Prezzi, scelte aziendali, scelte tecniche, etc.etc. (chiuso)

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Velut Luna
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Prezzi, scelte aziendali, scelte tecniche, etc.etc. (chiuso)

#1 Messaggio da Velut Luna »

Non passa giorno che sui vari forum specialistici di ogni genere, quindi anche qui, nascano discussioni sui prezzi e sulle politiche commerciali di questo o quell'operatore.
Il che fra appassionati ci può anche stare. Quello che non è accettabile è che l'appassionato PRETENDA di imporre le sue idee agli operatori, pretenda di imporre la sua limitatissima visione di cose molto complesse.

Il "mercato" ha regole tutto sommato molto semplici: l'operatore di turno produce una cosa, ne fissa il prezzo di vendita, la promuove presso il pubblico. Il pubblico dei consumatori la valuta, nel modo che reputa più opportuno, e poi decide se comprarla o non comprarla. Punto.
Qui finiscono le manovre.

L'avvento dei forum di discussione on line ha invece progressivamente indotto la convinzione che tutto sia sindacabile e che tutto possa essere arbitrariamente deciso dai movimenti della rete.
Ma quello che è peggio è che non pochi si reputano autorizzati, oltrechè a discutere di cose relativamente alle quali non c'è in realtà nulla da discutere (= mi piace, compro / non mi piace, non compro), anche a tranciare giudizi che nella maggior parte dei casi tracimano in vere e proprie diffamazioni nei confronti di quegli operatori che secondo loro si comportano scorrettamente nei confronti del potenziale pubblico di consumatori.
La parola "truffa" è usata con una frequenza e una nonchalance veramente oltre il limite dell'accettabile.

E' quindi necessario riportare questo malcostume diffuso all'interno dei ranghi della correttezza.
E' quindi necessario specificare molto bene i limiti entro cui si devono tenere le discussioni.

E partiamo proprio dal termine tanto spesso abusato: TRUFFA.
La Truffa è un reato configurato e sanzionato dal codice penale e nel momento in cui si accusa qualcuno di compiere una "truffa", a meno che il fatto contestato non corrisponda alla fattispecie di reato prevista dal legislatore, si commette un altro reato che è quello di "diffamazione".

Accusare di "truffa" una qualsivoglia ditta regolarmente registrata, che adempie a tutti gli oneri di legge (che sono moltissimi) per svolgere la propria attività e che mette in vendita l'oggetto X al prezzo Y, regolarmente registrato e che corrisponde a tutte le normative di legge in termini di sicurezza e ogni altro standard richiesto, compresa la normativa fiscale, SOLO perchè questo oggetto non corrisponde ai desiderata del consumatore di turno e/o secondo il consumatore di turno costa troppo... Bhè, questa è diffamazione.
E questo ragionamento è applicabile a qualunque categoria merceologica, nel nostro ambito, quindi, dai diffusori agli amplificatori, dai dischi ai files liquidi, etc.etc.etc.

Finora ho parlato di un termine, Truffa, molto (ab)usato. Ma altri di questo tipo, magari più "sfumati e allusivi", ma sostanzialmente analoghi per gravità e alla fine riconducibili a questo concetto, potrebbero essere citati.

La cosa più triste è che, invece, sempre nell'immaginario collettivo, viene magari visto come benefattore dell'umanità il genio incompreso di turno, che lavora in cantina al di fuori di ogni regola e senza aver alcuna autorizzazione di legge per farlo. QUESTO E' IL SANTO RIVELATO, è colui che "smaschera" i truffatori (autorizzati dalla Legge dello Stato, che quindi per sillogismo, sarebbe "complice" dei truffatori...).
Per tacer poi dei tanti, troppi, traffichini sottobanco, semplici privati cittadini che mettono in piedi floridi scambi di oggetti, al di fuori di ogni regola del commercio, anche fiscalmente parlando.

Io credo che il web sia nato forse sano, tanti anni fa, ma poi si è ammalato molto presto di una malattia gravissima che ha devastato il senso comune, che ha sconvolto il mondo del lavoro ed il mercato. E non certo in una direzione positiva, ma totalmente negativa.
Per tacer del fatto che essendo praticamente incontrollabile ed i reati ad esso connessi difficilmente perseguibili, in virtù di leggi mai aggiornate alle nuove tipologie ed al nuovo mezzo, il web oggi rappresenta veramente il male supremo.

