Fortuna che abito in una zona a bassa densita di fulminazione!
Queste curiosita son dovute al fatto che qualche settimana fa si è scatenato un bel temporale, e per ben due volte è scattato il salvavita nell'arco di mezz'ora, proprio nel momento in cui si vedevano i lampi.
Non era mai successo in trent'anni che abito questa casa.
Ho avuto un po di paura perche sicuramente qualcosa nella linea elettrica dev'essere successa per aver fatto scattare il salvavita.. tuttavia dopo aver controllato tutti gli apparecchi collegati fortunatamente non ho notato nessun guasto.
Grazie per le risposte
Filtro EMI di rete
- organist
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Re: Filtro EMI di rete
Anche a me, durante un recente temporale, un fulmine ha fatto scattare il "salvavita"-
Aggiungere aggeggi del genere
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può essere utile?
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Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
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- TomCapraro
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Re: Filtro EMI di rete
Si, nelle zone a rischio hanno la sua utilità.TeoMarini ha scritto:Anche a me, durante un recente temporale, un fulmine ha fatto scattare il "salvavita"-
Aggiungere aggeggi del genere
https://www.amazon.it/ABB-SCARICATORE-S ... 4139&psc=1
può essere utile?
Esistono varie tipologie di scaricatori: a limitazione, a commutazione e combinati.
Quelli con i migliori tempi di reazione (rapidità d'intervento) sono a limitazione.
saluti, Tom
- TomCapraro
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Re: Filtro EMI di rete
Mio fratello monta i Dehn, quindi un motivo ci sarà.
https://www.dehn.it/it/1057/31170/Famil ... Nbloc.html
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saluti, Tom
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Re: Filtro EMI di rete
Grazie, Tom!
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Re: Filtro EMI di rete
Un'altra curiosita: sempre il filtro indicato al primo post, riesce a filtrare anche la componente di corrente continua presente sulla rete?
- Polin
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Re: Filtro EMI di rete
Per eliminare una eventuale componente cc dalla rete serve un apposito circuitino di semplice realizzazione.organist ha scritto:Un'altra curiosita: sempre il filtro indicato al primo post, riesce a filtrare anche la componente di corrente continua presente sulla rete?
Con un po' di pratica si possono realizzare in casa semplici soppressori di sovratensione utilizzando dei VDR e/o scaricatori a gas senza spendere cifre alte;inoltre per proteggere efficacemente tutte le utenze o quelle maggiormente a rischio di sovratensioni non basta usare uno scaricatore nel quadro (elettrico) di partenza .
Saluti
- TomCapraro
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Re: Filtro EMI di rete
Se si dovesse seguire alla lettera la norma CEI ENPolin ha scritto:;inoltre per proteggere efficacemente tutte le utenze o quelle maggiormente a rischio di sovratensioni non basta usare uno scaricatore nel quadro (elettrico) di partenza .
61643 (CEI 37-8) bisognerebbe creare un "accrocchio" un po piu complesso.
saluti, Tom
- Polin
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Re: Filtro EMI di rete
Intendevo asserire che nell'ambito dello stesso impianto è necessario usare più protezioni specie nei punti più distanti da quella principale.TomCapraro ha scritto:Se si dovesse seguire alla lettera la norma CEI ENPolin ha scritto:;inoltre per proteggere efficacemente tutte le utenze o quelle maggiormente a rischio di sovratensioni non basta usare uno scaricatore nel quadro (elettrico) di partenza .
61643 (CEI 37-8) bisognerebbe creare un "accrocchio" un po piu complesso.
Invece con una scarica diretta non c'è impianto elettrico che tenga se non esiste a monte un sistema esterno per una protezione adeguata (parafulmine e/o gabbia di Faraday) che convogli tutta (o quasi) l'energia direttamente a terra.
E' anche possibile fare in modo,durante la costruzione dell'immobile,che l'armatura in ferro sul tetto possa fungere da gabbia in maniera appropriata allo scopo.
Saluti
- TomCapraro
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Re: Filtro EMI di rete
Per le scariche -dirette- serve realizzare un impianto di protezione con scaricatori di classe 1, a seguire di classe 2 e infine di classe 3.Polin ha scritto: Infatti con una scarica diretta non c'è impianto che tenga se non esiste a monte un sistema esterno per una protezione adeguata (parafulmine e/o gabbia di Faraday) che convogli tutta (o quasi) l'energia direttamente a terra.
E' anche possibile fare in modo,durante la costruzione dell'immobile,che l'armatura in ferro sul tetto possa fungere da gabbia in maniera appropriata allo scopo.
Quelli di classe 1 sono dei veri e propri scaricatori da fulmine, asserviti da una "rete di terra" affinchè possano disperdere enormi quantità di energia, quelli a valle (classe II e classe III) si limitano a contenere le sovratensioni sulla rete di distribuzione dell'impianto e nella parte finale, prese ed apparecchi utilizzatori.
L'impiego di qualche scaricatore inserito nel quadro si limita a contenere le scariche cosiddette "con effetto residuo".
Qualcosa fanno, (farebbero) ma la fanno soltanto se effettivamente non si viene colpiti direttamente.
La rappresentazione teorica (che viene usata nelle simulazioni) della corrente da fulmine impulsiva ha un rapporto 10/350us, in cui viene indicato il tempo di salita e la relativa durata.
Un impianto a "prova di fulmine" andrebbe progettato durante la fase di costruzione dell'immobile.
saluti, Tom
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