La fase elettrica (cc)

Dedicato a chi si avvicina all'alta fedetà
(per i cavi c'è una sezione dedicata)
Rispondi
Messaggio
Autore
Avatar utente
Fracasso
Messaggi: 50
Iscritto il: 25/11/2016, 19:10
Il mio Impianto: Pre C220 finale MC252 cd Atoll cd 100se diffusori venere 2.5
Località: Roma

La fase elettrica (cc)

#1 Messaggio da Fracasso »

Come si trova e soprattutto che differenza dovrei sentire ?
Francesco Capri
Avatar utente
Alessio
Messaggi: 37
Iscritto il: 29/11/2016, 9:03
Il mio Impianto: .

Re: La fase elettrica COME OTTIMIZZARE

#2 Messaggio da Alessio »

A parte le risposte ovvie (https://it.wikipedia.org/wiki/Cercafase) è misurabile la differenza di rumore in uscita di un amplificatore a valvole in funzione della fase di alimentazione, con gli amplificatori a stato solido e ibridi non sono ancora riuscito ad evidenziare una correlazione.

L'identificazione della fase è utile per migliorare le prestazioni dell'impianto, e si può fare in diversi modi:
1 ascoltare il rumore di fondo e il suono di un IMPIANTO inserendo la spina di alimentazione in un verso o nell'altro.... DIFFICILE

2 collegare un paio di cuffie o auricolari di efficienza adeguata all'uscita cuffie ed ascoltare il rumore di fondo SENZA SEGNALE invertendo il verso della presa di alimentazione... UDIBILE e utile quantomeno a migliorare il rapporto segnale rumore

3 collegare un oscilloscopio (meglio se digitale attivando la media dei valori) all'uscita altoparlanti, volume al minimo, trigger su linea invertendo la fase di alimentazione si noterà un differente rumore in uscita per ampiezza e forma

PROVARE PER CREDERE
Avatar utente
MarcelloDalmazia
Amministratore del forum
Messaggi: 1254
Iscritto il: 25/11/2016, 11:39
Il mio Impianto: https://www.avmagazine.it/articoli/diff ... sEAO2J2mDY
Località: Boville Ernica FR

Re: La fase elettrica COME OTTIMIZZARE

#3 Messaggio da MarcelloDalmazia »

Alessio ha scritto:A parte le risposte ovvie (https://it.wikipedia.org/wiki/Cercafase) è misurabile la differenza di rumore in uscita di un amplificatore a valvole in funzione della fase di alimentazione, con gli amplificatori a stato solido e ibridi non sono ancora riuscito ad evidenziare una correlazione.

L'identificazione della fase è utile per migliorare le prestazioni dell'impianto, e si può fare in diversi modi:
1 ascoltare il rumore di fondo e il suono di un IMPIANTO inserendo la spina di alimentazione in un verso o nell'altro.... DIFFICILE

2 collegare un paio di cuffie o auricolari di efficienza adeguata all'uscita cuffie ed ascoltare il rumore di fondo SENZA SEGNALE invertendo il verso della presa di alimentazione... UDIBILE e utile quantomeno a migliorare il rapporto segnale rumore

3 collegare un oscilloscopio (meglio se digitale attivando la media dei valori) all'uscita altoparlanti, volume al minimo, trigger su linea invertendo la fase di alimentazione si noterà un differente rumore in uscita per ampiezza e forma

PROVARE PER CREDERE

Grande Alessio... :idea: ;)
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: saper ascoltare.
Avatar utente
scroodge
Messaggi: 51
Iscritto il: 27/11/2016, 16:18
Il mio Impianto: Quello che serve

Re: La fase elettrica

#4 Messaggio da scroodge »

Bene, ed ora la domanda sulla quale, di solito, questi thread si incagliano. Posto che sul piano elettrico si introduce una variabile, e che questa variabile è rilevabile strumentalmente, come si manifesta all'ascolto? e prima ancora, si manifesta sempre? E sempre allo stesso modo in tutti gli impianti del mondo?
Ma sopratutto... perchè? Cioè cosa accade al segnale che arriva agli altoparlanti quando l'alimentazione dell'apparecchio riceve una semionda positiva prima di quella negativa o il suo contrario se invertiamo la spina?

