Vinile vs Cd

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Haydn
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Vinile vs Cd

#1 Messaggio da Haydn »

So che è un tema già trattato varie volte, da tutti i forum, da vari anni ....
Ma... vorrei chiarire alcuni concetti OGGETTIVI , anche se non basati sulle misure (= scienza) ma sulle prestazioni (= risultato finale).

Per fare una premessa, così chiariamo che l'oggettività non dipende solo dalla scienza, vi chiedo subito se secondo voi la MAGGIORANZA delle persone (diciamo il 95%) preferirebbe degustarsi una pastina in brodo o una lasagna al forno. Domanda fuori luogo? no per dove vorrei arrivare, nel senso che sono cibi, sono sani, servono per sostentamento, ecc... ma cambia il GUSTO, che dipende certo dalla scienza (misura/ingredienti) ma come risultato finale è un insieme di fattori molto più umanistici e culturali, e quindi altrettanto OGGETTIVI come risultato finale.

Tornando a noi....
Le vari esperienze mie, di miei amici, di conoscenti audiofili, mi portano alla conclusione che l'ascolto del vinile ha praticamente sempre un qualcosa in più, che tutti definiamo REALISTICO, rispetto al suono proveniente da fonte Cd. Ieri sera p.e. ascoltavamo un quartetto di Beethoven (Lp Philips anni 70) ed era netta la sensazione di "toccare con mano", di "prendere" gli strumenti posizionati fra i diffusori.
Sensazione che con qualsiasi cd non è mai capitata a nessuno dei presenti... oggettivamente ....

Certo, ci sono i "tic-toc" della polvere, il leggero fruscio di fondo, eventuali imperfezioni del disco.... ma il 16/44 perde costantemente su questo aspetto fondamentale.
Certo, devo dire che non ho ancora ascoltato l'alta risoluzione ben implementata, ma il tema del 3d vuole proprio riferirsi allo scontro vinile vs cd, mettendo in evidenza tra l'altro il fatto che molti audiofili di "lungo corso", spesso ascoltano assai più volentieri gli LP rispetto ai CD, avendo magari sorgenti digitali di assoluto riferimento.

Quindi? Siamo così sicuri che sia solo un discorso di "gusti soggettivi"? O forse ci sono paramentri che NON dipendono dalle misure e ci fanno preferire le lasagne alla pastina?
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MarioBon
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Re: Vinile vs Cd

#2 Messaggio da MarioBon »

C'è un signore, Marco Lincetto, che realizza CD, LP e file HD ed il suo parere dovrebbe essere tenuto in considerazione (vds per esempio http://audioitalia.mondoforum.com/viewt ... f=20&t=650)
Questo è il mio personale parere (di uno che ha abbandonato gli LP per scelta indipendente dalla qualità della riproduzione).

Cominciamo con la più banale delle osservazioni: anche chi preferisce il vinile sa che un CD ben registrato suona meglio di un LP mal registrato e che al peggio non c'è mai fine indipendentemente dalla tecnologia utilizzata (anche se i CD sembrano avere un livello qualitativo medio inferiore rispetto alla media degli LP). Certo che se dovessimo valutare la qualità ottenibile da un CD ascoltando le opere di Vasco Rossi o di Roy Paci... butteremmo la tecnologia digitale nella Fossa delle Marianne.

La seconda osservazione, meno banale, è la seguente: un LP può esser riversato in un supporto digitale mentre il contrario non è sempre possibile.

Dato che non possiamo riversare un CD in un LP, per un confronto significativo, si dovrebbe collegare un registratore digitale all'uscita del pre-fono e masterizzare un CD Audio (o meglio ancora ascoltare direttamente il file audio ottenuto).
A questo punto i due supporti avrebbero, almeno, la stessa equalizzazione, distorsione non lineare (quella del pick-up), dinamica e separazione tra i canali, ecc.. Ammesso di usare convertitori lineari, le differenze sarebbero dovute al rumore di quantizzazione (conversione A/D-D/A) ed all'uso dei filtri anti Alias e di ricostruzione.
Già sappiamo che l'effetto dei filtri di ricostruzione è udibile (chi ha un CD2 ne può confrontare tre diversi in tempo reale). Il segnale masterizzato presenterebbe un rumore leggermente più alto in quanto somma del rumore "originale" più il rumore di quantizzazione. Questo ultimo è l'aspetto che mi preoccupa meno.

