Test: il suono del legno

Tecniche e strumenti di misura, test di varia natura
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LLLLeonardo
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Test: il suono del legno

#1 Messaggio da LLLLeonardo »

Spero che l'argomento non sia OT, io apro ugualmente la discussione anche se non verte direttamente sull'argomento audio-riproduzione quanto su audio-produzione, poi se non va bene amen.


Ho scovato ieri per caso questo interessante test, notato solo perché youtube me lo suggeriva.
In soldoni hanno messo a confronto 16 chitarre, create con lo stesso disegno ma assemblate con essenza diverse.

http://www.leonardo-guitar-research.com ... -challenge
http://www.leonardo-guitar-research.com ... ine-test-1

(forse con l'audio non compresso il test sarebbe più attendibile, Youtube converte automaticamente in AAC, per altro a bitrate non elevati... magari gli mando una mail, vediamo se riescono a postare una versione migliorata)
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TomCapraro
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Re: Test: il suono del legno

#2 Messaggio da TomCapraro »

La struttura/materiale (diverso) tra strumenti acustici conferisce determinate caratteristiche timbriche.
C'è da dire che all'atto della prova il suonatore conferisce anche una produzione sonora che non potrà mai corrispondere con quella precedente e/o successiva.
A questo punto non possiamo disporre di un riferimento determinato/determinabile affichè possa sottoporsi a confronto strumentale (spettro, pattern e inviluppo)
Diciamo che la produzione del suono che deriva dal legno andrebbe ascoltata in modo relativamente goliardico.
Tutt'altra cosa se dovessimo valutare il legno di un diffusore.
saluti, Tom
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LLLLeonardo
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Re: Test: il suono del legno

#3 Messaggio da LLLLeonardo »

E' palesemente un test facilone, però è pur sempre un qualcosa di nuovo nel panorama dell'acustica strumentale.
Di solito si lascia tutto al produttore, e poi si acquista lo strumento senza sapere bene cosa aspettarsi (inclusi musicisti scafati).

Se avessero usato uno strumento in grado di eccitare le corde con la stessa intensità (come con altri strumenti si potrebbe fare, con la chitarra o in generale gli archi e a corda pizzicata la questione è parecchio più complicata), avrebbe chiaramente un valenza scientifica più attendibile. Il problema è che non credo esista, almeno uno che suoni realmente.
Cmq qualcosa si può anche fare, la signora è stata brava a suonare il brano nel modo più eguale possibile, tanto che la differenza di suono al cambio dello strumento non sembra quasi essere dovuta al cambiamento di tocco.
Ultima modifica di LLLLeonardo il 03/07/2017, 21:31, modificato 1 volta in totale.
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TomCapraro
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Re: Test: il suono del legno

#4 Messaggio da TomCapraro »

Esattamente, serve un apparecchio che fissa la chitarra su un punto inamovibile e poi applica la medesima intensità sulle corde.
In questo caso la differenza del legno si potrebbe determinare e quindi creare una base attendibile per confronti alle misure.
saluti, Tom
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MarioBon
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Re: Test: il suono del legno

#5 Messaggio da MarioBon »

dal momento che il suono di uno strumento dipende anche dalle particolari venature del legno, anche due chitarre "uguali" possono suonare in modo leggermente diverso.
Per i diffusori acustici si preferiscono i materiali amorfi (come l'MDF o i materiali compositi come il corian) proprio perché non hanno venature.
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Re: Test: il suono del legno

#6 Messaggio da LLLLeonardo »

Imho la parte intesressante del test non è tanto il riconoscere le essenze (ovvio che poi cambia da taglio a taglio, dimensione e direzione venature, etc.) ma sul "quante" in numero, o "quanto facilmente" si riconosce una chitarra costruita con un altro tipo di legno.


A fronte di un quasi 50% che dichiara di usare cuffie di qualità (cosa cmq da verificare), curioso il risultato del test:
- Il 36% nemmeno si è accorto che si sono scambiate delle chitarre:
- il 31% è dubbioso
- solo il 26% ha dichiarato di aver notato lo scambio

... il che fa un po' capire come possa proseguire il test.

