Pippo Basile ha scritto:Anch'io utilizzo da quasi 10 anni lo stesso pc, è stato uno di primi esempi di macchina senza HDD, con S.O. su flash drive, sistema XP NLITE e tutto ciò che non fosse congruo all'ascolto della musica fuori dalle palle .
Nel tempo ho usato come dac una AUDIOFIRE 4 e alcuni dac come l'Audio Alchemy dd1 e dd3 o l'Arcam Black Box tramite interfaccia USB musiland.
Oggi ho assemblato un altro giocattolo con caratteristiche più evolute come processore e ram rispetto il primo, il S.O. è un 7 anche questo "modded" e per ora vado di USB su un dac Project RS.
L'esperienza mi dice che anche se tempo ne è passato e una certa evoluzione c'è stata, di risorse per suonare bene non ce ne vogliono molte e che se un pc per uso audio è stato bene pensato 10 anni fa può suonare bene anche oggi.
C'è la tendenza di costruire PC stile N.A.S.A, con processori, RAM e Motherboard impressionanti.
Sono risorse sprecate, e me ne sono accorto quando provai a confronto un "banale" Netbook con windows XP.
A parte ciò leggo di sistemi in cui si fanno un certo numero di circonvoluzioni, della serie, da una parte ci sono dei Nas, questi via ethernet raggiungono un primo PC che a sua volta viene "visto" da un secondo, il S.O. a sua volta è una implementazione di Linux che però non consente l'utilizzo di mouse-tastiera-monitor, per cui tutto tramite wireless e telefono o tablet.
Mi riferiscono di suoni mirabolanti non ottenibili con le nostre scatolette connesse a monitor e tastiere ovvero collegate con infimi cavi SPDIF o USB a banali dac convenzionali.
Beh! io uno di questi sitemi l'ho pure ascoltato suonare, suona bene ma lo stesso risultato si ottiene con un decimo del costo per il pc e con meno di un quarto per il dac.
Io c'ho provato con la liquida, per un breve periodo.
Avevo un netbook Lenovo Yoga, "mediamente" ottimizzato per la musica (niente app in background, niente antivirus... niente di niente, a parte S.O., software di lettura e relativi driver bit perfect).
Collegamento usb asincrono al dac, risoluzione 16/44.1, quella praticamente dei miei cd rippati in flac.
Ero soddisfatto...? Tutto sommato, anche sì... finché un amico non mi ha prestato un suo vecchio lettore cd per accertarne il funzionamento.
Da quella volta, abbandonato subito il pc per tornare al supporto argentato, con lettore cd collegato in ottico allo stesso dac usato in precedenza per la liquida.
Non so a cosa ciò sia dovuto, ma la superiorità del supporto fisico rispetto a quello liquido, a parità di dac e sistema intero, è evidente.
Semplice, hai utilizzato due protocolli diversi (spdif toslink al posto dell'asincrono USB)
Se tu avessi utilizzato un interfaccia USB-Toslink (tipo una Gustard U12) avresti ottenuto quantomeno il medesimo suono (magari anche migliore su pc**) anche perché la toslink ha un perfetto isolamento galvanico e quindi avresti reso ininfluente un eventuale traslazione di potenziali disturbi sul piano delle masse.
**migliore su PC poiché una gustard U12 produce un clock migliore rispetto il clock ottenibile da un output toslink implementato su cd player.
La "liquida" su PC è fatta cosi, basta un niente per farla incrementare di livello.