Misure, acustica e psicoacustica

ho questo problema...questa è la soluzione
DRC, equalizzazione attiva e passiva
Rispondi
Messaggio
Autore
Avatar utente
TomCapraro
Amministratore del forum
Messaggi: 7923
Iscritto il: 25/11/2016, 12:37
Località: Agrigento

Re: Misure, acustica e psicoacustica

#121 Messaggio da TomCapraro »

Alessandro Cioni ha scritto:Ho letto ora tutto il thread poiché (da titolo) dovrebbe soddisfare alcune mie curiosità in proposito.
Come qualcuno sa ho appena acquistato il mio primo microfono, ho caricato il file di calibrazione e ho iniziato a giocare con REW.
Lo smoothing psicoacustico, prima ancora di leggervi, mi è apparso istintivamente quello più aderente all'ascolto.
Ho sempre pensato che la linearità fosse da cercare a orecchio, con un sistema quindi che, per quanto soggettivo, ha certamente il beneficio di soddisfare le reali esigenze all'ascolto.
Ho anche però mantenuto una certa curiosità nell'osservare il dato oggettivo prodotto da uno strumento, e nel capire se questo potesse veramente rappresentare un sistema di calibrazione del mio orecchio, in sostituzione di quella "immagine musicale" che mi sono costruito negli anni.
Poi scopro che gli strumenti, nel caso in particolare dell'analisi della linearità, producono un dato oggettivo che per essere letto richiede la scelta soggettiva di un algoritmo matematico, lo smoothing, la cui efficacia è tutt'oggi in discussione, fino al punto che qualcuno ha sentito l'esigenza di introdurne uno modellato sulla percezione dell'orecchio umano, quello psicoacustico.
Che è?
Un cane che si morde la coda?

Probabilmente vi apparirò come un aborigeno che si trova improvvisamente una calcolatrice tra le mani, intento d'illustrarne l'inutilità ai suoi fratelli.

Sta di fatto che ogni tentativo fatto per tentare di linearizzare quella curva tramite il delicato intervento dell'equalizzatore, ha avuto il risultato sperato, ma con effetti peggiorativi all'ascolto.
Alla fine il mio eq è tornato in flat.
Personalmente trovo più utili altre analisi, come quella della distorsione e quella del decadimento.
Ciao, che tipo di EQ hai utilizzato ? e che tipo di compensazione necessitava ?
saluti, Tom
Alessandro Cioni
Messaggi: 543
Iscritto il: 26/01/2017, 10:28
Il mio Impianto: Sistema DIY per la musica sinfonica con...N trasduttori suddivisi in 11 vie
Località: Valmontone (RM)

Re: Misure, acustica e psicoacustica

#122 Messaggio da Alessandro Cioni »

L'eq integrato nel software helix.
La risposta presenta un buco molto marcato (pure ampio) a 125hz.
Sono intervenuto attenuando i picchi adiacenti e riadattando il volume.
Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede. (E. Schrodinger)
Avatar utente
TomCapraro
Amministratore del forum
Messaggi: 7923
Iscritto il: 25/11/2016, 12:37
Località: Agrigento

Re: Misure, acustica e psicoacustica

#123 Messaggio da TomCapraro »

Alessandro Cioni ha scritto:L'eq integrato nel software helix.
La risposta presenta un buco molto marcato (pure ampio) a 125hz.
Sono intervenuto attenuando i picchi adiacenti e riadattando il volume.
Se per "cosi poco" hai notato peggioramenti complessivi sul suono, questo EQ non sara' affatto trasparente.
saluti, Tom
Alessandro Cioni
Messaggi: 543
Iscritto il: 26/01/2017, 10:28
Il mio Impianto: Sistema DIY per la musica sinfonica con...N trasduttori suddivisi in 11 vie
Località: Valmontone (RM)

Re: Misure, acustica e psicoacustica

#124 Messaggio da Alessandro Cioni »

L'EQ è operato dal dsp, quindi è digitale.
Non credo che il punto della questione sia l'equalizzatore.
Il punto della questione è nel segnale.
Prima era lineare, poi con l'eq no.
Prima ascoltavo la linearità, anche se lo strumento dice di no, alterando il segnale l'ho persa.

