La fase elettrica (cc)
- Fracasso
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- Alessio
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Re: La fase elettrica COME OTTIMIZZARE
A parte le risposte ovvie (https://it.wikipedia.org/wiki/Cercafase) è misurabile la differenza di rumore in uscita di un amplificatore a valvole in funzione della fase di alimentazione, con gli amplificatori a stato solido e ibridi non sono ancora riuscito ad evidenziare una correlazione.
L'identificazione della fase è utile per migliorare le prestazioni dell'impianto, e si può fare in diversi modi:
1 ascoltare il rumore di fondo e il suono di un IMPIANTO inserendo la spina di alimentazione in un verso o nell'altro.... DIFFICILE
2 collegare un paio di cuffie o auricolari di efficienza adeguata all'uscita cuffie ed ascoltare il rumore di fondo SENZA SEGNALE invertendo il verso della presa di alimentazione... UDIBILE e utile quantomeno a migliorare il rapporto segnale rumore
3 collegare un oscilloscopio (meglio se digitale attivando la media dei valori) all'uscita altoparlanti, volume al minimo, trigger su linea invertendo la fase di alimentazione si noterà un differente rumore in uscita per ampiezza e forma
PROVARE PER CREDERE
L'identificazione della fase è utile per migliorare le prestazioni dell'impianto, e si può fare in diversi modi:
1 ascoltare il rumore di fondo e il suono di un IMPIANTO inserendo la spina di alimentazione in un verso o nell'altro.... DIFFICILE
2 collegare un paio di cuffie o auricolari di efficienza adeguata all'uscita cuffie ed ascoltare il rumore di fondo SENZA SEGNALE invertendo il verso della presa di alimentazione... UDIBILE e utile quantomeno a migliorare il rapporto segnale rumore
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- MarcelloDalmazia
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Re: La fase elettrica COME OTTIMIZZARE
Alessio ha scritto:A parte le risposte ovvie (https://it.wikipedia.org/wiki/Cercafase) è misurabile la differenza di rumore in uscita di un amplificatore a valvole in funzione della fase di alimentazione, con gli amplificatori a stato solido e ibridi non sono ancora riuscito ad evidenziare una correlazione.
L'identificazione della fase è utile per migliorare le prestazioni dell'impianto, e si può fare in diversi modi:
1 ascoltare il rumore di fondo e il suono di un IMPIANTO inserendo la spina di alimentazione in un verso o nell'altro.... DIFFICILE
2 collegare un paio di cuffie o auricolari di efficienza adeguata all'uscita cuffie ed ascoltare il rumore di fondo SENZA SEGNALE invertendo il verso della presa di alimentazione... UDIBILE e utile quantomeno a migliorare il rapporto segnale rumore
3 collegare un oscilloscopio (meglio se digitale attivando la media dei valori) all'uscita altoparlanti, volume al minimo, trigger su linea invertendo la fase di alimentazione si noterà un differente rumore in uscita per ampiezza e forma
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Grande Alessio...
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: saper ascoltare.
- scroodge
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Re: La fase elettrica
Bene, ed ora la domanda sulla quale, di solito, questi thread si incagliano. Posto che sul piano elettrico si introduce una variabile, e che questa variabile è rilevabile strumentalmente, come si manifesta all'ascolto? e prima ancora, si manifesta sempre? E sempre allo stesso modo in tutti gli impianti del mondo?
Ma sopratutto... perchè? Cioè cosa accade al segnale che arriva agli altoparlanti quando l'alimentazione dell'apparecchio riceve una semionda positiva prima di quella negativa o il suo contrario se invertiamo la spina?
dirò subito, che a tutt'oggi, a queste domande, dopo una buon decennio di frequentazione di forum e almeno 35 anni di letture, non ho mai avuto risposta, neanche lontanamente...
Ma sopratutto... perchè? Cioè cosa accade al segnale che arriva agli altoparlanti quando l'alimentazione dell'apparecchio riceve una semionda positiva prima di quella negativa o il suo contrario se invertiamo la spina?
