ciao a tutti .
mi è venuto un dubbio atroce .
di solito nei grafici allegati dal produttore di altoparlanti si vede l'andamento dell' impedenza rispetto alla frequenza .
in quelli LF il picco massimo si attesta intorno ai 30 - 40 Hz ma elettronicamente parlando è come parlare di risonanza serie o risonanza parallelo ? , voglio dire , a quella frequenza la corrente aumenta o diminuisce ? .
grazie
impedenza altoparlante e corrente
- mario061
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Re: impedenza altoparlante e corrente
Beh, se l'impedenza aumenta alla risonanza....
- MarioBon
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Re: impedenza altoparlante e corrente
è una risonanza serie e la corrente (in corrispondenza del massimo) diminuisce.
Nei rami in salita ed in discesa l'impedenza è reattiva (induttiva dalla basse verso il massimo. dove sale, e capacitiva dal massimo in avanti dove scende)
quando l'impedenza è reattiva si dovrebbe valutare la parte reale dell'impedenza o valutare il modulo tenendo conto della fase. Quando la fase vale 60° il valore della parte reale vale la metà del modulo.
Se la fase dovesse arrivare a 90° la parte reale (quella resistiva) sarebbe nulla.
Nei rami in salita ed in discesa l'impedenza è reattiva (induttiva dalla basse verso il massimo. dove sale, e capacitiva dal massimo in avanti dove scende)
quando l'impedenza è reattiva si dovrebbe valutare la parte reale dell'impedenza o valutare il modulo tenendo conto della fase. Quando la fase vale 60° il valore della parte reale vale la metà del modulo.
Se la fase dovesse arrivare a 90° la parte reale (quella resistiva) sarebbe nulla.
Mario Bon http://www.mariobon.com
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Re: impedenza altoparlante e corrente
L'EPDR lo ritieni attendibile?
https://www.avnirvana.com/threads/equiv ... epdr.6662/
https://www.avnirvana.com/threads/equiv ... epdr.6662/
Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.
- MarioBon
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Re: impedenza altoparlante e corrente
L'EPDR è una delle tante misure proposte per tenere conto della corrente assorbita da un sistema di altoparlanti. Il risultato dipende dalla resistenza presa come riferimento. Se si prende come riferimento 8 Ohm tutti i diffusori con minimi a norma (3.2 Ohm) faranno una magra figura.
Se si prende come riferimento il minimo dettato dalla norma molti sistemi appariranno buoni.
La AES ha superato questo problema ridefinendo l'impedenza di un sistema di altoparlanti.
L'impedenza di un sistema di altoparlanti (o di un singolo altoparlante) è il minimo della parte reale dell'impedenza elettrica.
GPM la misurava sempre nelle prove di Audio Review. Non è detto che il minimo della parte reale dell'impedenza corrisponda al minimo del modulo: spesso è più basso.
Va tenuto conto di un fatto: supponiamo che un altoparlante abbia un minimo di impedenza molto basso ad una singola frequenza. Se l'amplificatore non riesce ad erogare la corente che serve non è che distorce solo a quella frequenza ma clippa e produce intermodulazione su tutto lo spettro. Questo giustifica l'assunzione del valore minimo come valore per tutto il sistema.
Il fatto è che i sistemi non a norma non dovrebbero essere commercializzati (come avviene per qualsiasi altro dispositivo. Il HiFi non vengono rispettate le norme basilari di sicurezza (basta guardare i connettori di ingresso delle casse acustiche).
Come diceva Franco Califano "Tutto il resto è noia".
Se si prende come riferimento il minimo dettato dalla norma molti sistemi appariranno buoni.
La AES ha superato questo problema ridefinendo l'impedenza di un sistema di altoparlanti.
L'impedenza di un sistema di altoparlanti (o di un singolo altoparlante) è il minimo della parte reale dell'impedenza elettrica.
GPM la misurava sempre nelle prove di Audio Review. Non è detto che il minimo della parte reale dell'impedenza corrisponda al minimo del modulo: spesso è più basso.
Va tenuto conto di un fatto: supponiamo che un altoparlante abbia un minimo di impedenza molto basso ad una singola frequenza. Se l'amplificatore non riesce ad erogare la corente che serve non è che distorce solo a quella frequenza ma clippa e produce intermodulazione su tutto lo spettro. Questo giustifica l'assunzione del valore minimo come valore per tutto il sistema.
Il fatto è che i sistemi non a norma non dovrebbero essere commercializzati (come avviene per qualsiasi altro dispositivo. Il HiFi non vengono rispettate le norme basilari di sicurezza (basta guardare i connettori di ingresso delle casse acustiche).
Come diceva Franco Califano "Tutto il resto è noia".
Mario Bon http://www.mariobon.com
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