Resta il fatto che un dispositivo "tecnologicamente inferiore" si fa preferire (non da tutti) rispetto ad un dispositivo "tecnologicamente superiore". La logica suggerisce che le motivazioni siano psicoacustiche (distorsione aurale, soft clipping, ecc.) e legate, a parità di tutto il resto, a quelle differenze (rumore di quantizzazione e filtri) di cui si è detto.

Ho il sospetto che la minore separazione tra i canali e la minore dinamica dell'LP possano essere due fattori che, oltre ad apparire piacevoli, facilitino anche il compito delle elettroniche e degli altoparlanti.

Storicamente, già agli albori della riproduzione a due canali, alla BBC avevano stabilito che serviva un canale centrale, la Philips proponeva di ricavare un canale centrale dalla somma dei due canali stereo e la Chario era partita con un progetto simile.
Il rafforzamento del canale centrale ed il soft clipping sono forse il punto di forza dei sistemi analogici. L'elevata dinamica, invece, può essere causa di fatica da ascolto.
A sostegno di questa ultima affermazione la pratica di adottare, negli ambienti pubblici quali i supermercati, musica di sottofondo a bassa dinamica che ha un effetto rilassante e rassicurante.

Ho appena letto il post di superdeath1978 delle 12.31 qui:
http://audioitalia.mondoforum.com/viewt ... &start=130
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LLLLeonardo
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Re: Vinile vs Cd

#3 Messaggio da LLLLeonardo »

Se uno riversasse in digitale, e con grazia, quanto esce dal phono del proprio gira-gira e poi lo ascoltasse tramite lettore cd lasciando invariate tutte le altre variabili, salterebbero molte convinzioni date per oggettive (termine ahimé spesso abusato).
EDO RC24
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Re: Vinile vs Cd

#4 Messaggio da EDO RC24 »

Haydn ha scritto:So che è un tema già trattato varie volte, da tutti i forum, da vari anni ....
Ma... vorrei chiarire alcuni concetti OGGETTIVI , anche se non basati sulle misure (= scienza) ma sulle prestazioni (= risultato finale).

Per fare una premessa, così chiariamo che l'oggettività non dipende solo dalla scienza, vi chiedo subito se secondo voi la MAGGIORANZA delle persone (diciamo il 95%) preferirebbe degustarsi una pastina in brodo o una lasagna al forno. Domanda fuori luogo? no per dove vorrei arrivare, nel senso che sono cibi, sono sani, servono per sostentamento, ecc... ma cambia il GUSTO, che dipende certo dalla scienza (misura/ingredienti) ma come risultato finale è un insieme di fattori molto più umanistici e culturali, e quindi altrettanto OGGETTIVI come risultato finale.

Tornando a noi....
Le vari esperienze mie, di miei amici, di conoscenti audiofili, mi portano alla conclusione che l'ascolto del vinile ha praticamente sempre un qualcosa in più, che tutti definiamo REALISTICO, rispetto al suono proveniente da fonte Cd. Ieri sera p.e. ascoltavamo un quartetto di Beethoven (Lp Philips anni 70) ed era netta la sensazione di "toccare con mano", di "prendere" gli strumenti posizionati fra i diffusori.
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Certo, ci sono i "tic-toc" della polvere, il leggero fruscio di fondo, eventuali imperfezioni del disco.... ma il 16/44 perde costantemente su questo aspetto fondamentale.
Certo, devo dire che non ho ancora ascoltato l'alta risoluzione ben implementata, ma il tema del 3d vuole proprio riferirsi allo scontro vinile vs cd, mettendo in evidenza tra l'altro il fatto che molti audiofili di "lungo corso", spesso ascoltano assai più volentieri gli LP rispetto ai CD, avendo magari sorgenti digitali di assoluto riferimento.