dirò subito, che a tutt'oggi, a queste domande, dopo una buon decennio di frequentazione di forum e almeno 35 anni di letture, non ho mai avuto risposta, neanche lontanamente...
Francesco - Padova
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9157
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: La fase elettrica

#5 Messaggio da MarioBon »

scroodge ha scritto:Bene, ed ora la domanda sulla quale, di solito, questi thread si incagliano. Posto che sul piano elettrico si introduce una variabile, e che questa variabile è rilevabile strumentalmente, come si manifesta all'ascolto? e prima ancora, si manifesta sempre? E sempre allo stesso modo in tutti gli impianti del mondo?
Ma sopratutto... perchè? Cioè cosa accade al segnale che arriva agli altoparlanti quando l'alimentazione dell'apparecchio riceve una semionda positiva prima di quella negativa o il suo contrario se invertiamo la spina?

dirò subito, che a tutt'oggi, a queste domande, dopo una buon decennio di frequentazione di forum e almeno 35 anni di letture, non ho mai avuto risposta, neanche lontanamente...
La massa è, per definizione il punto a potenziale zero. Quando ci sono più apparecchi collegati tra loro tutte le loro masse dovrebbero trovarsi allo stesso potenziale zero. In tal modo tutte le tensioni, riferite allo stesso zero, assumono i valori attesi.
Ma se tra le masse di due (o più) apparecchi diversi sussiste una differenza di potenziale (tensione) ne seguirà un flusso di corrente (la tensione è la causa, la corrente è l'effetto). Tale corrente costituisce un rumore o un disturbo e comunque qualche cosa che non ci dovrebbe essere. Dove scorre questa corrente? lungo gli schermi dei cavi che collegano gli apparecchi. In un sistema che utilizza un giradischi con un pick up a bassa uscita o in un sistema che usa un DAC o un lettore CD con uscita ad alto livello, lo stesso rumore produce effetti diversi che potranno essere udibili o non udibili.
Di norma questi "rumori incontrollati" possono mascherare i "dettagli" e, in genere, i dettagli sono responsabili della riproduzione della spazialità.
Aggiustare la fase elettrica di un sistema significa minimizzare la differenza di tensione tra le masse dei diversi apparecchi collegati.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Avatar utente
scroodge
Messaggi: 51
Iscritto il: 27/11/2016, 16:18
Il mio Impianto: Quello che serve

Re: La fase elettrica

#6 Messaggio da scroodge »

MarioBon ha scritto:
La massa è, per definizione il punto a potenziale zero. Quando ci sono più apparecchi collegati tra loro tutte le loro masse dovrebbero trovarsi allo stesso potenziale zero. In tal modo tutte le tensioni, riferite allo stesso zero, assumono i valori attesi.
Ma se tra le masse di due (o più) apparecchi diversi sussiste una differenza di potenziale (tensione) ne seguirà un flusso di corrente (la tensione è la causa, la corrente è l'effetto). Tale corrente costituisce un rumore o un disturbo e comunque qualche cosa che non ci dovrebbe essere. Dove scorre questa corrente? lungo gli schermi dei cavi che collegano gli apparecchi. In un sistema che utilizza un giradischi con un pick up a bassa uscita o in un sistema che usa un DAC o un lettore CD con uscita ad alto livello, lo stesso rumore produce effetti diversi che potranno essere udibili o non udibili.
Di norma questi "rumori incontrollati" possono mascherare i "dettagli" e, in genere, i dettagli sono responsabili della riproduzione della spazialità.
Aggiustare la fase elettrica di un sistema significa minimizzare la differenza di tensione tra le masse dei diversi apparecchi collegati.
Dunque girando la spina ottengo minore o maggiore corrente che si propaga lungo gli schermi?
ed è questo che si può misurare giusto?
Lasciamo da parte per un attimo "quanto" è questa corrente, si aprono i seguenti scenari:
- il setup (quel setup con quegli apparecchi) cambia la performance e questo cambiamento è udibile, per farla semplice, all'utente di quel setup,
- il setup cambia la performance e questo cambiamento non è udibile.
- il setup non cambia la performance, ovvero, pure in presenza di un cambiamento (anche misurabile) riguardo questa corrente, esso sistema è indifferente, ovvero non produce alcun cambiamento
- il setup non cambia la performance e neanche viene rilevata minore o maggiore presenz aid corrente al giro di spina, questo sistema sarebbe dunque totalmente indifferente alla fase elettrica
Giusto?
Francesco - Padova
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9157
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: La fase elettrica

