Cosa aspettarsi da un woofer

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TomCapraro
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Re: Cosa aspettarsi da un woofer

#11 Messaggio da TomCapraro »

Alessandro Cioni ha scritto:Certamente Tom.
Lo spostamento volumetrico può essere ottenuto con un wf grande (grande massa in regime statico), o piccolo (piccola massa in regime dinamico). Entrambe rappresentano un compromesso.
Qual'è la soluzione migliore? La meno distorcente?
Dipende dalla frequenza cui li paragoniamo.
A frequenze più basse è più determinante la SD, alle alte invece la mms (o mmd).
Il punto dove si equivalgono, rappresenta la migliore frequenza d'incrocio tra i due sistemi.
Tale frequenza però dipende anche dalla pressione sonora cui li facciamo lavorare, che incide sull'equilibrio di cui sopra.
In sostanza poiché la massa mobile è una costante, per pressioni molto basse non ha molto senso orientarsi su grandi woofer. Viceversa per alte pressioni, la massa mobile di un wf piccolo, anche se bassa, sarà soggetta ad accelerazioni eccessive, quindi distorcenti.
Tale ragionamento può essere esteso a tutte le pressioni sonore, tutte le frequenze, tutte le tipologie di altoparlanti, tweeter inclusi.
Chi ascolta determinati generi musicali necessita per forza di pressioni importanti alle basse, e non c'è da scandalizzarsi troppo se si raggiungono i 120dB di picco perché a quelle frequenze con altoparlanti piccoli le distorsioni salirebbero vertiginosamente.
Per frequenze basse intendo la gamma che comprende i 25/45hz, un segmento che dona coinvolgimento, veridicità e sensazione live.
saluti, Tom
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Flavio
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Re: Cosa aspettarsi da un woofer

#12 Messaggio da Flavio »

Ciao Alessandro,

come giustamente sottolineato nei post precedenti le variabili sono molte, volendo si potrebbe aggiungere il quesito sulla preferibilità di un woofer più grande o diversi di minor diametro (a parità di costo dei componenti e quindi di prezzo per l'acquirente).
Limitandosi però ad un singolo woofer ed osservando le linee di diffusori di tutti i produttori mi pare che a modelli con prestazioni e costo superiori si associno woofers di diametro maggiore...
non credo a caso, mai visto linee di diffusori con woofers che diventano sempre più piccoli salendo verso i modelli superiori :)

Naturalmente non stiamo parlando di soluzioni come quella nel tuo avatar nella quale la superficie radiante di un singolo driver viene invece suddivisa in molti di diametro inferiore.
Quoto anche Tom, a mio avviso la capacità di riprodurre le frequenze più basse con la minor distorsione possibile è più importante di quanto spesso si pensi.

Almeno così mi sembra, Flavio
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superdeath1978
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Re: Cosa aspettarsi da un woofer

#13 Messaggio da superdeath1978 »

TomCapraro ha scritto:
Alessandro Cioni ha scritto:Certamente Tom.
Lo spostamento volumetrico può essere ottenuto con un wf grande (grande massa in regime statico), o piccolo (piccola massa in regime dinamico). Entrambe rappresentano un compromesso.
Qual'è la soluzione migliore? La meno distorcente?
Dipende dalla frequenza cui li paragoniamo.
A frequenze più basse è più determinante la SD, alle alte invece la mms (o mmd).
Il punto dove si equivalgono, rappresenta la migliore frequenza d'incrocio tra i due sistemi.
Tale frequenza però dipende anche dalla pressione sonora cui li facciamo lavorare, che incide sull'equilibrio di cui sopra.
In sostanza poiché la massa mobile è una costante, per pressioni molto basse non ha molto senso orientarsi su grandi woofer. Viceversa per alte pressioni, la massa mobile di un wf piccolo, anche se bassa, sarà soggetta ad accelerazioni eccessive, quindi distorcenti.
Tale ragionamento può essere esteso a tutte le pressioni sonore, tutte le frequenze, tutte le tipologie di altoparlanti, tweeter inclusi.
Chi ascolta determinati generi musicali necessita per forza di pressioni importanti alle basse, e non c'è da scandalizzarsi troppo se si raggiungono i 120dB di picco perché a quelle frequenze con altooarlanti piccoli le distorsioni salirebbero vertiginosamente.
Per frequenze basse intendo la gamma che comprende i 25/45hz, un segmento che dona coinvolgimento, veridicità e sensazione live.
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Alessandro Cioni
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Re: Cosa aspettarsi da un woofer

#14 Messaggio da Alessandro Cioni »

Certamente per 120db a 25/45hz non si può fare a meno di ap grandi.
Ma perché non estendere il ragionamento verso l'alto? Cioè a tutta la banda audio...
E perché non fare il discorso contrario, chiedendoci perché preferiamo usare ap leggeri per le frequenze superiori?
Esiste una progressione precisa che governa l'ottimizzazione tra SD, mms, spl, frequenze, nonché fattore di forza e smorzamento dell'ampli.