Non credo minimamente di poter con questo mio intervento cambiare le cose. Gli arroganti tuttologi continueranno imperterriti la loro azione diffamatoria, continueranno a lanciare le loro illazioni e insinuazioni, continueranno a pretendere di imporre la loro idee (sbagliate nel 99,9% dei casi).

Io mi sto rivolgendo con questo post SOLO al "buon padre di famiglia", nell'accezione dei nostri augusti codici di legge, ovvero alle persone dotate di buon senso e buona volontà.
Le regole devono essere semplici: gli operatori devono essere sempre chiaramente identificabili, così come la correttezza del loro inserimento nel sistema produttivo secondo i canoni di legge.
Un operatore, per definizione, quando si muove nel web lo fra per promuovere, lecitamente la propia opera e i propri prodotti. Sempre e comunque.
Rispettate queste regole "identificative", il consumatore valuterà l'offerta, se di suo gusto, acquisterà, altrimento non acquisterà.

Non fate illazioni, ma piuttosto fate domande.
Se non vi torna il prezzo di un oggetto oppure certe scelte aziendali, DOMANDATE con semplicità il perchè: nella maggior parte dei casi vi verrà serenamente risposto, in pubblico o in privato, e potrete capire che una DITTA VERA REGOLARMENTE REGISTRATA ha sempre un motivo più che valido per ogni propria scelta.
Se poi ancora non siete d'accordo con scelte/prezzi, nessuno vi obbliga a comprare quell'oggetto: viviamo in un modo in cui l'offerta è quasi sempre superiore alla domanda, per quantità, tipologia e differente qualità.

Se invece pensate che tutto vi sia dovuto gratis, o comunque alla condizioni che voi pretendete, su misura, allora ignorate pure questo post. Ma soprattutto ignorate me, Marco Lincetto, e la mia ditta Velut Luna.
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Ligo
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Re: Prezzi, scelte aziendali, scelte tecniche, etc.etc.etc.

#2 Messaggio da Ligo »

Sono d'accordo che il termine truffa non debba mai comparire in quanto ha un preciso significato dal punto di vista legale, che non trova riscontro nei soggetti e negli ambiti verso i quali viene a volte impropriamente usato.
Non sono d'accordo sul giudizio che Internet sia il male ma il discorso andrebbe affrontato in una sede diversa da un forum dedicato alla riproduzione audio.
Detto ciò, è bene distinguere la diffamazione dal dissenso che ogni consumatore è insindacabilmente autorizzato a esprimere in tutti i modi e con tutti i mezzi leciti verso le politiche dei prezzi adottate, verso le logiche di marketing e di mercato che le generano, verso le conseguenze che ritiene possano derivare da queste politiche e logiche. Poiché un forum è uno spazio pubblico nel quale chiunque può intervenire, se un operatore ritiene opportuno controbattere lo può fare fornendo le spiegazioni del caso, che non consistono nel dire così è se vi pare ma nello spiegare quali siano le politiche dei prezzi e le logiche di marketing e di mercato che li generano.
In questo universo ogni oggetto ordinale o è una banana o non è una banana.

Ciao. Fabio
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MarioBon
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Re: Prezzi, scelte aziendali, scelte tecniche, etc.etc.etc.

#3 Messaggio da MarioBon »

Come parte in causa forse non dovrei esprimere giudizi ma, come suggerisce Marco Lincetto, limitarmi a rispondere alle domande (cosa che faccio come posso).
L'altro modo che ho scelto per contrastare certi atteggiamenti e certe affermazioni è la divulgazione. Questa è più difficile perché si parla ad un pubblico non omogeneo e, nel tentativo di semplificare, c'è il rischio di semplificare troppo o di diventare pedanti e di annoiare.
Internet, spesso, è un problema e non la soluzione del problema perché, purtroppo chiunque può scrivere qualsiasi cosa.
Spesso ho ricordato che ci sono due modi per non dire le cose:
- non dire nulla
- dire troppo (tutto ed il contrario di tutto)
Internet, purtroppo, propone la seconda alternativa il che non aiuta.
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Velut Luna
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Re: Prezzi, scelte aziendali, scelte tecniche, etc.etc.etc.