#7 Messaggio da MarioBon »

scroodge ha scritto:
MarioBon ha scritto:
La massa è, per definizione il punto a potenziale zero. Quando ci sono più apparecchi collegati tra loro tutte le loro masse dovrebbero trovarsi allo stesso potenziale zero. In tal modo tutte le tensioni, riferite allo stesso zero, assumono i valori attesi.
Ma se tra le masse di due (o più) apparecchi diversi sussiste una differenza di potenziale (tensione) ne seguirà un flusso di corrente (la tensione è la causa, la corrente è l'effetto). Tale corrente costituisce un rumore o un disturbo e comunque qualche cosa che non ci dovrebbe essere. Dove scorre questa corrente? lungo gli schermi dei cavi che collegano gli apparecchi. In un sistema che utilizza un giradischi con un pick up a bassa uscita o in un sistema che usa un DAC o un lettore CD con uscita ad alto livello, lo stesso rumore produce effetti diversi che potranno essere udibili o non udibili.
Di norma questi "rumori incontrollati" possono mascherare i "dettagli" e, in genere, i dettagli sono responsabili della riproduzione della spazialità.
Aggiustare la fase elettrica di un sistema significa minimizzare la differenza di tensione tra le masse dei diversi apparecchi collegati.
Dunque girando la spina ottengo minore o maggiore corrente che si propaga lungo gli schermi?
ed è questo che si può misurare giusto?
Lasciamo da parte per un attimo "quanto" è questa corrente, si aprono i seguenti scenari:
- il setup (quel setup con quegli apparecchi) cambia la performance e questo cambiamento è udibile, per farla semplice, all'utente di quel setup,
- il setup cambia la performance e questo cambiamento non è udibile.
- il setup non cambia la performance, ovvero, pure in presenza di un cambiamento (anche misurabile) riguardo questa corrente, esso sistema è indifferente, ovvero non produce alcun cambiamento
- il setup non cambia la performance e neanche viene rilevata minore o maggiore presenza di corrente al giro di spina, questo sistema sarebbe dunque totalmente indifferente alla fase elettrica
Giusto?
La sensibilità rispetto alla fase elettrica dipende da come sono realizzate le alimentazioni.
Ci sono dispositivi che sono insensibili alla fase elettrica.
La variazione della fase elettrica può sortire effetti "misurabili e non udibili" o "udibili e misurabili". Quindi tutto giusto.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Avatar utente
TomCapraro
Amministratore del forum
Messaggi: 7923
Iscritto il: 25/11/2016, 12:37
Località: Agrigento

Re: La fase elettrica

#8 Messaggio da TomCapraro »

Concordo, non tutti gli apparecchi sono sensibili alla fase elettrica.
Eventuali effetti sono facilmente misurabili.
Se la soglia valica una certa variazione...diventa anche udibile.
saluti, Tom
Avatar utente
scubi
Messaggi: 35
Iscritto il: 28/11/2016, 9:25
Località: Roma

Re: La fase elettrica

#9 Messaggio da scubi »

A proposito di fase elettrica ed elettricità....
A breve dovrei fare l'impianto elettrico ed ho pensato alla famosa "linea dedicata".
Pensate sia una cosa opportuna da fare oppure è inutile?
Inoltre, come dovrei far fare la linea dedicata?
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9157
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: La fase elettrica

#10 Messaggio da MarioBon »

scubi ha scritto:A proposito di fase elettrica ed elettricità....
A breve dovrei fare l'impianto elettrico ed ho pensato alla famosa "linea dedicata".
Pensate sia una cosa opportuna da fare oppure è inutile?
Inoltre, come dovrei far fare la linea dedicata?
La linea dedicata può ridurre gli effetti dei dispositivi collegati a valle del tuo contatore.
Purtroppo molto spesso i disturbi vengono "da fuori" (per esempio la variazione della tensione di rete).
Un impiantista degno di tale qualifica dovrebbe sapere come fare, se non lo sa...cambia impiantista.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 17 ospiti