I PREZZI DELL'HIFI: mettiamoci d'accordo ...

[Haydn]

Lo so... è un tema trito e ritrito, con punti di vista diametralmente opposti, accese diatribe, ecc, ecc...
Ma... c'è un ma grande come una casa!
Per spiegarmi, vorrei dare per scontato che l'hifi è UN MEZZO e non UN FINE, perchè se invece qualcuno parte pensando che la cosa bella è avere in casa l'oggetto X piuttosto che l'oggetto Y A PRESCINDERE DAL RISULTATO SONORO, allora il discorso è totalmente inutile.

Ma anche per costoro, che suppongo esistano, vorrei dire quanto sia illogico (per non dire stupido), decidere di acquistare un lettore cd, un amplificatore, un diffusore... SOLO per il fatto di esporlo come oggetto fine a se stesso, dato che nel mondo attuale tali oggetti NON VENGONO RICONOSCIUTI DA NESSUNO come prodotti di valore, a differenza di reperti storici, quadri, vasi, mobili pregiati, orologi, francobolli e... chi più ne ha più ne metta.

Come in tutte le cose ci sono le eccezioni: avere in casa le Sonus Faber Guarneri, anche se suonassero male, è comunque fare arredamento con un oggetto "chic", come avere un vecchio ampli a valvole McIntosh Mc30 è quasi come avere un pezzo di storia dell'hifi in casa, oppure mostrare l'imponenza in soggiorno di una coppia di Apogee Grand... ma credo che il problema sia un altro.

Il problema è che il fine è LA RIPRODUZIONE SONORA DI UN EVENTO MUSICALE, e quindi il risultato è esclusivamente acustico, o meglio elettroacustico, e quindi... cosa importa quanto costano i componenti che utilizzo per ottenerlo?

Se un ampli integrato da 1000 euro soddisfa le esigenze di una riproduzione corretta, a cosa serve spendere 10k euro per un pre/finale?
E se un lettore cd (o pc+dac) dal costo ormai irrisorio, traduce i bit in modo piacevole e musicale il contenuto dei file musicali, mi dite a cosa serve un convertitore da 20keuro?

Io non voglio dire che ognuno non possa spendere i propri soldi come meglio gli pare, ma condividere con chi ha esperienza diretta come tutti noi appassionati, che spesso il valore monetario dei singoli componenti non ha nulla a che vedere, a livello di proporzioni, con il risultato sonoro ottenuto.

I casi sono molteplici, e ognuno di noi avrà i suoi esempi da fare....

[bergat]

spesso il valore monetario dei singoli componenti non ha nulla a che vedere, a livello di proporzioni, con il risultato sonoro ottenuto.

Questo è senz'altro vero, e la persona oculata, al di là del risultato sonoro che lo soddisfa, cercherà di avere i prodotti che costino il meno possibile

[Palfe]

... l'hifi è UN MEZZO e non UN FINE...
... il fine è LA RIPRODUZIONE SONORA DI UN EVENTO MUSICALE....

Sono assolutamente d'accordo con te.

[maui_76]

Il problema è proprio... nei soldi.

Mi spiego meglio: un "comune mortale" come posso essere io e, immagino, molti altri appassionati, guarda a ragion veduta il rapporto tra prezzo e prestazioni di un bene, qualsiasi esso sia, dall'alta fedeltà all'automobile, fino ad arrivare agli scaffali del supermercato... e questo perché tante volte, purtroppo, sembrano i soldi non bastare mai (a questo proposito, io mi sento un privilegiato a poter permettermi di accantonare qualcosina di tanto in tanto per i miei hobby... qualcun altro non è così fortunato).

Un altro conto è invece essere un sultano, al quale interessa solo avere, non importa cosa, ma basta che ci sia (difficile trovare un sultano appassionato di hifi...) e c'è poco altro da dire in proposito.

Poi, sul discorso del rapporto q/p si può dire tutto e il contrario di tutto...

[MarioBon]

Personalmente trovo il rapporto qualità/prezzo abbastanza fuorviante:
un oggetto che costa 10€ e suona male potrebbe avere comunque un rapporto Q/P elevatissimo,
un oggetto che costa 10.000€ e suona bene potrebbe avere un rapporto Q/P bassissimo se, per esempio, la maggior parte del costo è dovuta all'estetica.

Oggi come oggi gli oggetti HiFi sono anche oggetti di arredamento prova ne sia che nessuno, per mille motivi diversi, acquista un oggetto "brutto" da vedere.

Per il resto, essendo in qualche modo coinvolto, mi astengo dalla discussione.

[TomCapraro]

Ho progettato i vari accoppiamenti/integrazione del mio setup (e per il mio ambiente) seguendo rigorosamente scelte che potessero mantenere un elevato rapporto costi/prestazioni. (prestazioni peraltro verificate strumentalmente).
Alla fine il tutto ha fatto segnare nel portafogli una spesa di poco superiore ai 7000€ (che se ci pensate sono circa 14.000.000 delle vecchie lire).

L'impianto piace alla stragrande maggioranza di gente che lo ascoltano (certamente alla fine dovrebbe piacere a me più che altro, ma ampliare i vari giudizi lo rende anche statisticamente valido), anzi, debbo dire che la migliore qualità è quella di sorprendere...visto che prima di accenderlo incute una certa forma di ""malaspettativa". (che svanisce subito dopo le prime note musicali riprodotte).

