RAFFINATEZZA DI UN IMPIANTO

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MarcelloDalmazia
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RAFFINATEZZA DI UN IMPIANTO

#1 Messaggio da MarcelloDalmazia »

Questo termine molto abusato dalla quasi totalità degli Audiofili, in cosa realmente consiste..? È sempre sinonimo di qualità..? Inoltre, dipende più dalle registrazioni o dalla composizione dell'impianto..?
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: saper ascoltare.
Alessandro Cioni
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Re: RAFFINATEZZA DI UN IMPIANTO

#2 Messaggio da Alessandro Cioni »

Dipende molto dall'impianto e poco dalle registrazioni.
Credo una registrazione "normale" possa risultare molto espressiva se l'impianto è eccellente.
Viceversa una eccellente registrazione poco può, se l'impianto non lo permette.
Ovviamente con entrambe...
Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede. (E. Schrodinger)
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SM63
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Re: RAFFINATEZZA DI UN IMPIANTO

#3 Messaggio da SM63 »

Sono complementari .....registrazione e impianto ,senza l'una non ci puo' essere l'altra .
Salvatore Micale
Alessandro Cioni
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Re: RAFFINATEZZA DI UN IMPIANTO

#4 Messaggio da Alessandro Cioni »

Certo, ma ritengo che molto spesso la registrazione è un facile capo espiatorio.
Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede. (E. Schrodinger)
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MarcelloDalmazia
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Re: RAFFINATEZZA DI UN IMPIANTO

#5 Messaggio da MarcelloDalmazia »

Mi dite in cosa consiste la Raffinatezza..?
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: saper ascoltare.
Alessandro Cioni
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Re: RAFFINATEZZA DI UN IMPIANTO

#6 Messaggio da Alessandro Cioni »

MarcelloDalmazia ha scritto:Mi dite in cosa consiste la Raffinatezza..?
Te lo dirò a casa mia, quando verrai.
Voglio dire per me è più facile fartela ascoltare che spiegartela. Quando vieni?
Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede. (E. Schrodinger)
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massimoto 68
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Re: RAFFINATEZZA DI UN IMPIANTO

#7 Messaggio da massimoto 68 »

Per me raffinatezza= arrivare a percepire dettaglio e micro dettaglio trasparenti, (registrazione permettendo)
Dunque dandogli questo significato, è sì indice di qualità, ma fino ad un certo punto, perchè se c'è un eccesso di micro dettaglio all'inizio può piacere ma a lungo andare stanca, quindi = più fatica d'ascolto.
All'ultima domanda rispondo che incidono entrambe, ma con una variante, più si va su con la qualità e prestazioni dell'impianto, e più la registrazione diventa determinante per un buon ascolto.
Io la vedo cosi.
Ultima modifica di massimoto 68 il 22/11/2017, 13:09, modificato 3 volte in totale.
Per l'impianto audio.......... sono per il made in Italy.
Un saluto e buona musica da Massimo Ferri dalla provincia di Mantova
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Re: RAFFINATEZZA DI UN IMPIANTO

#8 Messaggio da The_bastonator »

E' la classica definizione con cui si definisce qualcosa di indefinibile, al pari del mitologico "nero infrastrumentale".

:mrgreen:

Pino
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MarioBon
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Re: RAFFINATEZZA DI UN IMPIANTO

#9 Messaggio da MarioBon »

Raffinato è il contrario di grossolano.
Una cosa è grossolana quando non è ben definita. Quindi la raffinatezza ha che vedere con la definizione. La definizione (o Chiarezza) ha due aspetti:
- verticale: la capacità di rendere distinguibili strumenti suonati contemporaneamente
- orizzontale: la capacità di rendere distinguibili le note suonate "velocemente" che si può anche chiamare "articolazione".

Un suono è "articolato" quando si percepisce quando le note attaccano e finiscono (in sostanza non c'è confusione e su questo c'entra anche l'ambiente con modi normali e T60).

Un sistema di riproduzione può far sentire quello che c'è nella registrazione quindi una registrazione "raffinata" richiede un impianto altrettanto "raffinato".

In termini tecnici (elettrici ed elettroacustici) un sistema raffinato deve avere:

- banda passante estesa
- buona risposta ai transitori (nel tempo, condizione di fase minima)
- slew rate adeguato (banda passante ai "grandi segnali")
- bassa distorsione (stazionaria e di forma)
- buone capacità dinamiche (escursione tra pianissimo e fortissimo)
- basso rumore (anche l'ambiente)
- basso mascheramento (anche l'ambiente)

Per una registrazione i requisisti sono sostanzialmente gli stessi.

Chiederei di segnalare i brani dove sono presenti successioni di note suonate molto velocemente e molti strumenti suonati contemporaneamente.
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sibry
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Re: RAFFINATEZZA DI UN IMPIANTO

#10 Messaggio da sibry »

Alessandro Cioni ha scritto:Dipende molto dall'impianto e poco dalle registrazioni.
Credo una registrazione "normale" possa risultare molto espressiva se l'impianto è eccellente.
Viceversa una eccellente registrazione poco può, se l'impianto non lo permette.
Ovviamente con entrambe...
c'è del vero
ma...
(mia umile impressione...)
se la registrazione è cattiva, è e resta cattiva anche se l'impianto è da 10 e lode.
se la registrazione è ottima, e l'impianto anche, arriviamo al famoso "non plus ultra"
se la registrazione è ottima e l'impianto discreto, i soldi spesi per la buona registrazione risultano inutili.

La cosa più importante dei nostri impianti è e resta la qualità del software....
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