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Re: Seminario Virtuale aperto di Psicoacustica

Inviato: 14/06/2017, 10:08
da Bergamotto
grazie mario sei davvero un vulcano, confesso che spesso mi chiedo come tu faccia. :o :mrgreen:
complimenti
interessantissimo 3d.
lo seguirò con interesse

Re: Seminario Virtuale aperto di Psicoacustica

Inviato: 14/08/2017, 0:19
da iano
scroodge ha scritto:Tutto davvero molto interessante e come sempre, ottimamente esposto. Come sai amo far chiarezza sui termini e dobbiamo quindi distinguere:

- Illusione: è una percezione distorta e altamente soggettiva della realtà esterna. Il soggetto cioè percepisce lo stimolo ma lo interpreta (e lo "vive") in modo suo proprio. E' una interpretazione errata del sistema percettivo (cervello-mente, per capirci). questo porta ad esempio affermare di sentire un suono che invece non è presente nello stimolo sonoro di partenza.

- Allucinazione: condizione sempre e comunque patologica, è la percezione senza oggetto. Ovvero il soggetto afferma di udire un suono in assenza di stimolo sonoro. Ribadisco: nessuno suono nell'ambiente, ma il soggetto afferma che sente un suono (per farla semplice)

- Nell'uno e nell'altro caso il soggetto incorre (del tutto inconsapevolmente) in quello che si definisce come un errore di giudizio (sulla realtà esterna)

p.s.
forte sta roba dell'effetto Franssen, e poi non mi si venga a dire che il sistema percettivo umano non è ingannabile...
Altamente soggettivo è un termine tendenzioso.
Potrei essere parimenti tendenzioso con segno opposto,e dire che l'illusione,fatti salvi i soggetti daltonici et similia,è bassamente soggettiva,in quanto essa si riproduce sempre e parimenti nella quasi totalità dei soggetti,al ripetersi della causa che la genera.
Ciò perché i diversi sistemi,soggettivi a priori,non sembrano poi così altamente diversi fra loro e di fatto funzionano con meccanismi simili,piuttosto che no,sia quando ci indovinano,sia quando sbagliano,facendolo con pari sistematicità.
Più in generale il sistema da sempre una risposta,quella che ritiene la più probabilmente giusta,e la da quindi anche quando è completamente errata,se non ha altre risposte migliori da dare.
A dimostrazione di ciò si possono ricreare ad hoc casi in cui esistono due soluzioni equiprobabili ,ed è l'unico caso in cui il sistema non riesce a decidere,alternando una risposta all'altra in continuazione.
Se esistono casi in cui il sistema mostra la sua soggettività in modo spiccato,non mi sembra le illusioni in generale rientrno fra questi.
Prendiamo l'esempio di una illusione ottica comune a tutti noi,compresi i daltonici.
Se vedessimo senza " inganno " dovremmo vedere tutti un cerchietto nero al centro di qualunque immagine.
Ciò non avviene,e il motivo se vuole può spiegarlo meglio Bon.
In altri termini la vista convive con una illusione costante e comune a tutti.
Quanto di meno altamente soggettivo si possa immaginare.
Un meccanismo che direi simile a quello della fondamentale mancante ,che parimenti non sembra implicare una soggettività spinta.Tuttaltro.
Dovremmo benedire queste illusioni invece,che grazie al loro carattere sistematico gettano luce sul funzionamento del sistema.

Re: Seminario Virtuale aperto di Psicoacustica

Inviato: 14/08/2017, 0:36
da iano
Vorrei dire la mia anche sulla dualità osservatore osservato,trovandomi più vicino a Bon che a Polin.
Si tratta di una distinzione non necessaria,ma funzionale.
Se parliamo di allucinazioni può essere funzionale uno sdoppiamento dell'osservatore.
Per quanto riguarda il battere e ribattere di Bon su teoria degli insieme e dei sistemi,va a finire che mi convinco anch'io,perché qualcosa dalle parole di Bon riesco a intravedere e intendere,dato che di isomorfismi in lontanissima data qualcosa feci finta di studiare anch'io.
Certo rimettersi a studiare la teoria dei sistemi adesso,che ricordo come la bestia nera degli studenti......e che io non provai neanche ad affrontare dunque.Che errore :)
Niente stelle cadenti stanotte.Troppa luna.Buonanotte.

Re: Seminario Virtuale aperto di Psicoacustica

Inviato: 20/08/2017, 12:31
da MarioBon
Purtroppo la Teoria degli Insiemi, a scuola, viene spiegata male e soprattutto in modo completamente avulso dalla realtà. Il concetto di insieme e la proprietà di appartenenza sono "primitivi" ovvero non devono essere appresi perché già li possediamo e li utilizziamo (avendoli ereditati per via evolutiva). In particolare il concetto di insieme deriva dalla proprietà dei sensi di "estrarre i contorni". Certo è più facile capire cosa significhi "estrarre i contorni" da una immagine piuttosto che da un suono. In sostanza la Teoria degli Insiemi non dovrebbe essere insegnata ma semplicemente "portata a consapevolezza".