L'apparecchio ha un "certo peso", il telaio è abbastanza pesante e poggia su 3 punti per una perfetta stabilità.
Esteticamente carino, con un telecomando a corredo che ne controlla tutte le funzionalità.
E' anche possibile cambiare le varie funzioni direttamente sul DAC in quanto touch, e risponde in modo veloce e sensibile.
L'installazione (da me su XP) è stata semplicissima, si collega il dac in usb, lo si accende, si clicca sul setup del driver e il dac viene immediatamente riconosciuto, infine si setta il player di riproduzione su matrix-asio-output e il gioco è fatto.
Come ben sapete, e per chi mi conosce, non mi limito ad ascoltare e raccontarne i soliti "romanzi audiofili", bensi ad effettuare una serie di prove affinchè si possa capire quanto più possibile dell'apparecchio, sia in condizioni controllate, che in condizioni contestuali, si, perchè contestualmente ogni apparecchio si comporta in modo diverso e, da me, lo ha immediatamente fatto notare.
Alle misure (di natura statica) l'apparecchio mantiene quanto dichiarato nella brochure, quindi distorsioni molto-molto basse, diafonia da record e rumore contenutissimo. (che vedremo in seguito)
Inizialmente (per curiosità) ho effettuato qualche misura, ad esempio rispetto il matrix precedente l'uscita "bilanciata" (virgoletto bilanciata poichè molte non lo sono, o meglio non utilizzano veri trasformatori) si comporta in modo più lineare (utilizzando un filtraggio digitale a fase lineare, ovvero il corrispondente N°3 dei settaggi)
Guardiamo qui, la prima misura corrisponde al vecchio Matrix presa dalle uscite XLR e utilizzando una frequenza di campionamento di 96khz.
Non è una questione relativa al tipo di filtro digitale in quanto dalle uscite RCA la risposta risultava perfettamente lineare.
Adesso vediamo la risposta della versione nuova, il Matrix Pro.
Come si evince, a 20khz la versione precedente mostra un calo di circa -1,8db, magari all'ascolto non si noteranno quanto il -1db a 15khz, che è presente.
La versione pro invece è linearissima, quindi (e per i motivi che seguiranno) consiglierei l'utilizzo in bilanciato dalle uscite XLR.
Perchè consiglio questo ? perchè ho notato una migliore interfacciabilità sul piano delle masse, infatti quando collegato al MIO setup tramite le uscite RCA, il rumore tendeva a salire.
Questo nel MIO setup non mi ha permesso di provare a fondo il comportamento (risoluzione complessiva) tra l'utilizzo del PRE interno e dell'attenuatore passivo del MIO amplificatore.
Osserviamolo direttamente all'uscita dell'amplificatore: in VERDE con volume al minimo, in VIOLA con il MIO setup e volume al massimo, in ROSSO con il matrix pro collegato in RCA e volume al massimo.
Ecco un -altro- motivo valido per il quale solitamente un DAC, in condizioni controllate, suona molto simile ad un altro, mentre quando collegato/interfacciato salta fuori qualche "sorpresa".
Spesso da me molti dac si sono interfacciati benissimo, questa volta un pò meno. (ripeto con collegamento sbilanciato)
Sarà un loop di masse che in altri contesti svanirà, però, vista la performance bilanciata punterei su quella.
Ritorniamo un pò sulla distorsione e sulla diafonia.
La THD e la THD+N contestualmente rilevate risultano molto basse, almeno 3 zeri dopo la virgola con un segnale a 0dbfs.
Il crosstalk è da record, come se ci fossero due elettroniche totalmente separate. (in verde il noise, in rosso il rumore residuo dell'altro canale.
Bene, andiamo ad una funzione particolare (forse potevano evitare questo circuito che sembra più utile per fare "scena") ovvero il "jitter reduction", selezionabile a piacere ON-OFF.
Il suo inserimento/disinserimento alle misure si nota, viene ridotto di poco il jitter periodico (di tipo sinusoidale) ma più marcatamente viene ridotto il jitter di natura casuale (stocastico) per finire ad una limatina al jitter di fase.
In VERDE funzione di jitter reduction disattivata (OFF)
in ROSSO funzione di jitter reduction attivata (ON)
Il valore di jitter sinusoidale (con funzione di riduzione attivata) comunque non è da record, sarebbero circa 187,78ps.
Si sentiranno ? la frequenza di modulazione va oltre i 2,3khz, quindi dico che non dovrebbe sentirsi, in ogni caso lo ascolteremo tutti con le nostre orecchie visto che ho acquisito il suono di questo apparecchio, quindi poterlo confrontare con un file originale. (il tutto senza la benchè minima elaborazione, non avrebbe senso, ma quantomeno un accurata parificazione dei livelli, cosa quasi sempre tralasciata.
Vediamo come si comporta la sezione PRE interna (in condizioni controllate) rispetto la sezione DAC.
Ho riprodotto per prima un segnale a -60db con il settaggio DAC, quindi bypassando il volume interno.
Successivamente ho riprodotto un segnale PIENO (0dbfs) e attivando la sezione PRE l'ho scalato a -60db.
Come si evince, pressochè identici.
Non c'è un calo/incremento di risoluzione.
Mi era stato chiesto di verificare la risoluzione (si paventa una noise-modulation attorno i -35db e -36db) a vari step di ampiezza, li ho provati tutti a passi di -0,5db e tale fenomeno non compare affatto, almeno con questo chip visto che era stata menzionata un altra sigla.
DSD vs PCM, un confronto MAI sullo stesso piano/livello perchè...un pò per cause legate ai files diversi, un pò per il comportamento dei modulatori, alla fine saltano fuori delle differenze che l'ascoltatore interpreta secondo i propri gusti e COME s'interfacciano con gli equilibri della catena.
Ho scaricato due sampler da qui: http://www.ayre.com/insights_dsdvspcm.htm
La sinfonia di Beethoven N°7, in DSD e PCM ed è uscito questo risultato. (ho provato con DSDx2 e DSDx4 contro PCM a 192khz)
Da 1khz a 5khz le 3 codifiche si somigliano moltissimo, mentre da 20hz a 200hz sono -cose diverse-
Vediamolo nei dettagli.
Ma passiamo al suono di questo apparecchio, come suona ?
Ve lo faccio "sentire" direttamente (in condizioni controllate) cosi per capire la tendenza sonora di questo apparecchio.
Appena il link sarà disponibile lo posterò e aprirò il 3D. (per il momento buona lettura)
