Pagina 1 di 1

Niente di nuovo, siamo stanchi e con la lingua fuori

Inviato: 12/11/2019, 12:10
da Svarione
Certo che è buffo pretendere da un paese che è invecchiato gli slanci di un paese giovane.

Ci siamo illusi di un eterna giovinezza, pillole colorate per tutte le evenienze, ritocchini estetici, trapianti vari, pubblicità televisive, riviste varie, ma la verità è che vivere più a lungo pone un problema, come utilizzare questo pezzetto di vita che ci hanno regalato.

Si tutta ste passeggiate con il cane, sono preludi di sonnellini, il turismo di massa è una comica, ci sono pensionati che girano il mondo, hanno finito i pacchetti dei tour operator, vi giuro, hanno fatto indigestione di gite, città, mercatini, paesi, girano in pulmann, aereo, ...e gireranno tutta la vita si, perchè si sono dimenticati dove sono stati, geriatrico.
Oh ma non preoccutatevi per il rientro, viaggiano con l’accompagnatore.

Ah la memoria, che brutti scherzi fa, perchè si compra tutto doppio?
Perchè non usi quel che hai, quindi dimentichi, siamo troppo previdenti, anche, ma ho scoperto che con l’età si dimentica.
Buongiorno signora, c’è da pagare la tassa, ma come non l’avevo pagata ieri... traccc te la mettiamo nella luce.
domiciliata.
È inutile la storia si ripete.

I giovani rincitrulliscono come chi li ha preceduti, e sentono le stesse cose che dicevano loro, una ruota che gira, la ruota della vita.

Oh poi è chiaro, vi è chi si ricorda i dischi che ha, peccato che non sa dove sono, qualcuno si ricorda persino quello che faceva dieci anni fa, peccato che ieri a pranzo forse era pasta, no minestrone, aspetta un momento...
E comunque che bei tempi quelli di una volta, ma quanti anni avevi?
Qualcuno non era manco nato.

C’è sempre il furbetto eh, ma si può ovviare, certo, se uno ha tempo e voglia si può.

Si può tenersi al passo con i tempi, si può essere talmente moderni, talmente avanti, da prevedere che i pionieri di domani siano i vintagisti dei prodotti odierni, ascoltate me, non cambiate nulla , state fermi, sarete sempre un passo avanti.

Non ci credete eh?
Siete giovani.

Vi lascio nella vostra idea perchè poi se vi convinco è un guaio, però qualche ulteriore sospetto ve lo faccio venire.
Cambiate la tv per l’intanto e prendete platinum, ...ahia, arriverà il gold.....poi il titanium....eh?
Su dai ammetetelo.

Stavo pensando a un fatto tecnico in verità, cioè che ogni prodotto ha un suo ciclo, diventa maturo poi via via scompare.
Un po come noi, o per i più sensibili come la frutta.
Mode, dinamiche dei consumi, che sommati fanno cicli economici, alternanze di boom, assestamenti e crac, che avvengono in ordine sparso nei vari paesi del mondo e in vari momenti, ma che seguono sempre quell’andamento.

Nella storia la chiamano corsi e ricorsi, io penso di tornare a non avere la tv, ma proprio perchè la tengo spenta e per pigrizia pago il canone.
Va beh, confesso che pagherei perchè me la portino via, a me non serve, qualcuno la vuole?
Mi dovete dare 100 euri.
Anzi per tenerla spenta in casa mi dovrebbero pagare, perchè se le rottamiamo tutte come vorrebbero darei l’oscar al genio, pensateci, pagine di encomi a chi lotta per la pulizia dei mari, delle spiagge, pagine di ecologia, e poi il giorno dopo rottamiamo le tv.
Dove le mandiamo?
ma guardate che la storia si ripete, fax, televisori a tubo catodico, telefonini, smartphone, pc, i portatili, registratori a cassette, a bobine.
L’importante è che vi siano giovani che almeno aspirino a comperare il nuovo prodotto, guai se mancano polli per il nuovo uso e getta ultramoderno a scadenza programmata, si ferma l’economia del benessere.
Peccato essere vecchi, ma siamo a rischio deflazione, crescita 0, con disoccupazione ed emigrazione giovanile.
E giù a spiegarci che era meglio una sana inflazione, ah li si che si stava bene.
Perchè dicono questo?

