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L'unica prova che farò, ma non ora, è quella di togliere le banane e collegarlo diretto...questa la farò sicuramente...

MarcelloDalmazia ha scritto:L'unica prova che farò, ma non ora, è quella di togliere le banane e collegarlo diretto...questa la farò sicuramente...

il cavo spellato è la terminazione migliore.

MarioBon ha scritto:Ma per capire la differenza serve ancora: la induttanza parassita, la velocità di propagazione, la costante dielettrica della guaina.

Alle mie orecchie sono più veloci dei VDH...ho messo il CD di VELUT LUNA dove Angeleri con il suo violino nei vari assoli, è come un fulmine...Mario, sono Cavi molto validi...e a differenza di altri costano 299€... poi, come sempre, entrano i gioco i gusti personali...e li non discuto.[/quote]

MarioBon ha scritto: Non metto in discussione la qualità della riproduzione. Osservavo che i dati forniti non sono sufficienti per caratterizzare (dal punto di vista tecnico) un cavo.

Per capire se un cavo è "trasparente" rispetto al segnale si può fare una prova semplice:
- si prende il cavo e si ascolta
- si prende il cavo lo si accorcia alla metà e si riascolta.
Se non c'è differenza tra il cavo "lungo" ed il cavo "corto" il cavo è buono.

Purtroppo altri dati oltre a quelli indicati (parlo di dati tecnici, non di materiali, geometria o quant'altro) non ve ne sono dichiarati altri, da parte di entrambi i Costruttori...

MarioBon ha scritto:

MarcelloDalmazia ha scritto:L'unica prova che farò, ma non ora, è quella di togliere le banane e collegarlo diretto...questa la farò sicuramente...

il cavo spellato è la terminazione migliore.

Io invece ho ora il cavo spellato, ma essendo solid core la sezione diventa relativamente abbondante... sono infatti "solo" 3,2 mmq ma, dal punto di vista meccanico, per un solid core non è poco e nel caso si volesse tenere spellato, lo stress sui connettori diventerebbe importante, con il rischio di svitamenti e relative fuoriuscite dei conduttori... sia mai che qualcosa vada in corto.

Per questo ho ordinato le terminazioni, arrivate appena stasera... nei prossimi giorni finalmente le monterò e così il lavoro sarà finito...

MarioBon ha scritto:

MarcelloDalmazia ha scritto:L'unica prova che farò, ma non ora, è quella di togliere le banane e collegarlo diretto...questa la farò sicuramente...

il cavo spellato è la terminazione migliore.

E' migliore solo se i morsetti del diffusore sono tutti di metallo che consenta un buon serraggio, e se si collega appena spellato e non si tocca più.

Il rame nudo si ossida facilmente, per cui dopo qualche mese il cavo spellato si ricopre di ossido tranne che nel punto di contatto col morsetto. Sconnettendolo e riconnettendolo, inevitabilmente si va a modificare la posizione con il risultato che poi si va a fare contatto su un punto ossidato. Se il morsetto è metallico si riesce a rompere lo strato di ossido serrando strettamente (ma a lungo andare c'è il rischio di rovinare il filetto), se no bisognerebbe grattarlo via prima, o meglio ancora eliminare la parte scoperta e spellare ulteriormente.

Il tutto è comprensibilmente piuttosto scomodo, per cui se si stacca ed attacca spesso molto meglio le forcelle o le banane a vite, magari con trattamento superficiale inossidabile (rodio o oro)

Se i morsetti sono di plastica scordarsi i fili spellati, la spannatura del morsetto è garantita.

MarioBon ha scritto:

MarcelloDalmazia ha scritto:L'unica prova che farò, ma non ora, è quella di togliere le banane e collegarlo diretto...questa la farò sicuramente...

il cavo spellato è la terminazione migliore.

Sono d'accordo anch'io che spellato è meglio, ma un cavo di in diametro consistente come il VDH 352 che è più di 4mm di diametro e quindi non passa attraverso il foro che c'è nel perno filettato come lo attacco? Lo spelo 2/3 cm e lo avvolgo semplicemente attorno al perno stringendolo tra ponticello e dado di serraggio ?
Con le quinta ,dove uso un filo più piccolo e passa attraverso i fori, l'ho spelato di più, 4/5 cm, e appunto passando nei fori, ho eliminato i ponticelli. Così è stato semplice ,ma con un cavo più grosso?
Grazie.