#4 Messaggio da Velut Luna »

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Ultima modifica di Velut Luna il 22/03/2017, 12:50, modificato 1 volta in totale.
Velut Luna
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Re: Prezzi, scelte aziendali, scelte tecniche, etc.etc.etc.

#5 Messaggio da Velut Luna »

Ligo ha scritto: Detto ciò, è bene distinguere la diffamazione dal dissenso che ogni consumatore è insindacabilmente autorizzato a esprimere in tutti i modi e con tutti i mezzi leciti verso le politiche dei prezzi adottate, verso le logiche di marketing e di mercato che le generano, verso le conseguenze che ritiene possano derivare da queste politiche e logiche. Poiché un forum è uno spazio pubblico nel quale chiunque può intervenire, se un operatore ritiene opportuno controbattere lo può fare fornendo le spiegazioni del caso, che non consistono nel dire così è se vi pare ma nello spiegare quali siano le politiche dei prezzi e le logiche di marketing e di mercato che li generano.
"Esprimere il dissenso": ma credi veramente che per 10 che starnazzano in un forum o anche 100 o anche 1000, una ditta che ha investito in ricerca e programmazione e produzione in una determinata direzione, cambi tutto così, per delle chiacchere?
L'unica cosa che può far cambiare direzione a una ditta seria è il fatturato più o meno soddisfacente. In determinati casi neppure quello, quando ad esempio uno decide di produrre qualcosa perché ci crede a prescindere dalla possibile resa commerciale (e spesso questo è il mio caso).

Anzichè "sbraitare" ai quattro venti, sparando ipotesi spesso destituite di fondamento, credo sia più logico e costruttivo per tutti intavolare un dialogo, PACATO, direttamente con l'operatore di turno.
Quindi, anzichè porsi dicendo:"Quell'oggetto X costa troppo e per me è una stronzata per questi e questi motivi" è senza dubbio più corretto e costruttivo porsi dicendo: "Scusi signor Pinco-Operatore, il suo prodotto X costa Y, che per me è tanto, è troppo: mi spiega come mai costa così? Come si arriva a questo prezzo?"

Il web ha esacerbato a distorto tutto, a partire dall'approccio.
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MarcelloDalmazia
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Re: Prezzi, scelte aziendali, scelte tecniche, etc.etc.etc.

#6 Messaggio da MarcelloDalmazia »

Caro Marco, ti rispondo in maniera semplice, comprensibile e senza nascondermi dietro un dito visto che non è mia abitudine. Sarà che per deformazione professionale sono abituato a confrontarmi tutti i giorni con Ingegneri Aeronautici, Meccanici, Elettronici ecc, ma sinceramente certe "difese" non le comprendo. Capisco che si debba sempre tenere un comportamento Educato nel rispetto di Tutti e di Tutto, ma sottacere su certi scempi poco consoni alla "Decenza" riguardo certi prezzi che si trovano nel settore dell'HI FI, lo trovo davvero poco opportuno da parte degli addetti ai Lavori, e degli Appassionati. Con tutto il rispetto che posso avere per chi Produce queste Elettroniche, Diffusori, Cavi ecc, non potrò mai GIUSTIFICARE con tutta la comprensione di questo mondo, chi moltiplica i prezzi per 10 !!! Ho un'Aziendina che conduco da 36 anni, vivo nel mondo della Metalmeccanica di Precisione, e nessuno di tutti coloro che Producono o Rivendono Utensili, si sognano minimamente di applicare Ricarichi fuori da ogni logica...eppure di Ricerca, Progettazione e Processi Produttivi, ce ne sono di gran lunga più che nel settore dell'HI FI...detto questo, fate un po voi.
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: saper ascoltare.
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Re: Prezzi, scelte aziendali, scelte tecniche, etc.etc.etc.

