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L'apriorismo in Hifi.

Inviato: 10/12/2017, 20:06
da TomCapraro
Prendo spunto da una dichiarazione di un nostro utente (Maxxi) per una riflessione.
Moltissime impressioni sono suffragate su dati (certamente in buona fede) che derivano da un mix, come giustamente viene aggettivato, di elementi che formano un intera catena, ascoltatore compreso.
Credo fermamente che nessuno di questi giudizi si possa considerare come attendibile se relativi ad una certa ripetibilità della prestazione, tranne intrinseci casi fortunosi o per sintonia di parere soggettivo.
Ovviamente per ripetibilità della prestazione mi riferisco a dati oggettivi.
Lo spunto di questa discussione verte nel (ri)considerare ciò che razionalmente ci si dovrebbe aspettare da un suggerimento/consiglio.
Questo per evitare delusioni e/o fraintendimenti poiché un componente può benissimo interfacciarsi sinergicamente (ma anche l'esatto contrario) in quel mix di cui parliamo.
Non credere MAI alle pontificazioni di alcuni personaggi che magnificano certi componenti gettando fango su altri, vi garantisco che certe condizioni sono ribaltabili.
Voglio essere onesto, quindi ci metto anche le mie amatissime misure che, se rilevate in condizioni controllate, forniscono soltanto metà del responso. (Le vere misure andrebbero prese direttamente nel contesto e in condizioni di effettivo funzionamento).
Il concetto mi sembra chiaro, gli esempi sarebbero numerosi.
Su eventuali dettagli ci si potrà sbizzarrire, troverebbero peraltro risposte argomentate.

Re: L'apriorismo in Hifi.

Inviato: 10/12/2017, 20:33
da Velut Luna
Tom, affermi, GIUSTAMENTE, un concetto che mi è caro e che io ribadisco da tempo, che è quello della "relatività" assoluta quando si parla di riproduzione sonora. Troppe sono le variabile per potere rendere assoluto un giudizio.
Ovviamente questo NON significa che NON ci sono regole... Che è poi ciò di cui veniamo accusati dai "soliti soloni" quando "noi" facciamo queste affermazioni.
Il discorso è lungo e credo senza fine, ma soprattutto senmza sbocco: l'unico criterio che può guidare un giudizio e il recepimento corretto di tale giudizio, è il buon senso e l'esperienza.

Re: L'apriorismo in Hifi.

Inviato: 10/12/2017, 20:52
da TomCapraro
Sto cercando (forse invano...) di rendere partecipe, appunto, l'aspetto razionale, che poi si fonda sull'esperienza, il buon senso e...aggiungerei anche una buona dose d'intelligenza.
Leggo in rete, ultimamente, delle cose che fanno pensare ad un certo downgrade collettivo.

Re: L'apriorismo in Hifi.

Inviato: 10/12/2017, 21:45
da Palfe
Ottima riflessione Tom...
Quanto è vero ciò che dite, le persone pronte a esternare la verità su ogni cosa, aumentano in maniera esponenziale, il tutto fatto poi con una sicurezza e perentorietà che non ammette repliche...purtroppo su tanti fanno anche colpo..

Re: L'apriorismo in Hifi.

Inviato: 11/12/2017, 9:03
da MarcelloDalmazia
Bella discussione, "pericolosa" ma bella. Un argomento che lascia spazio a diverse riflessioni che potrebbero contrastare non poco tra di loro. Se partiamo dal presupposto che nessuno può arrogarsi il diritto di poter essere possessore di verità assolute, parte del discorso viene di conseguenza. Parliamo di un HOBBY, dove il SOGGETTIVISMO imposto dalla diversa conformazione FISICA, MENTALE E CULTURALE, dovrebbe quantomeno farci comprendere l'approccio che dovremmo avere, prima di dare giudizi perentori improntati sull'assolutismo. Detto questo, la vita dovrebbe aver insegnato a tutti noi, che in tutti i settori del vivere quotidiano che passano dalle professioni lavorative, ai nostri Hobby, c'è sempre qualcuno che più di qualsiasi altro, può insegnarci qualcosa a prescindere. Io non ho mai avuto la pretesa di Insegnare ad un Prete di recitare i sacramenti, non ho mai avuto la pretesa di Insegnare ad un Musicista a leggere uno spartito. Ecco, se partiamo da questa base, ne consegue che le verità ASSOLUTE dettate dai vari tuttologi, lasciano il tempo che trovano.

PS. "IL MIGLIOR METRO PER MISURARE L'INTELLIGENZA DELLE PERSONE E' L'UMILTA'."

Re: L'apriorismo in Hifi.

Inviato: 11/12/2017, 9:21
da sibry
come non essere d'accordo con voi...

Il bello è che... sembra talmente ovvio che dire "anch'io la penso così" dovrebbe essere la cosa più naturale e logica.......
Purtroppo NON è così, non è "logico e naturale" per tutti.
anzi!

Re: L'apriorismo in Hifi.

Inviato: 11/12/2017, 10:41
da Felix
MarcelloDalmazia ha scritto: non ho mai avuto la pretesa di Insegnare ad un Musicista a leggere uno spartito.
Ti giuro che alla fine di un mio concerto è capitato anche questo. :lol:

Re: L'apriorismo in Hifi.

Inviato: 11/12/2017, 11:04
da MarcelloDalmazia
Felix ha scritto:
MarcelloDalmazia ha scritto: non ho mai avuto la pretesa di Insegnare ad un Musicista a leggere uno spartito.
Ti giuro che alla fine di un mio concerto è capitato anche questo. :lol:
..non mi meraviglio affatto...l'audiofilo IMPALLINATO è capace di tutto.. :evil: ;)

Re: L'apriorismo in Hifi.

Inviato: 11/12/2017, 12:07
da Ligo
Sono le domande sbagliate che consentono la pontificazione di alcuni personaggi, una domanda ben contestualizzata richiede risposte precise e chi vende fumo viene smascherato subito.
D'altronde, per formulare bene una domanda è necessario avere le basi per poterlo fare e temo che qui stia il punto più critico: i venditori di fumo alimentano l'ignoranza di moltissimi appassionati e ne approfittano per il proprio tornaconto personale, economico o di surrettizio prestigio.

Re: L'apriorismo in Hifi.

Inviato: 12/12/2017, 10:31
da Partigiano
Felix ha scritto:
MarcelloDalmazia ha scritto: non ho mai avuto la pretesa di Insegnare ad un Musicista a leggere uno spartito.
Ti giuro che alla fine di un mio concerto è capitato anche questo. :lol:
Dovevi aver suonato veramente male!!! :D :P :D

(Scusa non ho resistito... anzi dacci una scaletta dei tuoi prossimi concerti, che se non sono molto lontani veniamo a sentirti.)

Ciao

Evandro