie
interessante.

quindi quando si dice "devi fare il "burn in " (rodaggio) dei cavi è un po' come dire... forse il suono così, il tuo orecchio non è abituato... vedrai che un po' alla volta andrà meglio (anche perché... più andiamo in là, con gli anni, e più diventiamo sordi... :x)

vabbeh... vi saprò dire.
li ho in prova, non ha voluto nemmeno un centesimo in acconto o come "garanzia" o altro.... se mi piacciono, le tengo/pago. Altrimenti li mando indietro.
(il costruttore mi dice che loro fanno diffusori, NON cavi.... a parte qualche eccezione, evidentemente...)
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MarioBon
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Re: Cavi segnale Audiosonica

#7 Messaggio da MarioBon »

In linea di massima il rodaggio è necessario quando ci sono parti meccaniche in movimento.
Spesso il "rodaggio" è più una moda che una necessità.
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Re: Cavi segnale Audiosonica

#8 Messaggio da elemiah »

Sarebbe interessante sapere per chi effettivamente serve il rodaggio ( diffusori,amplificazione,cavi,etc...?)
Luca
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sibry
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Re: Cavi segnale Audiosonica

#9 Messaggio da sibry »

sibry ha scritto:io tutta questa imporanza al rodaggio dei cavi non la darei.
Sicuramente il rodaggio serve, come ci fa notare anche Mario, per parti in movimento, meccaniche.
Di certo... le casse acustiche, dopo un po', guadagnano qualcosa... i woofer si muovono meglio, i midwoofer e i tweeter pure.
Di questo, penso, c'è poco da discutere... ce ne siamo accorti tutti.

Poi, le elettroniche (specialmente quelli valvolari) ampli e CDP (magari pure il giragira... ?).
Non tutti ne sono convinti che serve il rodaggio anche per loro, ma è un fatto che per alcune elettroniche serve almeno una ventina di minuti (se non molto di più...) di riscaldamento per godere "appieno" delle loro caratteristiche.

i cavi... Forse ha ragione Mario? l'unica cosa che serve rodare è il nostro orecchio (anzi... le nostre orecchie... :?: )
io non lo so.. più di qualcuno dice il contrario.

Come già dicevo... scelta non ne abbiamo...


cmq... io, stanotte sono arrivato a casa tardi.
ho messo i cavi, ho messo un CD in repeat, ho acceso l'ampli a volume 0, e sono andato a nanna.
stasera farò la stessa cosa.

Domani ascolterò, prima non posso.
Credo che la possibilità di aver fatto errori (o causato danni) sia uguale a zero.

Tendo, insomma, l'avrete capito, a dare almeno il beneficio del dubbio, a chi dice che "rodare i cavi serve, e serve eccome!" :)
Ultima modifica di sibry il 10/11/2017, 13:41, modificato 1 volta in totale.
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Re: Cavi segnale Audiosonica

#10 Messaggio da MAXXI »

Questi cavi li ho avuti in prova per un week-end circa 20 giorni fa dal mio dealer . costo di listino sui 500 euro. non so se siano come i tuoi comunque sono caratterizzati da un collare di serraggio sui pin per serrarli bene sulle relative femmine delle elettroniche. Li ho provati sia sul lettore SACD NAD M5 che sul DAC Aune S6. Nessun rodaggio , che mi sembra un termine improprio su oggetti "statici" , ma , come di consueto, ho fatto scaldare bene il mio ibrido UNICO SE che cambia notevolmente timbrica ( in meglio....) dopo 40-45 minuti. Avendo il pre valvolare la cosa è completamente plausibile e comunque raccomandato anche dalla casa anche se per periodo di tempo inferiore. Il mio ha le ECC 82 genalex Gold Lion con le quali ha fatto un notevole balzo in avanti dalle primigenie Electroharmonix.

Bene , non sto qui a smenarvi su come effettuo le prove ma bado a come reagisce il mio orecchio "in toto" nella riproduzione di brani a me notissimi ed ad una mia concezione su come devono essere riprodotti voci e strumenti , sia di jazz che di sinfonica. Insomma devo sentirmi "appagato" perché quello che ascolto deve risultare naturale , mai sforzato o moscio , dettagliato ma non frizzante e con i bassi pieni e rapidi nel decadimento senza le famigerate code.

nella lettura di CD e SACD ho riscontrato una buona corrispondenza ai miei criteri con una ottima dinamica e rapidità nei transienti , voci e strumenti ben delineati e collocti nello spazio virtuale.

Collegato al DAC che riceveva i files sulla sua usb , cavo Atlas , dal mio notebook HP con W10 e Foobar 2000 ho notato uno strano comportamento : mentre con i FLAC e WAV 16/44 il comportamento era ottimo come sopra , con i files a risoluzione più elevata stranamente la timbrica è diventata più aspra e tagliente ma non saprei dire per quale occulto motivo. Rimessi i cavi titolari che sono degli Atlas Equator ( rame 6n crimpato sui connettori ) acquistati per 120 euro , assieme all' AUNE , tutto è tornato fluido e morbido come sempre. Misteri delle geometrie non euclidee ? :D

Mi ero fatto dare anche , solo per curiosità , un cavo di alimentazione sempre Audiosonica a sempre 500 euro ma non l' ho potuto provare per la sua IEC particolare che non toccava a fondo i terminali del mio UNICO SE mentre al negozio era collegato senza problemi ad un lettore UNICO CD Uno.
Misteri polacchi......

Come si suol dire "sto" su quanto ho in casa senza fare spese inutili. Ovviamente tutto quello che ho scritto sopra fa riferimento SOLO al mio impianto......

Saluti
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