cosa sono le onde stazionarie...(cc)
Inviato: 11/12/2016, 12:44
Quando un'onda sonora incontra una parete, una parte dell'energia che trasporta viene riflessa (e torna nell'ambiente), una parte viene assorbita dalla parete stessa e una parte viene trasmessa oltre la parete. Quando la parte trasmessa supera un certo limite i vicini chiamano i carabinieri.
L'ambiente domestico, di solito è di forma parallelepipeda con le pareti a due a due parallele e succede che l'onda sonora che si riflette su una parete (che chiameremo Sx) viaggi fino alla parete opposta (Dx) e quindi nuovamente verso Sx e ancora verso Dx ecc. Se la lunghezza d'onda del suono è un multiplo intero della distanza, tra le pareti Sx e Dx si instaura un'onda stazionaria (in realtà più di una ma restiamo sul semplice).
L'onda stazionaria ha una caratteristica importante: i massimi e i minimi di intensità sonora restano fermi in una precisa posizione.
Guardiamo la figura che segue:
Facciamo finta che alle estremità destra e sinistra dell'immagine ci siano le due pareti SX e DX.
L'onda rossa parte dalla parete Sx e si propaga verso destra. Notiamo che i massimi e i minimi dell'onda rossa si spostano verso destra. Quando l'onda rossa raggiunge la parete Dx viene riflessa (cambia colore e diventa verde) e viaggia verso sinistra. L'onda nera al centro della figura è la somma dell'onda verde e dell'onda rossa. Notiamo che questa onda nera appare ferma: oscilla tra il massimo ed il minimo ma senza spostarsi (è stazionaria).
Questo significa che in certi punti della stanza sentiremo un suono molto più intenso che in altri. Dato che le onde stazionarie di questo tipo si instaurano sempre negli ambienti domestici quando ascoltiamo musica, succede che in certe posizioni (certe frequenze) si sentano più "forte" che in altre. Le onde stazionarie impiegano del tempo per "spegnersi" e questo genera delle code e dei rimbombi anche molto fastidiosi.
La figura rappresenta quello che succede quando le pareti parallele sono solo due. Ma le pareti di una normale stanza sono sei e quindi le onde stazionarie si instaurano lungo tre direzioni perpendicolari alle pareti dando origine a una distribuzione di massimi e minimi.
Il fenomeno è particolarmente fastidioso a bassa frequenza. Man mano che la frequenza cresce, e la lunghezza d'onda si riduce, la distanza tra i massimi ed i minimi si riduce finché finiscono per non essere più chiaramente distinguibili.
Se non bastasse si instaurano onde stazionarie anche tra 4 pareti e tra 6 pareti ma queste sono meno intense e facilmente interrotte dal mobilio.
L'ambiente domestico, di solito è di forma parallelepipeda con le pareti a due a due parallele e succede che l'onda sonora che si riflette su una parete (che chiameremo Sx) viaggi fino alla parete opposta (Dx) e quindi nuovamente verso Sx e ancora verso Dx ecc. Se la lunghezza d'onda del suono è un multiplo intero della distanza, tra le pareti Sx e Dx si instaura un'onda stazionaria (in realtà più di una ma restiamo sul semplice).
L'onda stazionaria ha una caratteristica importante: i massimi e i minimi di intensità sonora restano fermi in una precisa posizione.
Guardiamo la figura che segue:
Facciamo finta che alle estremità destra e sinistra dell'immagine ci siano le due pareti SX e DX.
L'onda rossa parte dalla parete Sx e si propaga verso destra. Notiamo che i massimi e i minimi dell'onda rossa si spostano verso destra. Quando l'onda rossa raggiunge la parete Dx viene riflessa (cambia colore e diventa verde) e viaggia verso sinistra. L'onda nera al centro della figura è la somma dell'onda verde e dell'onda rossa. Notiamo che questa onda nera appare ferma: oscilla tra il massimo ed il minimo ma senza spostarsi (è stazionaria).
Questo significa che in certi punti della stanza sentiremo un suono molto più intenso che in altri. Dato che le onde stazionarie di questo tipo si instaurano sempre negli ambienti domestici quando ascoltiamo musica, succede che in certe posizioni (certe frequenze) si sentano più "forte" che in altre. Le onde stazionarie impiegano del tempo per "spegnersi" e questo genera delle code e dei rimbombi anche molto fastidiosi.
La figura rappresenta quello che succede quando le pareti parallele sono solo due. Ma le pareti di una normale stanza sono sei e quindi le onde stazionarie si instaurano lungo tre direzioni perpendicolari alle pareti dando origine a una distribuzione di massimi e minimi.
Il fenomeno è particolarmente fastidioso a bassa frequenza. Man mano che la frequenza cresce, e la lunghezza d'onda si riduce, la distanza tra i massimi ed i minimi si riduce finché finiscono per non essere più chiaramente distinguibili.
Se non bastasse si instaurano onde stazionarie anche tra 4 pareti e tra 6 pareti ma queste sono meno intense e facilmente interrotte dal mobilio.