La tabella del post iniziale ci indica soltanto i valori limite di spl per ciascuna tipologia di trasduttore.
Non fa un'analisi qualitativa, ma soltanto quantitativa.
Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede. (E. Schrodinger)
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TomCapraro
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Re: Cosa aspettarsi da un woofer

#15 Messaggio da TomCapraro »

Alessandro Cioni ha scritto:Certamente per 120db a 25/45hz non si può fare a meno di ap grandi.
Ma perché non estendere il ragionamento verso l'alto? Cioè a tutta la banda audio...
E perché non fare il discorso contrario, chiedendoci perché preferiamo usare ap leggeri per le frequenze superiori?
Esiste una progressione precisa che governa l'ottimizzazione tra SD, mms, spl, frequenze, nonché fattore di forza e smorzamento dell'ampli.

La tabella del post iniziale ci indica soltanto i valori limite di spl per ciascuna tipologia di trasduttore.
Non fa un'analisi qualitativa, ma soltanto quantitativa.
Beh la qualità si dovrebbe osservare con opportune misurazioni.
saluti, Tom
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Flavio
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Re: Cosa aspettarsi da un woofer

#16 Messaggio da Flavio »

Riquoto Tom :)
Warning: I miei posts possono essere di parte anche se in buona fede.. io lavoro per Dirac Research :-)
Grisulea
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Re: Cosa aspettarsi da un woofer

#17 Messaggio da Grisulea »

Alessandro Cioni ha scritto:Certamente per 120db a 25/45hz non si può fare a meno di ap grandi.
Ma perché non estendere il ragionamento verso l'alto? Cioè a tutta la banda audio...
E perché non fare il discorso contrario, chiedendoci perché preferiamo usare ap leggeri per le frequenze superiori?
Esiste una progressione precisa che governa l'ottimizzazione tra SD, mms, spl, frequenze, nonché fattore di forza e smorzamento dell'ampli.

La tabella del post iniziale ci indica soltanto i valori limite di spl per ciascuna tipologia di trasduttore.
Non fa un'analisi qualitativa, ma soltanto quantitativa.
A me pare invece una analisi qualitativa. Del resto cosa è la qualità se non il riferimento ad una quantità?
La riga uno ha sicuramente meno qualità dell'ultima, Per i bassi, visto che si parla di woofer, non ci piove.
Non ti pare?
Alessandro Cioni
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Re: Cosa aspettarsi da un woofer

#18 Messaggio da Alessandro Cioni »

Dovendo scelgliere un trasduttore per la gamma bassa sceglierei anch'io i tre wooferoni.
Ma fino a quale frequenza sei certo di preferire l'ultima riga? E a quale pressione?

Quella tabella non dice chi suona meglio in assoluto.
Dice solo in che modo si "tira il collo" a ciascun woofer.
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Re: Cosa aspettarsi da un woofer

#19 Messaggio da Grisulea »

Alessandro Cioni ha scritto:Dovendo scelgliere un trasduttore per la gamma bassa sceglierei anch'io i tre wooferoni.
Ma fino a quale frequenza sei certo di preferire l'ultima riga? E a quale pressione?

Quella tabella non dice chi suona meglio in assoluto.
Dice solo in che modo si "tira il collo" a ciascun woofer.
"Cosa aspettarsi da un woofer" credo sottintenda a cosa aspettarsi sui bassi.
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TomCapraro
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Re: Cosa aspettarsi da un woofer

#20 Messaggio da TomCapraro »

Alessandro comunque non ha tutti i torti, anche a determinate pressioni raggiungibili un woofer può distorcere in tanti modi. (qui ci sarà un meglio e un peggio)
Come detto prima, il completamento del quadro si ottiene con opportune misurazioni, e aggiungo in regime di effettivo funzionamento. (perchè un ampli dedicato può farlo funzionare in modi diversi)
saluti, Tom
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