#7 Messaggio da Velut Luna »

MarcelloDalmazia ha scritto:Caro Marco, ti rispondo in maniera semplice, comprensibile e senza nascondermi dietro un dito visto che non è mia abitudine. Sarà che per deformazione professionale sono abituato a confrontarmi tutti i giorni con Ingegneri Aeronautici, Meccanici, Elettronici ecc, ma sinceramente certe "difese" non le comprendo. Capisco che si debba sempre tenere un comportamento Educato nel rispetto di Tutti e di Tutto, ma sottacere su certi scempi poco consoni alla "Decenza" riguardo certi prezzi che si trovano nel settore dell'HI FI, lo trovo davvero poco opportuno da parte degli addetti ai Lavori, e degli Appassionati. Con tutto il rispetto che posso avere per chi Produce queste Elettroniche, Diffusori, Cavi ecc, non potrò mai GIUSTIFICARE con tutta la comprensione di questo mondo, chi moltiplica i prezzi per 10 !!! Ho un'Aziendina che conduco da 36 anni, vivo nel mondo della Metalmeccanica di Precisione, e nessuno di tutti coloro che Producono o Rivendono Utensili, si sognano minimamente di applicare Ricarichi fuori da ogni logica...eppure di Ricerca, Progettazione e Processi Produttivi, ce ne sono di gran lunga più che nel settore dell'HI FI...detto questo, fate un po voi.
"Tu quoque, Marcelle..."

Tu non devi preoccuparti di "giustificare" nessuno: tu puoi, tu devi, semplicemente premiare chi secondo te merita. E ignorare chi secondo te non merita.
Punto.
La selezione la fa il Mercato, non le chiacchere.
E basta.

- SE UN OGGETTO COSTA 100.000,00 EURO, MA VOI CON I CONTI DELLA SERVA DECIDETE CHE NON DEBBA COSTARNE PIù DI 15.000,00 - E VI COSTRUITE I VOSTRI CASTELLI DI CHIACCHERE PER "PROVARE" LE VOSTRE TESI...
- SE QUESTO PREZZO LO FA UNA DITTA DI PRESTIGIO CHE STA REGOLRAMENTE E LEGALMENTE SUL MERCATO INTERNAZIONALE...
...STATE TRANQUILLAMENTE CERTI CHE IL PREZZO E' GIUSTIFICATO INNANZITUTTO DALLE RICERCHE DI MERCATO EFFETTUATE, DAL NUMERO DI PEZZI CHE SI PREVEDE DI VENDERE IN FUNZIONE DELLE RICERCHE DI MERCATO EFFETTUATE E DELLA FASCIA DI UTENTI CHE SI E' DECISO DI RAGGIUNGERE, INFINE DALL'AMBIZIONE AD UN DETERMINATO TRAGUARDO DI GUADAGNO.

Tutte cose lecite: sì, perchè sai, QUALUNQUE imprenditore fa qualunque mestiere, per guadagnare. Molti, quasi tutti, addirittura con l'ambizione di arricchirsi...
E siccome anche l'ultimo regime comunista operativo oggi, ovvero la Cina, ha aperto la "dottrina della fede" alla filosofia del Mercato... direi che siamo fuori tempo massimo per discorsi di un certo tipo.
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Ligo
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Re: Prezzi, scelte aziendali, scelte tecniche, etc.etc.etc.

#8 Messaggio da Ligo »

Secondo questo ragionamento è inutile qualsiasi critica, dalla politica al mercato, perchè tanto non cambia nulla.
In linea di principio io non la penso così, la possibilità di esprimere il proprio dissenso a prescindere dal fatto che serva o meno a far cambiare le cose è sacrosanto ed è uno dei pilastri fondanti della democrazia.
Tornando a considerazioni più pragmatiche, la critica è utile perchè consente a chi legge di valutare diversi punti di vista, farsi un'opinione e operare le sue scelte, che sono quelle che fanno il mercato e quindi i fatturati delle aziende, con maggiore consapevolezza. Criticare su un forum ha uno scopo diverso dal chiedere privatamente informazioni, serve a porre pubblicamente quello che si ritiene un problema per discuterne con altre persone e raccogliere le loro osservazioni. Io vedo che il mondo del HiFi sta lentamente cambiando, per me in meglio, e questo, a parte pochissime e meritevoli eccezioni, non è sicuramente dovuto all'azione di chi vi opera istituzionalmente ma dal fatto che molti utenti stanno acquisendo consapevolezza perchè ci sono persone che evidenziano incongruenze e le loro osservazioni sono rese disponibili grazie al Web ad una platea molto ampia di utenti. Se le aziende non ascoltano i consumatori sono destinate alla rovina, se i consumatori cambiano le loro abitudini di acquisto, magari in virtù di movimenti di opinione che oggi si formano principalmente nel Web, anche le aziende dovranno adeguarsi. Vedi l'utilizzo di olio di palma, giusto per fare un esempio.
Infine, dire che tutti coloro che muovono appunti starnazzano mi sembra un atteggiamento di scarsa considerazione nei confronti di chi scrive. Ci saranno coloro che starnazzano e coloro che fanno osservazioni sensate, se si vuole criticare lo si deve fare puntualmente e non generalizzando e si deve dare a chi partecipa il beneficio del dubbio di saper distinguere gli starnazzamenti dalle critiche costruttive.
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Re: Prezzi, scelte aziendali, scelte tecniche, etc.etc.etc.

