La percezione

L'udito, cosa udiamo, come udiamo
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SM63
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La percezione

#1 Messaggio da SM63 »

Secondo voi, si basa solo sugli stimoli rilevati dall'apparato uditivo ?

Secondo me NO ...a parte quello visivo che può in qualche modo alterare la percezione ,credo pure tutto ciò che si propaga attraverso il corpo ...
Salvatore Micale
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MarioBon
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Re: La percezione

#2 Messaggio da MarioBon »

Tutto comincia con lo stimolo (o segnale) che arriva al timpano. Il segnale è una variazione della pressione atmosferica. Lo stimolo viene trasformato in sensazione dall'orecchio.
La sensazione arriva al cervello dove avviene la percezione che è un processo dove lo stimolo viene "caricato" con le memorie pregresse. Al termine di questo processo il "suono" diventa cosciente. Detto per inciso sembra che un pre-trattamento della sensazione avvenga anche nei nervi come avviene per la visione.

Tralasciando la funzione dell'amigdala (che determina la reazione ai pericoli prima che il suono divenga cosciente) nel cervello ci sono almeno quattro aree diverse dedicate all'analisi della sensazione sonora:
- una per il linguaggio (attiva dalla nascita)
- una per la musica (che sta nell'emisfero rispetto al linguaggio)
- una per il rumore (suoni privi di contenuto informativo: non_linguaggio, non_musica)
- una quarta area è dedicata alla localizzazione della sorgente e alla definizione delle dimensioni dell'ambiente (basato sulla memoria).
Se la localizzazione della sorgente viene ottenuta attraverso la vista il cervello non tenta di determinarla "per via acustica" e lavora molto meno. La localizzazione della sorgente è una attività molto onerosa. Questo omporta che l'ascolto di musica riprodotta, in assenza della sorgente reale, è sempre affaticante.

La sensazione sonora arriva per almeno 4 strade (diciamo che ne conosco 4):
- attraverso l'orecchio
- per via ossea (mastoide, le frequenze più basse)
- attraverso il corpo (effetti extrauditivi generalmente non benefici, frequenze infrasoniche di intensità maggiore di 100 dB: nausea, vomito, cefalea, rilascio di ormoni...)
- per eccitazione diretta dei neuroni (la parte basse dell'ultrasuono, i cui effetti ignoro ma è stato dimostrato che c'è).

Quindi il "suono" non è determinato solo dalla sensazione (che consegue allo stimolo) ma è fortemente condizionato dallo stato dell'individuo, dalle condizioni ambientali e dalle sue memorie. Ne segue, dato che la memoria si modifica continuamente nel tempo, che lo stesso stimolo, nello stesso individuo, può generare percezioni diverse (mentre lo stesso stimolo, in individui diversi, produce sensazioni simili).
Si possono percepire "suoni" anche in assenza di stimoli (illusioni acustiche, allucinazioni).
L'uso dell'LSD, per esempio, fa "sentire le voci" (si dice che basti una singola assunzione e che la cosa possa verificarsi anche dopo mesi).
A tal fine si distinguono:
- gli effetti del primo ordine che corrispondo alla presenza di uno stimolo
- gli effetti del secondo ordine che non corrispondono alla presenza di uno stimolo (vedi scala Sheppard, terzo suono del Tartini, ecc.)

Da tutto ciò discende che non si devono utilizzare segnali artificiali per valutare la qualità di riproduzione audio di un dispositivo perché i suoni non musicali vengono trattati dal cervello in modo diverso.
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MarioBon
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Re: La percezione

#3 Messaggio da MarioBon »

Il bass-shaker è un vibratore che si collega alla poltrona di chi ascolta e che serve a trasmettere la "sensazione" delle frequenze più basse (percepite con il corpo).

Le "early-early reflections" (ovvero prime_prime_riflessioni) sono vibrazioni trasmesse dalla sorgente alla struttura che la sostiene (il pavimento) che, viaggiando per esempio nel cemento,
arrivano all'ascoltatore come vibrazioni prima del suono che le ha generate.
Nel cemento il suono viaggia ad una velocità circa 10 volte superiore rispetto all'aria quindi su 4 metri arriva circa 10 millisecondi in anticipo (che è l'ITG tipico di un auditorio).
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fab0
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Re: La percezione

#4 Messaggio da fab0 »

Forse c'è una distinzione classica del "suono" dalle "vibrazioni" un po fuorviante. Volendo esagerare sono tutte vibrazioni, sia quelle che sentiamo con le orecchie, sia quelle che sentiamo con il corpo, sia quelle che vediamo con gli occhi.

"Se vuoi scoprire i segreti dell’universo,pensa in termini di energia, frequenza e vibrazioni " - Nikola Tesla

Per fortuna gli altoparlanti riproducono implicitamente delle vibrazioni. Se un sistema ha sufficiente estensione e pressione le vibrazioni fisiche si percepiscono eccome.

I bass shaker (che non ho mai usato!) dovrebbero essere specializzati nel riprodurre le frequenze più basse che non sono "udibili con le orecchie" ma solo percepibili come scuotimento.
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Re: La percezione

#5 Messaggio da MarioBon »

le variazioni di pressione atmosferica sono longitudinali (sorgente=oggetti in movimento),
le vibrazioni elastiche nei solidi sono trasversali (sorgenti= forze dipendenti dal tempo)
le onde elettromagnetiche sono costituite da due campi ortogonali e la perturbazione è trasversale (sorgenti = cariche accelerate e altro).
Quello che produce il suono nel cervello sono di treni di impulsi (tipo segnali digitali) e non un segnale analogico.
Quindi una distinzione c'è.

Il corpo riceve onde di pressione e le ritrasforma in vibrazioni meccaniche.
Il bass shacker ha una risposta in frequenza che si estenda anche nell'udibile
Immagine
Quando viene fissato ad un oggetto la frequenza di risonanza si abbassa ma la "campana" si allarga.
https://www.madisoundspeakerstore.com/b ... ach/#tab-1
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fab0
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Re: La percezione

#6 Messaggio da fab0 »

Hai ragione.
Addirittura da questo documento si evncerebbe che di basse ce ne sono ben poche :shock:
http://www.parts-express.com/pedocs/mor ... e-info.pdf
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