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Francesco - Padova
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Re: La fase elettrica
La massa è, per definizione il punto a potenziale zero. Quando ci sono più apparecchi collegati tra loro tutte le loro masse dovrebbero trovarsi allo stesso potenziale zero. In tal modo tutte le tensioni, riferite allo stesso zero, assumono i valori attesi.scroodge ha scritto:Bene, ed ora la domanda sulla quale, di solito, questi thread si incagliano. Posto che sul piano elettrico si introduce una variabile, e che questa variabile è rilevabile strumentalmente, come si manifesta all'ascolto? e prima ancora, si manifesta sempre? E sempre allo stesso modo in tutti gli impianti del mondo?
Ma sopratutto... perchè? Cioè cosa accade al segnale che arriva agli altoparlanti quando l'alimentazione dell'apparecchio riceve una semionda positiva prima di quella negativa o il suo contrario se invertiamo la spina?
dirò subito, che a tutt'oggi, a queste domande, dopo una buon decennio di frequentazione di forum e almeno 35 anni di letture, non ho mai avuto risposta, neanche lontanamente...
Ma se tra le masse di due (o più) apparecchi diversi sussiste una differenza di potenziale (tensione) ne seguirà un flusso di corrente (la tensione è la causa, la corrente è l'effetto). Tale corrente costituisce un rumore o un disturbo e comunque qualche cosa che non ci dovrebbe essere. Dove scorre questa corrente? lungo gli schermi dei cavi che collegano gli apparecchi. In un sistema che utilizza un giradischi con un pick up a bassa uscita o in un sistema che usa un DAC o un lettore CD con uscita ad alto livello, lo stesso rumore produce effetti diversi che potranno essere udibili o non udibili.
Di norma questi "rumori incontrollati" possono mascherare i "dettagli" e, in genere, i dettagli sono responsabili della riproduzione della spazialità.
Aggiustare la fase elettrica di un sistema significa minimizzare la differenza di tensione tra le masse dei diversi apparecchi collegati.
Mario Bon http://www.mariobon.com
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Re: La fase elettrica
Dunque girando la spina ottengo minore o maggiore corrente che si propaga lungo gli schermi?MarioBon ha scritto:
La massa è, per definizione il punto a potenziale zero. Quando ci sono più apparecchi collegati tra loro tutte le loro masse dovrebbero trovarsi allo stesso potenziale zero. In tal modo tutte le tensioni, riferite allo stesso zero, assumono i valori attesi.
Ma se tra le masse di due (o più) apparecchi diversi sussiste una differenza di potenziale (tensione) ne seguirà un flusso di corrente (la tensione è la causa, la corrente è l'effetto). Tale corrente costituisce un rumore o un disturbo e comunque qualche cosa che non ci dovrebbe essere. Dove scorre questa corrente? lungo gli schermi dei cavi che collegano gli apparecchi. In un sistema che utilizza un giradischi con un pick up a bassa uscita o in un sistema che usa un DAC o un lettore CD con uscita ad alto livello, lo stesso rumore produce effetti diversi che potranno essere udibili o non udibili.
Di norma questi "rumori incontrollati" possono mascherare i "dettagli" e, in genere, i dettagli sono responsabili della riproduzione della spazialità.
Aggiustare la fase elettrica di un sistema significa minimizzare la differenza di tensione tra le masse dei diversi apparecchi collegati.
ed è questo che si può misurare giusto?
Lasciamo da parte per un attimo "quanto" è questa corrente, si aprono i seguenti scenari:
- il setup (quel setup con quegli apparecchi) cambia la performance e questo cambiamento è udibile, per farla semplice, all'utente di quel setup,
- il setup cambia la performance e questo cambiamento non è udibile.
- il setup non cambia la performance, ovvero, pure in presenza di un cambiamento (anche misurabile) riguardo questa corrente, esso sistema è indifferente, ovvero non produce alcun cambiamento
- il setup non cambia la performance e neanche viene rilevata minore o maggiore presenz aid corrente al giro di spina, questo sistema sarebbe dunque totalmente indifferente alla fase elettrica
Giusto?