#9 Messaggio da Velut Luna »

Ligo ha scritto:Secondo questo ragionamento è inutile qualsiasi critica, dalla politica al mercato, perché tanto non cambia nulla.
In linea di principio io non la penso così, la possibilità di esprimere il proprio dissenso a prescindere dal fatto che serva o meno a far cambiare le cose è sacrosanto ed è uno dei pilastri fondanti della democrazia.
Tornando a considerazioni più pragmatiche, la critica è utile perché consente a chi legge di valutare diversi punti di vista, farsi un'opinione e operare le sue scelte, che sono quelle che fanno il mercato e quindi i fatturati delle aziende, con maggiore consapevolezza. Criticare su un forum ha uno scopo diverso dal chiedere privatamente informazioni, serve a porre pubblicamente quello che si ritiene un problema per discuterne con altre persone e raccogliere le loro osservazioni. Io vedo che il mondo del HiFi sta lentamente cambiando, per me in meglio, e questo, a parte pochissime e meritevoli eccezioni, non è sicuramente dovuto all'azione di chi vi opera istituzionalmente ma dal fatto che molti utenti stanno acquisendo consapevolezza perché ci sono persone che evidenziano incongruenze e le loro osservazioni sono rese disponibili grazie al Web ad una platea molto ampia di utenti. Se le aziende non ascoltano i consumatori sono destinate alla rovina, se i consumatori cambiano le loro abitudini di acquisto, magari in virtù di movimenti di opinione che oggi si formano principalmente nel Web, anche le aziende dovranno adeguarsi. Vedi l'utilizzo di olio di palma, giusto per fare un esempio.
Infine, dire che tutti coloro che muovono appunti starnazzano mi sembra un atteggiamento di scarsa considerazione nei confronti di chi scrive. Ci saranno coloro che starnazzano e coloro che fanno osservazioni sensate, se si vuole criticare lo si deve fare puntualmente e non generalizzando e si deve dare a chi partecipa il beneficio del dubbio di saper distinguere gli starnazzamenti dalle critiche costruttive.
Le uniche critiche che io prendo in considerazione sono quelle che provengono da persone che abbiano i titoli per esprimerle, siano queste critiche di natura commerciale (titoli in materia di commercio), siano queste critiche di natura tecnica (titoli in materia tecnica).
E "prendere in considerazione" non significa accettare supinamente e in silenzio e adeguarsi: significa, nella migliore delle ipotesi mettermi in moto per dimostrare che in realtà ho ragione io...

Secondo la tua logica invece, e la logica del web a livello diffuso, chiunque ha diritto di parola (e questo va bene) e critica (e questo non va bene).
Questa è la logica che ha finito con l'innalzare a rango di giudice di ballo, di canto e d'attori tal Selvaggia Lucarelli... E' la logica della deregulation a tutti i costi, del dilettante allo sbaraglio tautologicamente autonominato "esperto": logica che IO RIFUTO IN TOTO.
E finora il mercato mi ha dato ragione...
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Re: Prezzi, scelte aziendali, scelte tecniche, etc.etc.etc.

#10 Messaggio da maui_76 »

Scusi Sig. Lincetto, senza polemica alcuna...

Dalle sue parole, soprattutto negli ultimi post, si capisce che lei tende a prendere in considerazione giudizi solo se provenienti da fonti diciamo così "autorevoli" (ossia da tecnici e/o comunque da addetti ai lavori).

Ma allora, perché dà tanta importanza alle "frottole da forum", tanto da arrivare ad aprire addirittura una discussione, proprio su una di queste piattaforme...?

Perdoni (o apprezzi, giudichi lei) la mia franchezza, ma non so quanti consensi "a piene mani" potrà ottenere su queste pagine...
- Mauro -
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