Pappagalli, prima di tutto se non sai a che punto sei del ciclo economico dire cosa è peggio o meglio per l’economia è ne più e ne meno che guidare nella nebbia con i vetri appannati e sostenere quale direzione sia la migliore e se sai non puoi fare copia incolla di soluzioni altrui, che stanno messi diversamente.
Ogni paese ha una sua situazione, il nostro alla solita è fra le peggiori, perchè?
Chiudi l’ilva e paghi un indennizzo ai residenti? Fai tu.


Beh, se la barca va in mari sconosciuti con timonieri sbandati potrà tenere una direzione?
No va dove vuole il caso.
Meglio perciò andare dove i timonieri siano tali, poi se il mare diventa brutto va beh, può succedere, ma almeno ti sei affidato alle mani più competenti.

I giovani hanno tutte le ragioni a non tornare, non solo a partire.

In verità io c’ero quando la pizza passò da 4500 lire a 4 euro, le lucciole da 50.000 lire a 50 euro, mi fermo qui, ma se questa la chiamano deflazione beh non è vero.
questa è inflazione pura, raddoppio dei prezzi senza alcun aumento di produzione.
Come siamo sopravissuti?
Con i risparmi e diminuendo i consumi, facendo meno famiglie, vivendo con i genitori, facendo meno figli, spendendo gli stessi soldi comperando meno beni.
Grazie, meno beni, meno produzione, meno posti di lavoro, più disoccupati, con prezzi più alti però!
E la chiamano deflazione.
Io direi invece che il sistema economico si è riequilibrato, l’offerta si incontra a prezzi più alti con minor domanda.
Le fabbriche chiudono.
Colpa della globalizzazione, colpa della delocalizzazione, colpa delle tasse, mah fra un po colpa mia, e invece no, io figli non ne ho, ah ma loro dicono che ci speravano nei nuovi polli, ci facevano conto, nuove auto, nuove moto, romantico eh, ti rincorrono di generazione in generazione, perchè?

Beh manca una cosa, una sola cosa che serviva a questi signori, e c’è un mattacchione, un fisico, che glielà sottratta, e come tutti i fisici si sa sono spiritosi, ecco lui prima la inventò, poi guardandoci ci fece la boccaccia.

A chi era rivolta secondo voi?
La terza non sa, ma la quarta coi bastoni.

Re: Niente di nuovo, siamo stanchi e con la lingua fuori

Inviato: 12/11/2019, 14:55
da MarioBon
Svarione ha scritto:...
I giovani rincitrulliscono come chi li ha preceduti....
Noi sessantenni di oggi non avevamo nè gli smartphone nè le calcolatrici elettroniche, abbiamo visto arrivare il magiadischi ed il mangiacassette e il PC, abbiamo avuto musica migliore e, per passare il tempo, capitava anche di leggere qualche libro, i numeri di telefono dovevamo impararli a memoria... Abbiamo dovuto imparare il DOS, poi Windows e combattere con Ctrl-Alt-Canc per un bel po' di anni.... quindi eravano sicuramente se non "più svegli" sicuramente più allenati anche se la mobilità del nostro pollice destro era inferiore.

Re: Niente di nuovo, siamo stanchi e con la lingua fuori

Inviato: 12/11/2019, 16:31
da mario061
Del resto, se ci sono gli smartphone e tutto il resto, che i giovani d'oggi smanettano con tanto gusto, prima di loro qualcuno deve averci messo la testa per progettarli.

Re: Niente di nuovo, siamo stanchi e con la lingua fuori

Inviato: 12/11/2019, 21:03
da Svarione
Sempre stato così, qualcuno si avvantaggia delle scoperte e invenzioni precedenti e ha lasciato il testimone a un altro che ha proseguito e così che siamo usciti dalle caverne, quindi direi che i giovani sono stati svegli, per definizione, almeno se giudichiamo in un arco di tempo sufficientemente lungo.

se invece ci limitiamo a periodi storici di qualche briciola di secoli, beh può darsi che dipenda da quale civiltà si prende in esame e da quale periodo, forse non si può generalizzare, ci sono dei secoli bui.

Se poi andiamo a considerare solo nonni, padri e figli, siamo in epoca moderna, robetta dell’ultimo secolo, e i figli sono i citrulli dei padri come I padri lo sono stati a loro volta per i loro padri, indubbio, però dal 1920 al 2020 hanno cambiato il mondo, un grande salto per l’umanità, quindi direi siamo stati piuttosto svegli.

