Audio_Italia

Nel numero in edicola di Audio Review (n. 393) in prima di copertina c'è la B&W 702 S2 presentata come l'ammazza giganti.
Se ammazza i giganti figuriamoci gli altri...
Dopo i diffusori B&W "inarrivabili" (sempre in prima di copertina di AR) siamo ad un nuovo traguardo: è arrivato il diffusore definitivo indipendentemente dal prezzo. Non stupisce che si tratti di un prodotto estero.
Guardando le misure si capisce anche che queste servono a poco (pag. 74). Tra l'altro manca la risposta in ambiente con rumore rosa che di solito c'è (per esempio per gli altri due diffusori in prova che però non sono ammazza giganti).
Ora attendiamo la prossima ammazza ammazza giganti.
Ma supponiamo che una persona (che non legge AR) le vada ad ascoltare e non le trovi di suo gusto...in che categoria dovremmo inserire questo individuo? e quelli che hanno speso più di 4000 € per i loro diffusori come vanno giudicati? (sordi, incompetenti, ignoranti, spendaccioni...o che altro?).
Certo che la B&W, con questo modello, si è data una bella martellata sui piedi....
P.S. scusate lo sfogo ma certe cose mi danno sui nervi. So che sarò criticato.

Mario , ho sentito le più piccole 705 da piedistallo un mesetto fa all' Auditorium di Roma pilotate da un Denon 2500 e mi hanno fatto una buona impressione pur in un ambiente "alieno" date le dimensioni da esibizioni dal vivo.

Aspettiamo a dare un giudizio dopo una prova diretta , i giornalisti amano l' effettaccio .

Il 30 dicembre ( beh, un giorno poco consono...) da D' Agostini a Roma faranno loro la presentazione della serie 700 e ovviamente li andrò a trovare , tra l'altro tanti anni fa sono stati i miei primi fornitori.

Poi racconterò qui le sensazioni dell'audiofilo standard....

Il tuo giudizio sarà sicuramente più interessante.

Per curiosità sono andato a vedere le specifiche di questi diffusori e, sorpresa, ho visto che è dichiarata quantomeno la distorsione a 90dB 1m. Non sono appassionato di B&W, non ho idea di come suonino queste e neppure sono ansioso di saperlo, riportare questa informazione, però, la trovo un'ottima quanto rara iniziativa.

di Giganti cantava anche il più grande di tutti...
e, fortuna nostra... LO FA ANCORA!
i giganti bisogna ammazzarli?
e perchè?

https://www.youtube.com/watch?v=3yNk3n7CDS4

sibry ha scritto:di Giganti cantava anche il più grande di tutti...
e, fortuna nostra... LO FA ANCORA!
i giganti bisogna ammazzarli?
e perché?

https://www.youtube.com/watch?v=3yNk3n7CDS4

In genere sono cattivi , Bud Spencer era una eccezione.......

Difficile criticarti Mario.
Peròperò...
Le riviste nascono per dare un po’ di hype, per "pepare” il mercato e smuovere uno stagno ormai paludoso.
Vale per tutte in tutti i settori.
Non ho ancora letto la prova: che dicano che si tratta di ammazzagiganti ci sta, che le misure non lo confermino, pure...non siamo al cospetto di un paper dell'AES...
Tu sei un tecnico, e voi tecnici queste "iperboli" non le capite e non le apprezzate, è normale.
Se su Quattroruote un redattore scrivesse che la nuova Giulia è l'auto che non fa rimpiangere tutte le altre fino a tre volte il suo prezzo (faccio per dire), la frase in Ferrari farebbe sorridere i test driver, inc@zzare i progettisti e prendere il telefono a un marketing manager per chiamare la rivista ed assicurarsi di avere il prossimo ammazzagiganti.
La rivista sta solo facendo la sua parte, sono altre componenti che non fanno la loro in questo settore.

Se per vendere devi fare hype, come dici tu, (perché stiamo parlando di vendere riviste) lascia l'HiFi e pubblica un settimanale come "Di Più" (per esempio).

Se per vendere devi fare hype perché farlo a discapito delle aziende italiane e a vantaggio di quelle straniere?

Hype per hype facevano l'ammazza giganti con una IL Diva 665 (che tra l'altro costa poco più di un terzo e ha i bassi più estesi e la risposta più piatta) almeno si promuoveva un prodotto italiano.

P.S. la distorsione quando non è udibile è come se fosse nulla. E poi a cosa serve la distorsione bassa dove non c'è emissione? (mi riferisco alla gamma bassa).

Ripeto, è facile essere d'accordo con te, ma...
Che le riviste vogliano vendere copie, è nella natura delle cose. Se parlano di hifi è di quello che devono parlare, no?
Altrimenti anche i produttori di altoparlanti per vendere farebbero meglio a produrre quelli dei cellulari anzichè i nostri mid e tw ecc.
Secondo me gli errori delle riviste sono altri, tipo il perpetuare uno schema di lavoro che sembra rivolgersi ad un pubblico, ormai estinto, di trenta anni fa, e via così.
Già il numero di riviste in Italia è ridicolmente superiore a quello negli altri paesi.
Ma vale lo stesso per il numero di fiere/mostre, di importatori, produttori, di offerta a tutti i livelli.
Tranne quello che si trova subito prima del consumatore finale, ossia il negozio.
Perchè è la domanda che non c'è.
Magari con uno schema vecchio e superàto, ma le riviste tentano di risvegliare la domanda, solo che lo fanno nei confronti di chi già è parte del "sistema". Non sono capaci di coinvolgere chi sta fuori. Lo stesso si può dire per noi aziende, per i distributori e per i rivenditori.
Quanto la filiera del nostro settore è ancora legata a schemi propri di un mercato di massa o assimilabile, mentre nella realtà lo stesso si è ridotto al lumicino?
Scusa, son partito per la tangente, il tuo post era molto più circoscritto, ma come ovvio sono parte in causa e di parte...

Anch'io sono di parte ma non per questo non possiamo discutere. Forse questo argomento interessa più di altri. Io non sono un esperto di marketing però capisco il tuo discorso che pure mi interessa.
Quindi "allargati" pure. Al massimo, se la discussione si sviluppa, la sposto in un altro 3D.