Francesco - Padova
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Re: La fase elettrica
La sensibilità rispetto alla fase elettrica dipende da come sono realizzate le alimentazioni.scroodge ha scritto:Dunque girando la spina ottengo minore o maggiore corrente che si propaga lungo gli schermi?MarioBon ha scritto:
La massa è, per definizione il punto a potenziale zero. Quando ci sono più apparecchi collegati tra loro tutte le loro masse dovrebbero trovarsi allo stesso potenziale zero. In tal modo tutte le tensioni, riferite allo stesso zero, assumono i valori attesi.
Ma se tra le masse di due (o più) apparecchi diversi sussiste una differenza di potenziale (tensione) ne seguirà un flusso di corrente (la tensione è la causa, la corrente è l'effetto). Tale corrente costituisce un rumore o un disturbo e comunque qualche cosa che non ci dovrebbe essere. Dove scorre questa corrente? lungo gli schermi dei cavi che collegano gli apparecchi. In un sistema che utilizza un giradischi con un pick up a bassa uscita o in un sistema che usa un DAC o un lettore CD con uscita ad alto livello, lo stesso rumore produce effetti diversi che potranno essere udibili o non udibili.
Di norma questi "rumori incontrollati" possono mascherare i "dettagli" e, in genere, i dettagli sono responsabili della riproduzione della spazialità.
Aggiustare la fase elettrica di un sistema significa minimizzare la differenza di tensione tra le masse dei diversi apparecchi collegati.
ed è questo che si può misurare giusto?
Lasciamo da parte per un attimo "quanto" è questa corrente, si aprono i seguenti scenari:
- il setup (quel setup con quegli apparecchi) cambia la performance e questo cambiamento è udibile, per farla semplice, all'utente di quel setup,
- il setup cambia la performance e questo cambiamento non è udibile.
- il setup non cambia la performance, ovvero, pure in presenza di un cambiamento (anche misurabile) riguardo questa corrente, esso sistema è indifferente, ovvero non produce alcun cambiamento
- il setup non cambia la performance e neanche viene rilevata minore o maggiore presenza di corrente al giro di spina, questo sistema sarebbe dunque totalmente indifferente alla fase elettrica
Giusto?
Ci sono dispositivi che sono insensibili alla fase elettrica.
La variazione della fase elettrica può sortire effetti "misurabili e non udibili" o "udibili e misurabili". Quindi tutto giusto.
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- TomCapraro
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Re: La fase elettrica
Concordo, non tutti gli apparecchi sono sensibili alla fase elettrica.
Eventuali effetti sono facilmente misurabili.
Se la soglia valica una certa variazione...diventa anche udibile.
Eventuali effetti sono facilmente misurabili.
Se la soglia valica una certa variazione...diventa anche udibile.
saluti, Tom
- scubi
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Re: La fase elettrica
A proposito di fase elettrica ed elettricità....
A breve dovrei fare l'impianto elettrico ed ho pensato alla famosa "linea dedicata".
Pensate sia una cosa opportuna da fare oppure è inutile?
Inoltre, come dovrei far fare la linea dedicata?
A breve dovrei fare l'impianto elettrico ed ho pensato alla famosa "linea dedicata".
Pensate sia una cosa opportuna da fare oppure è inutile?
Inoltre, come dovrei far fare la linea dedicata?
- MarioBon
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Re: La fase elettrica
La linea dedicata può ridurre gli effetti dei dispositivi collegati a valle del tuo contatore.scubi ha scritto:A proposito di fase elettrica ed elettricità....
A breve dovrei fare l'impianto elettrico ed ho pensato alla famosa "linea dedicata".
Pensate sia una cosa opportuna da fare oppure è inutile?
Inoltre, come dovrei far fare la linea dedicata?
Purtroppo molto spesso i disturbi vengono "da fuori" (per esempio la variazione della tensione di rete).
Un impiantista degno di tale qualifica dovrebbe sapere come fare, se non lo sa...cambia impiantista.
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