Il problema è che adesso il testimone che lasceremo è corto, se ci sono voluti 20000 anni per controllare il fuoco oggi non si hanno 2000 anni per controllare le emissioni di CO 2, o le emigrazioni, o i cambiamenti ambientali, o la disoccupazione, il mondo cambia ogni secondo ormai.

Quindi o In questa nuova generazione saltano fuori le soluzioni, o il prossimo salto lo facciamo all’indietro altrochè vintage, molto di più.

Detto in altre parole o qualcuno si sveglia o lentamente lentamente ci estinguiamo.

Per quel che vale vi conforto, il rallentamento dell’economia va letto in questo senso, rallentare il consumo del pianeta, almeno guadagnare tempo, sperando di non andare nel frattempo troppo oltre e innescare un processo irreversibile,

perchè voi credete che non si possa risollevare l’economia mondiale?

Il problema è farlo senza morirci e quello non lo hanno insegnato a scuola, deve essere farina del proprio sacco, non si fotocopia.

Auguri

Re: Niente di nuovo, siamo stanchi e con la lingua fuori

Inviato: 14/11/2019, 17:44
da MarioBon
mario061 ha scritto:Del resto, se ci sono gli smartphone e tutto il resto, che i giovani d'oggi smanettano con tanto gusto, prima di loro qualcuno deve averci messo la testa per progettarli.
rendendo così superflua la testa di chi li usa.

Re: Niente di nuovo, siamo stanchi e con la lingua fuori

Inviato: 14/11/2019, 18:03
da mario061
Speriamo di no, altrimenti il futuro non sarà molto bello.

Re: Niente di nuovo, siamo stanchi e con la lingua fuori

Inviato: 14/11/2019, 21:20
da Svarione
E le gondole diventeranno con il fondo trasparente di sto passo, ma prima esauriamo il business degli stivali di gomma, e non sottovalutiamo quello delle mute e poi degli scafandri, prima di arrivare alle gite in barca con i sub direttamente dalla nave da crociera ovvio ma solo poco prima che ci sia abbastanza fondale, così chiediamo i fondi per restaurare la venezia sommersa deturpata dall’ancoraggio selvaggio.

Con il posto barca sopra piazza san marco, all’ancora dello yacht?

Esagerati

Colpa dei progettisti che hanno distratto i lacunari

Re: Niente di nuovo, siamo stanchi e con la lingua fuori

Inviato: 14/11/2019, 22:14
da Svarione
Ma immaginate l’acqua che arriva alle caviglie, uno spasso, poi che sale alle ginocchia, ostregheta, facciamo la pizza alla veneziana, il caffè affogato diventerà alla veneziana, ma quando arriva alla gola?

Ahia ci siamo giocati i turisti orientali, proprio quelli altospendenti, ma noo, andiamo con le barchette a fondo piatto, e quando ricopre tutto?
Facciamo un bel porto, un porto turistico si intende, però anche di merci che rende, pinne, boccagli, cibo, ricambi, piccolo piccolo, ecologico.
Poi una città galleggiante, ma che ricordi quel che c’è sotto, chessò, hotel san marco..
Ma chi paga?
Non è che le terre sommerse non sono più di proprietà privata?
Un esproprio gigantesco, gratuito per giunta, ostregheta!
Tocca perdere la rendita o far pagare allo stato l’hotel, in fondo ma proprio in fondo c’era la mia casa.

Il problema ce l’hanno tutti i paesi, c’è chi arretra, chi fa barriere, chi se ne frega.

La venezia sommersa, si come pompei, rassegnatevi.

Andate sulle dolomiti e spaccate una pietra, se siete fortunati trovate qualcosa.

Re: Niente di nuovo, siamo stanchi e con la lingua fuori

Inviato: 30/11/2021, 9:52
da leoncino
Purtroppo il progresso è tutto questo.
Soluzioni? Tante! Ma tutte impraticabili.
Un po' come il marxismo, pura utopia! Non tiene conto che l'uomo è un animale cattivo.
Io sono per l'estinzione dell'uomo, un cancro per il mondo ed i suoi abitanti.

Re: Niente di nuovo, siamo stanchi e con la lingua fuori

Inviato: 30/11/2021, 18:10
da MarioBon
Svarione ha scritto: 14/11/2019, 22:14 Ma immaginate l’acqua che arriva alle caviglie, ...
Immagine
questo sono io quando l'acqua ha fatta quasi due metri. Nella foto la marea era già calata molto.