Non ho mai attaccato verbalmente la gente che spende tantissimo per un impianto, se -può permetterserlo- e questa cosa risulta (per loro) gratificante non c'è nulla di male.
Attaccherei però chi crede di aver comprato qualcosa di estremamente esclusivo, specie se poi paradossalmente è materiale che non garantisce le prestazioni dovute, si, perchè se si paga un impianto 25 volte in più, questo dovrà "quantomeno" garantire delle prestazioni che si discostano dalla media.
Questo in campo audio non è mai accaduto.

[OscarBessi]

Sono sostanzialmente d'accordo sul discorso fatto da Haydn ma ci sono anche audiofili che tengono conto del fatto che,
"Il problema è che il fine è LA RIPRODUZIONE SONORA DI UN EVENTO MUSICALE, e quindi il risultato è esclusivamente acustico, o meglio elettroacustico",
quindi sbagliamo a pensare che tutti quelli che possono permettersi impianti costosi lo facciano solamente per esibirlo. Poi sono d'accordo con Tom che si possano raggiungere risultati eccellenti con "modica" spesa come ha fatto lui, ma sono meno d'accordo con lui che non si possa far meglio.
p.s.: parliamo di impianti, seppur nelle varie tipologie, "convenzionali". Poi se qualcuno come Alessandro, per esempio, è riuscito ad andare oltre con tipologie non convenzionali allora è un altro discorso.
p.p.s.:il tutto riferito ovviamente ad ascolti domestici.

[Haydn]

Vedete che però non ci siamo?
Qualcuno cerca ancora di ... "rifugiarsi" nei paragoni con altri mercati, che però non reggono il paragone, in nessun modo...

Gli oggetti hifi, ripeto, sono un MEZZO che deve garantire un risultato che è altro, cioè l'ascolto della MUSICA.

E, cosa ancora più importante, sono semplici elettrodomestici, come un frigorifero che deve garantire il freddo, un forno che deve cuocere, una lavatrice che deve lavare i panni...ecc...

Nessuno, per esempio, direbbe che un auto serve solo a trasportarti da un punto A a un punto B, perchè l'automobile ha decine di fattori che contribuiscono a crearne valore, dalla comodità, all'estetica, ai consumi, all'accelerazione .... e tutto questo contribuisce a darle un valore UNIVERSALMENTE riconosciuto, che è SEMPRE PROPORZIONALE AL COSTO.

Non vorrei sembrare esagerato, ma ridare il giusto valore alle cose può far tornare in auge la vera hifi, quella che ti fa capire che un bell'amplificatore da 1000euro è già validissmo, e che magari quello da 3000 va solo leggermente meglio (non che STRAVOLGE l'ascolto, come qualcuno vuole far credere) e che poi... con crescita LOGARITMICA, devo spendere 10.000 euro per avere una sfumatura in più che, appena sbaglio l'abbinamento con le casse o con la sorgente, viene vanificata all'istante.

Quindi, ribadisco: ognuno faccia dei suoi soldi ciò che vuole, per carità, ma non venga poi a dire che l'impianto da 100.000 euro è hifi, quello da 5.000 euro una ciofeca, perchè semplicemente NON E' VERO

[TomCapraro]

Sono sostanzialmente d'accordo sul discorso fatto da Haydn ma ci sono anche audiofili che tengono conto del fatto che,
"Il problema è che il fine è LA RIPRODUZIONE SONORA DI UN EVENTO MUSICALE, e quindi il risultato è esclusivamente acustico, o meglio elettroacustico",
quindi sbagliamo a pensare che tutti quelli che possono permettersi impianti costosi lo facciano solamente per esibirlo. Poi sono d'accordo con Tom che si possano raggiungere risultati eccellenti con "modica" spesa come ha fatto lui, ma sono meno d'accordo con lui che non si possa far meglio.
p.s.: parliamo di impianti, seppur nelle varie tipologie, "convenzionali". Poi se qualcuno come Alessandro, per esempio, è riuscito ad andare oltre con tipologie non convenzionali allora è un altro discorso.
p.p.s.:il tutto riferito ovviamente ad ascolti domestici.

Ciao Oscar, dovremmo definire "cosa è il meglio"

1) meglio alle misure ?

2) meglio perchè ci piace di più ?

In ogni caso, quando un impianto riproduce l'esatto contenuto del disco (esiste un modo per poterlo verificare) non vedo come lo si possa migliorare sul piano tecnico.
Sul piano soggettivo sarà migliorabile di sicuro, basta preferire altro.

[OscarBessi]

Ciao Tom
il tuo ragionamento è giusto però si sta parlando di costi.
Allora, tu hai speso 7.000 euro e sostieni che meglio non si può fare ma solo diverso. Io dico perchè non 6.999 o 6.998 o ...
qual'è la cifra esatta per avere un impianto non migliorabile?
C'è da dire però che io sono andato di trattamento passivo mentre tu, mi sembra, di trattamento attivo ... magari è per questo che non ci intendiamo fino in fondo. Il mio impianto è sicuramente migliorabile mentre acusticamente "credo" di essere a buon punto.
Non metto in dubbio ciò che dici riguardo al tuo impianto che mi piacerebbe tanto ascoltare ma purtroppo siamo lontanissimi.