Quindi la domanda è: perché lo strumento mostra una non linearità che non appare all'ascolto?
Secondo me la causa risiede nel differente modo di acquisire il segnale sonoro tra lo strumento e le orecchie.
In un singolo punto dello spazio, due segnali possono essere in fase. Lo stesso segnale, rilevato due centimetri piu in là, puo presentarsi in opposizione di fase.
Il microfono è un singolo oggetto puntiforme, le orecchie invece hanno un "grande" padiglione auricolare, sono due, e hanno pure la testa posta nel mezzo (distanza interaurale).
Questo significa che il segnale sonoro viene "ammorbidito" prima ancora di essere elaborato dal cervello.
Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede. (E. Schrodinger)
Avatar utente
TomCapraro
Amministratore del forum
Messaggi: 7923
Iscritto il: 25/11/2016, 12:37
Località: Agrigento

Re: Misure, acustica e psicoacustica

#125 Messaggio da TomCapraro »

Alessandro Cioni ha scritto:L'EQ è operato dal dsp, quindi è digitale.
Non credo che il punto della questione sia l'equalizzatore.
Il punto della questione è nel segnale.
Prima era lineare, poi con l'eq no.
Prima ascoltavo la linearità, anche se lo strumento dice di no, alterando il segnale l'ho persa.

Quindi la domanda è: perché lo strumento mostra una non linearità che non appare all'ascolto?
Secondo me la causa risiede nel differente modo di acquisire il segnale sonoro tra lo strumento e le orecchie.
In un singolo punto dello spazio, due segnali possono essere in fase. Lo stesso segnale, rilevato due centimetri piu in là, puo presentarsi in opposizione di fase.
Il microfono è un singolo oggetto puntiforme, le orecchie invece hanno un "grande" padiglione auricolare, sono due, e hanno pure la testa posta nel mezzo (distanza interaurale).
Questo significa che il segnale sonoro viene "ammorbidito" prima ancora di essere elaborato dal cervello.
Qualcosa non mi torna.
Dici che prima ascoltavi la linearita', ma, a parte il fatto di mostrare come e con cosa l'hai stabilita, perche' usare un equalizzatore se tale linearita' ce l'avevi prima?
Altra cosa, rischi di evidenti scorrelazioni tra misurato e ascoltato sono anche causa di uno scorretto posizionamento microfonico.
Pero' come detto prima, se sei intervenuto soltanto nell"area del basso/mediobasso, cos'hai avvertito che ti porta a definirlo come peggioramento?
Una descrizione su cosa e' peggiorato insomma.:-)
saluti, Tom
Avatar utente
Ligo
Messaggi: 502
Iscritto il: 26/11/2016, 8:12
Il mio Impianto: PC con Jriver 30, Dirac Live, MSB Analog Dac, Mutec MC3+ USB, Gamut Di150, Diffusori AUDES Blues MKII, Sub SVS SB1000, Cavetteria di buona qualità.
Giradischi EAT e-Flat, testina Benz Micro Wood, Pre Phono Benz Micro PP1 T9, Scheda audio Motu M2.
Località: Milano

Re: Misure, acustica e psicoacustica

#126 Messaggio da Ligo »

La distanza interaurale può avere effetti sulla fase delle lunghezze d'onda in questione? A 125 Hz è notevole.
In questo universo ogni oggetto ordinale o è una banana o non è una banana.

