Salve a tutti.
Tom ci spiegheresti cos'è, la sua importanza e come potrebbe influenzare negativamente le prestazioni negli appareccho audio?
Magari con qualche test..
Grazie infinite
Il ripple...
- organist
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- TomCapraro
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Re: Il ripple...
I circuiti audio funzionano in continua, la sezione di alimentazione degli apparecchi trasforma la tensione di casa (230V) alternata quindi l'abbassa opportunamente, la raddrizza e infine la filtra.
Questa operazione elettrica si porta dietro un -residuo- di alternata, come dire: lo stadio di alimentazione non è riuscito (per le qualità di progetto insite dello stesso) ad eliminare totalmente la componente di alternata all'interno della continua.
Questo residuo (ripple) è misurabile tramite Oscilloscopio (le stesse misure che ho mostrato nel 3D dell'alimentatore).
Alcuni Oscilloscopi lo riconoscono in "automatico", altri invece vanno settati accoppiandoli in C.A.
La frequenza del Ripple dipende anche dal tipo di alimentatore, ad esempio se si analizza un alimentatore lineare, generalmente, il residuo risulta essere un multiplo della frequenza di rete (i 50hz dell'Enel), se invece si analizza un alimentazione switching, il residuo risulta essere un multiplo della frequenza di commutazione.
Il ripple, sempre presente, ma in quantità ridotta e, dipendente dalla qualità dell'alimentazione, provoca disturbi che incidono a seconda del tipo di elettronica.
Tutto dipende dalla quantità di ripple, tutto dipende da quanto sono sensibili i componenti a valle dello stadio di alimentazione.
Le alterazioni vanno dal peggioramento del rapporto S/N (in quanto il ripple può intermodulare dentro il circuito stesso, quindi il circuito interno amplifica anche il ripple) all'incremento, seppur minimo, delle distorsioni, come il disturbo relativo ai clock (vedi ad esempio i DAC) specie se il residuo di ripple avesse una frequenza incidentalmente simile a quella dell'oscillatore che genera il master clock.
Questa operazione elettrica si porta dietro un -residuo- di alternata, come dire: lo stadio di alimentazione non è riuscito (per le qualità di progetto insite dello stesso) ad eliminare totalmente la componente di alternata all'interno della continua.
Questo residuo (ripple) è misurabile tramite Oscilloscopio (le stesse misure che ho mostrato nel 3D dell'alimentatore).
Alcuni Oscilloscopi lo riconoscono in "automatico", altri invece vanno settati accoppiandoli in C.A.
La frequenza del Ripple dipende anche dal tipo di alimentatore, ad esempio se si analizza un alimentatore lineare, generalmente, il residuo risulta essere un multiplo della frequenza di rete (i 50hz dell'Enel), se invece si analizza un alimentazione switching, il residuo risulta essere un multiplo della frequenza di commutazione.
Il ripple, sempre presente, ma in quantità ridotta e, dipendente dalla qualità dell'alimentazione, provoca disturbi che incidono a seconda del tipo di elettronica.
Tutto dipende dalla quantità di ripple, tutto dipende da quanto sono sensibili i componenti a valle dello stadio di alimentazione.
Le alterazioni vanno dal peggioramento del rapporto S/N (in quanto il ripple può intermodulare dentro il circuito stesso, quindi il circuito interno amplifica anche il ripple) all'incremento, seppur minimo, delle distorsioni, come il disturbo relativo ai clock (vedi ad esempio i DAC) specie se il residuo di ripple avesse una frequenza incidentalmente simile a quella dell'oscillatore che genera il master clock.
saluti, Tom
- organist
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Re: Il ripple...
Grazie infinite
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Re: Il ripple...
Per correttezza direi raddrizza livella e in fine la filtra ...TomCapraro ha scritto:I circuiti audio funzionano in continua, la sezione di alimentazione degli apparecchi trasforma la tensione di casa (230V) alternata quindi l'abbassa opportunamente, la raddrizza e infine la filtra.
Essenzialmente il rippe dipende si dall'alimentatore ma in stretta relazione al carico (fisso o variabile) ...per definizione l'alimentazione dovrebbe essere anche integrata dalla stessa circuitazione alimentata (carico) livellando e filtrando anche alle vicinanze dei componenti attivi ...
Salvatore Micale
- TomCapraro
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Re: Il ripple...
Si, ovviamente "livella" pure.SM63 ha scritto: Per correttezza direi raddrizza livella e in fine la filtra ...
Essenzialmente il rippe dipende si dall'alimentatore ma in stretta relazione al carico (fisso o variabile) ...per definizione l'alimentazione dovrebbe essere anche integrata dalla stessa circuitazione alimentata (carico) livellando e filtrando anche alle vicinanze dei componenti attivi ...
saluti, Tom
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