TEST: il "terrore" mediatico di un alimentazione switching

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TomCapraro
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TEST: il "terrore" mediatico di un alimentazione switching

#1 Messaggio da TomCapraro »

Si, spesso la considerano come la peste, quando in REALTA' è totalmente innocua, anzi, paradossalmente più stabile, meno rumorosa in banda audio e con maggiore efficienza.

Ovviamente dipende da DOVE viene impiegata, come viene impiegata e con quali requisiti.

Nel nostro caso, per questa prova, valutiamo la sorgente di tipo informatico.

Questa, avendo una parte logica controllata da uno step/down, non può escludere lo switching, anche entrando con una tensione regolata da un alimentatore di tipo lineare rimarrà sempre parzialmente switching...al massimo potremmo definirla "ibrida".

Ma la mia (spero anche la vostra) curiosità era quella di sbirciare sui prodotti residui che lo switching emette ad alta frequenza, in questo caso li concentra sulla frequenza di commutazione.

Giorni fa qualcosa l'avevamo vista, direttamente dalle uscite analogiche del DAC ma...come sappiamo, il segnale del dac poi entra dentro un pre, o un amplificatore e possiamo avere delle "conseguenze" diverse, anche contestuali.

Potenzialmente potrei analizzare tutti i casi (contestuali) ma per questa prova mi soffermo al mio.

Ho analizzato il tappeto (più la relativa ampiezza) di rumore ai capi dei morsetti del diffusore, quindi quello che realmente arriva alle casse.

Gli step sono 3:

1) volume dell'ampli al minimo

2) volume dell'ampli al massimo

3) volume dell'ampli al massimo + un tono (20khz) con ampiezza a -80dbfs

Iniziamo dal primo, con volume al minimo.
Come si evince in banda audio c'è poco e niente, qualcosina a 3,1Mhz.
Il picco massimo ha un ampiezza di -64,73dBV, sono l'equivalente di 0,58mV, o se preferite -81,71dBfs
La zona in prossimità della banda audio (udibile) sta abbondantemente sotto i -80dbV.

Immagine

Essendo questo rumore amplificabile, poichè più si alza la manopola del volume e più aumenta il rumore, o meglio, si crea intrinsecamente una condizione di "nuovo rapporto S/N"
lo andiamo a vedere con il volume al massimo.
La parte relativa alla zona udibile rimane pressochè invariata, mentre attorno i 200khz si eleva un picco che raggiunge i -63,51dBV e che quasi fa patta con il rumore rilevato in precedenza, quest'ultimo non è salito, e mantiene la stessa ampiezza rilevata con volume al minimo.

Immagine

Adesso concludiamo con l'amplificazione di un segnale a -80dBfs, che corrisponderebbe al segnale più basso rilevabile nelle migliori registrazioni del globo.
La frequenza è pari a 20khz.
La situazione è chiarissima, il tono con ampiezza -80dBfs è stato amplificato dal finale fino a -40,85dbV, mentre il rumore rimane sotto di oltre 26db! e ad una frequenza (impensabile la sua udibilità) di 195khz.
Considerando che la musica "esploderà" con +80dB di picco massimo lineare oltre quei -40,85dBV, possiamo affermare che, "se" altre situazioni dovessero ripetere queste prestazioni...con una manciata di € (decine...non migliaia...) tali alimentazioni (snobbate) si potrebbero considerare allo stato dell'arte.

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saluti, Tom
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