Ciao. Fabio
Alessandro Cioni
Messaggi: 543
Iscritto il: 26/01/2017, 10:28
Il mio Impianto: Sistema DIY per la musica sinfonica con...N trasduttori suddivisi in 11 vie
Località: Valmontone (RM)

Re: Misure, acustica e psicoacustica

#127 Messaggio da Alessandro Cioni »

Ligo ha scritto:La distanza interaurale può avere effetti sulla fase delle lunghezze d'onda in questione? A 125 Hz è notevole.
A 125hz è sicuramente il riverbero della sala che crea opposizione di fase in alcuni punti.
Però la "cura" è peggiore del male, poiché all'ascolto compare un po' di confusione.
Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede. (E. Schrodinger)
Alessandro Cioni
Messaggi: 543
Iscritto il: 26/01/2017, 10:28
Il mio Impianto: Sistema DIY per la musica sinfonica con...N trasduttori suddivisi in 11 vie
Località: Valmontone (RM)

Re: Misure, acustica e psicoacustica

#128 Messaggio da Alessandro Cioni »

TomCapraro ha scritto:
Alessandro Cioni ha scritto:L'EQ è operato dal dsp, quindi è digitale.
Non credo che il punto della questione sia l'equalizzatore.
Il punto della questione è nel segnale.
Prima era lineare, poi con l'eq no.
Prima ascoltavo la linearità, anche se lo strumento dice di no, alterando il segnale l'ho persa.

Quindi la domanda è: perché lo strumento mostra una non linearità che non appare all'ascolto?
Secondo me la causa risiede nel differente modo di acquisire il segnale sonoro tra lo strumento e le orecchie.
In un singolo punto dello spazio, due segnali possono essere in fase. Lo stesso segnale, rilevato due centimetri piu in là, puo presentarsi in opposizione di fase.
Il microfono è un singolo oggetto puntiforme, le orecchie invece hanno un "grande" padiglione auricolare, sono due, e hanno pure la testa posta nel mezzo (distanza interaurale).
Questo significa che il segnale sonoro viene "ammorbidito" prima ancora di essere elaborato dal cervello.
Qualcosa non mi torna.
Dici che prima ascoltavi la linearita', ma, a parte il fatto di mostrare come e con cosa l'hai stabilita, perche' usare un equalizzatore se tale linearita' ce l'avevi prima?
per provare, per lasciarmi guidare dal grafico di risposta in frequenza, che mi segnalava che stavo ascoltando una risposta poco lineare.
Con cosa l'ho stabilita?
Con anni di passione...
Te l'ho detto che sto iniziando solo ora con le misure...
Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede. (E. Schrodinger)
Avatar utente
Ligo
Messaggi: 502
Iscritto il: 26/11/2016, 8:12
Il mio Impianto: PC con Jriver 30, Dirac Live, MSB Analog Dac, Mutec MC3+ USB, Gamut Di150, Diffusori AUDES Blues MKII, Sub SVS SB1000, Cavetteria di buona qualità.
Giradischi EAT e-Flat, testina Benz Micro Wood, Pre Phono Benz Micro PP1 T9, Scheda audio Motu M2.
Località: Milano

Re: Misure, acustica e psicoacustica

#129 Messaggio da Ligo »

Alessandro Cioni ha scritto:
Ligo ha scritto:La distanza interaurale può avere effetti sulla fase delle lunghezze d'onda in questione? A 125 Hz è notevole.
A 125hz è sicuramente il riverbero della sala che crea opposizione di fase in alcuni punti.
Però la "cura" è peggiore del male, poiché all'ascolto compare un po' di confusione.
Però è strano, non mi è mai capitato di rilevare risposte molto diverse in gamma bassa a distanze così brevi mentre più si sale e più accade, ovviamente.
In questo universo ogni oggetto ordinale o è una banana o non è una banana.

Ciao. Fabio
Avatar utente
TomCapraro
Amministratore del forum
Messaggi: 7923
Iscritto il: 25/11/2016, 12:37
Località: Agrigento

Re: Misure, acustica e psicoacustica

#130 Messaggio da TomCapraro »

Alessandro Cioni ha scritto: Te l'ho detto che sto iniziando solo ora con le misure...
Ah...si scusa!
Col passare del tempo, se sarai tenace, ridurrai moltissimo lo scompenso tra quello che misuri e quello che ascolti.
Tu pensa che riesco ad anticipare il suono di un impianto in base alle misure, se effettuate da me, e viceversa, nel senso che riesco a tracciare la curva, con sufficiente approssimazione, ascoltando l'impianto.
Questo a furia di ascoltare e misurare, disciplina che fa imparare molto.
saluti, Tom
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 17 ospiti