Auditor ha scritto:

MarioBon ha scritto:

MarcelloDalmazia ha scritto:L'unica prova che farò, ma non ora, è quella di togliere le banane e collegarlo diretto...questa la farò sicuramente...

il cavo spellato è la terminazione migliore.

E' migliore solo se i morsetti del diffusore sono tutti di metallo che consenta un buon serraggio, e se si collega appena spellato e non si tocca più.

Il rame nudo si ossida facilmente, per cui dopo qualche mese il cavo spellato si ricopre di ossido tranne che nel punto di contatto col morsetto. Sconnettendolo e riconnettendolo, inevitabilmente si va a modificare la posizione con il risultato che poi si va a fare contatto su un punto ossidato. Se il morsetto è metallico si riesce a rompere lo strato di ossido serrando strettamente (ma a lungo andare c'è il rischio di rovinare il filetto), se no bisognerebbe grattarlo via prima, o meglio ancora eliminare la parte scoperta e spellare ulteriormente.

Il tutto è comprensibilmente piuttosto scomodo, per cui se si stacca ed attacca spesso molto meglio le forcelle o le banane a vite, magari con trattamento superficiale inossidabile (rodio o oro)

Se i morsetti sono di plastica scordarsi i fili spellati, la spannatura del morsetto è garantita.

si può anche stagnare la terminazione. Per quanto riguarda i morsetti quelli Opera/Unison sono in ottone dorato e funzionano bene (accettano qualsiasi terminazione fino alle banane da 4 mm)

massimoto 68 ha scritto:

MarioBon ha scritto:

MarcelloDalmazia ha scritto:L'unica prova che farò, ma non ora, è quella di togliere le banane e collegarlo diretto...questa la farò sicuramente...

il cavo spellato è la terminazione migliore.

Sono d'accordo anch'io che spellato è meglio, ma un cavo di in diametro consistente come il VDH 352 che è più di 4mm di diametro e quindi non passa attraverso il foro che c'è nel perno filettato come lo attacco? Lo spelo 2/3 cm e lo avvolgo semplicemente attorno al perno stringendolo tra ponticello e dado di serraggio ?
Con le quinta ,dove uso un filo più piccolo e passa attraverso i fori, l'ho spelato di più, 4/5 cm, e appunto passando nei fori, ho eliminato i ponticelli. Così è stato semplice ,ma con un cavo più grosso?
Grazie.

Una soluzione è avvolgerlo come hai fatto un'altra è la forcelle (crimpata o saldata)

Aggiornamento:

Ho fatto le terminazioni, come anticipato... banane e forcelle Viablue T6s, rispettivamente lato ampli e diffusori, con saldatura in lega eutettica Cardas Argento-Rame-Stagno-Piombo.

Impressioni:
Non esattamente "plug and play", nel senso che le terminazioni sono abbastanza macchinose da installare, ci va tutta una procedura tra vitine di fissaggio, adattatori di sezione eccetera (saldatura a parte).

Risultato:
Soddisfacente, per non dire eccellente... a livello sonoro noto una leggera differenza a favore della chiarezza e della brillanza, in scala da 1 a 10 diciamo 3.
Lato bassi, medioalti, corpo e dettaglio, nessun degrado.

Risultato estetico e pratico... beh, c'è poco da commentare.

Insomma, credo di aver fatto un buon lavoro.

Breve aggiornamento...

Sto facendo una comparazione tra una coppia di Nordost Purple Flare terminati forcelle della Casa (i titolari) con una coppia di Ricable U40, terminati banane e forcelle VDH.

Beh, devo purtroppo ammettere che gli Italiani, in questo frangente, cedono di fronte alla superiorità degli Americani.

I Ricable, rispetto ai Nordost, restituiscono una scena molto più stretta, quasi interamente "focalizzata" al centro, non fosse per qualche pizzico di chitarra acustica che dà l'idea che sta suonando un sistema stereo.

Il basso è leggermente monocorda rispetto a quello del Nordost, che appare invece più articolato e ugualmente presente e profondo.

Le voci sono buone, forse leggermente più arretrate nello specchio rispetto a quelle restituite dai titolari, ma con meno "corpo"... più esili.

Anche la brillanza della riproduzione ne risente parecchio, con un effetto quasi "loudness", che indebolisce parecchio il medio, con un effetto "metallico" alquanto stancante.

Anche la dinamica è un passo o due indietro, con le note che sembrano fermarsi a metà riproduzione (forse appunto per una certa scarsità di armoniche).

Ovviamente tutto questo rispetto ad un prodotto dal costo molto più elevato... confronto questo, lo ammetto, palesemente impari.