- Il 72% dichiara di non distinguere legni tropicali dai non tropicali (prevedibile)
- Il 23% forse (saranno i dubbiosi di prima?)
- Il 4% riesce a riconoscerli (io però delle autovalutazioni non mi fido)

La difficoltà di discernimento sarà dovuta al limite della registrazione (quella o delle tecniche attuali) o effettivamente la differenza è così risibile?
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MarioBon
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Re: Test: il suono del legno

#7 Messaggio da MarioBon »

LLLLeonardo ha scritto:.....
A fronte di un quasi 50% che dichiara di usare cuffie di qualità ....
Per distinguere suoni diversi servono strumenti adeguati ai risultati che si intendono ottenere. Esistono cordelle metriche (quelle usate dai geometri) di eccezionale qualità ma sono assolutamente inadeguate per valutare le frazioni di millimetro.
L'espressione "cuffia di qualità" non significa nulla.
Sul significato del termine "qualità" si dovrebbe aprire un seminario.
Immagine
Di un diffusore con una risposta in frequenza come quella qui sopra, si può dire che "piace" (il che è sempre rispettabile) ma non si deve dire che è un "sistema di altoparlanti di qualità".
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Re: Test: il suono del legno

#8 Messaggio da LLLLeonardo »

Purtroppo vale quasi per qualsiasi test, almeno in ambito audiofilo.
A seconda che si voglia confutare o meno il test, salta sempre fuori qualcuno che dice che il set-up non è sufficientemente di qualità o rilevatore perché il test sia attendibile.
Non è una critica, quanto una constatazione dei fatti.

Rimane cmq curioso che i partecipanti, convinti di essere in possesso di una sorgente qualificata, nel loro piccolo non siano riusciti a cavare fuori un ragno da un buco.
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Re: Test: il suono del legno

#9 Messaggio da MarioBon »

LLLLeonardo ha scritto:Purtroppo vale quasi per qualsiasi test, almeno in ambito audiofilo.
.....
Attenzione però. La qualità di un sistema di riproduzione può essere certificata dalle misure, esistono le normative di riferimento che riguardano sia i dispositivi che l'ambiente, esistono l'UNI e l'ISO che definiscono le grandezze e dettano le procedure per musurarle, ecc. ecc. .
A seconda del test che si vuole eseguire esistono i mezzi e gli strumenti per accertarsi che gli strumenti utilizzati rispondano alle esigenza dal test.
Che poi queste verifiche non siano fatte è tutta un'altra storia.
La Metrologia è una scienza e la Statistica pure. Chi vuole fare dei test almeno i fondamenti di Metrologia e di Statistica li deve avere.

Se poi vogliamo fare un test perché è domenica, fuori piove, la televisione è rotta e non abbiamo più voglia di giocare a Monopoli non dobbiamo aspettarci risultati significativi.
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Re: Test: il suono del legno

#10 Messaggio da organist »

Salve,
Temo non sia possibile risalire al solo "suono" del legno.
Le variabili sono tante.
Una stessa chitarra suonerebbe differente anche solo sostituendo due set di corde di stessa marca e materiale.
Nelle fabbriche di pianoforti orientali, dove la fabbricazione è praticamente di tipo industriale e le tolleranze strettissime, due pianoforti dello stesso modello possono suonare abbastanza diversi fra loro. Nei pianoforti pero le variabili in gioco son ben maggiori che in una chitarra.
Il problema del legno se lo sono posti diversi musicisti e liutai/cembalari.
Il suono che oggi esce dai fortepiani Stein (restaurati) è lo stesso che ascolto Mozart quando era in vita? La tavola armonica di uno Stein costruito ai tempi di Mozart aveva una stagionatura di qualche anno. Quello che ascoltiamo oggi è un legno che ha 300 anni, rimasto sotto tensione. Paradossalmente, è piu probabile che suoni più "originale" uno Stein costruito oggi con criteri filologici piuttosto che uno Stein originale perfettamente restaurato.
Per l'organo il problema si pone in misura minore, le leghe di stagno e piombo sono molto piu stabili nel tempo (rispetto al legno, con cui pure di costruiscono canne). Ma intervengono altre problematiche.

In ogni caso, in uno strumento musicale, sono diversi i fattori che concorrono al suono; nel caso degli strumenti con tavola armonica, il legno concorre ma non è l'unico elemento determinante.
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