Mah: ho scelto di stampare in Germania, perchè... ho sempre stampato lì anche i precedenti vinili e mi sono trovato bene. L'unica volta che ho deciso di stampare in Italia, ho dovuto far rifare prima lacca/galvanica e poi anche una intera tiratura... e per fortuna che il titolare della ditta, persona correttissima e che ringrazio ancora, riconobbe che in effetti i risultati erano molto al di sotto degli standard. Però, siccome di fatto la seconda volta son dovuto andare a Milano e seguire personalmente sia la realizzazione della lacca (prima) e della stampa (poi)... insomma... preferisco lasciar fare ai tedeschi, che sanno cosa fare e lo fanno al meglio (senza la mia consulenza in loco...) con pochissima spesa in più...organist ha scritto:
Buondi a tutti.
...
Approfitto per chiedere, vista l'uscita del nuovo e bellissimo "Ladies...again" in vinile, se ci sono state delle scelte tecniche particolari perche venisse "pressato" in Germania..
Grazie
E poi, coram populi, le stamperie tedesche, anzi, LA stamperia tedesca, è notoriamente la migliore in Europa, una delle 3 o 4 migliori al mondo.
In breve:organist ha scritto:Grazie.
In questo caso, il master che viene consegnato per incidere la lacca è gia processato da Velut Luna per le esigenze del vinile (equalizzato riia, basse freq. in mono ecc.) e viene consegnato gia pronto, oppure è un'operazione che viene eseguita esclusivamente dalla ditta che incide la lacca?
Le lacca (oppure il negativo galvanico, o il master glass per i cd) viene poi restituito e custodito alla casa discografica?
- il master che consegnamo per la produzione del vinile è unico, è l'originale analogico oppure la sua acquisizione in digitale HD 24/192;
- tutte le fasi tipiche della creazione del vinile vengono realizzate da chi prepara la lacca, in sede di trasferimento del master alla lacca stessa: è appunto per questo motivo che chi lo fa deve conoscere le "regole d'arte" necessarie (ed è per questo che nell'unico caso di stampa italiana ho dovuto far rifare la lacca sotto la mia supervisione, mentre con i tedeschi non è necessario, perché sono eccellenti maestri nella creazione della lacca e della galvanica)
- la realizzazione del glassmaster per il CD, invece, è un processo di pura copia del master digitale originale da noi fornito e da me personalmente realizzato con la mia workstation Magix Sequoia (master, che ovviamente è un file, normalmente DDP2.0, contenente già il formato 16/44.1 pcm lineare, con inseriti tutti i codici identificativi, fra cui ISRC ed eventuali watermark, nonché il text CD) e durante la fase di glassmaster NON VIENE FATTA nessuna modifiche, né alcun intervento particolare, come per la lacca del vinile. Il glassmaster è un puro e semplice passaggio necessario per la pressa del CD;
- normalmente la galvanica utilizzata, stampate le 500 copie della limited edition, viene distrutta, e se proprio proprio si dovesse rendere necessaria una nuova edizione, si procederà a rifare completamente tutto il processo di lacca+galvanica.
- il glassmaster ha una durata convenzionale di 18 mesi, durante i quali viene custodito per nostro conto direttamente presso gli stabilimenti di produzione. Allo scadere del 18esimo mese viene distrutto. Per ristampe successive, si provvede e a realizzare un nuovo glassmaster e così via.