Quindi? Siamo così sicuri che sia solo un discorso di "gusti soggettivi"? O forse ci sono paramentri che NON dipendono dalle misure e ci fanno preferire le lasagne alla pastina?
con questo caldo hai una bella costanza complimenti.. :mrgreen:
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mluxor
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Re: Vinile vs Cd

#5 Messaggio da mluxor »

con questo caldo sai come si squagliano i vinili
Ciao
Massimo L.
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Re: Vinile vs Cd

#6 Messaggio da Alessandro Cioni »

Con questo caldo non invidio i possessori dei finali in classe A
Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede. (E. Schrodinger)
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MarcelloDalmazia
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Re: Vinile vs Cd

#7 Messaggio da MarcelloDalmazia »

Alessandro Cioni ha scritto:Con questo caldo non invidio i possessori dei finali in classe A
Basta un condizionatore...ma alla classe A non rinuncio...infatti non potrei mai ascoltare classe D.
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: saper ascoltare.
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Lemmy
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Re: Vinile vs Cd

#8 Messaggio da Lemmy »

Io personalmente sono molto legato al vinile...ma non è solo una questione di qualità acustica!ci son altri motivi,più legati alla sfera emozionale,che mi spingono a preferire questo supporto.Si può star qua a parlare della migliore qualità dei file alta risoluzione...ma non mi daranno mai le sensazioni di scartare un nuovo disco,ammirarne la copertina e metterlo sul piatto!
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Re: Vinile vs Cd

#9 Messaggio da bergat »

In passato ho lavorato come ingegnere del suono per la RCA e poi per la Sony, sempre come freelance. Sono nato col vinile, anzi dovrei dire con i 78 giri, in quanto il vinile era di là da venire. Nel 1982 ho potuto finalmente personalmente sbarazzarmi del vinile. A differenza di Haydin, non riesco proprio a sopportare il fruscio la bassa dinamica insita nel sistema, i creptii e i difetti a cui il vinile è fonte inesauribile. Quando leggiamo qualcosa da un supporto analogico oltre all'informazione leggiamo anche il supporto e questo crea una difficoltà per il sistema uditivo che cercherà di estraniarsi dal rumore del supporto (fruscio e creptii).
Quanto alla supposta materialità maggiore del vinile, questo è dovuto alla impossibilità della traduzione perfetta della curva RIAA, che insieme a preampli pre fono che hanno una curva di risposta che dire lineare è un puro eufemismo, determinano una riproduzione che a molti piace. Certo non è hifi ma myfi ma ognuno è libero di fare come crede.

Ci sono vinili registrati male come vinili registrati bene e la stessa cosa capita con i CD e i super audio Cd. Ma col vinile non si può mai registrare ad alta dinamica, a meno di accettare una durata di una facciata di un vinile al di sotto dei 3 minuti e inoltre nessun equipaggio mobile ha una capacità di tracking per dimamiche ipotetiche di 70 o 80 dB.

Mi chiedo cosa ci sia di tanto negativo nell'uso di un file digitale. Certo avrebbero potuto adottare uno standard 16/48 invece di 16/44, ma oggi con registrazioni mediamente 24/96 e convertitori precisi e prossimi allo stato dell'arte, usare ancora il vinile ha solo una valenza nostalgica e niente più
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Lemmy
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Re: Vinile vs Cd

#10 Messaggio da Lemmy »

Non è solo nostalgia....io considero un album una forma d'arte che si completa con copertina e artwork...il vinile é il supporto che fa apprezzare meglio queste cose!...poi ci sono pure motivazioni tecniche,nel senso che un hard disk di file,può lasciarti a piedi.I supporti ottici di punto in bianco possono smettere di funzionare.Il vinile bene o male va sempre,e se vogliamo ci possono essere pure motivazioni economiche...una collezione di vinili mantiene molto meglio il valore!
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