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Misure e ascolti e....

Inviato: 02/01/2017, 6:52
da leoncino
Io quel che non capisco è come sia possibile discutere della superiorità del giudizio dato dall'ascolto e nello stesso tempo dire che l'ascolto non conta!
Chi lo dice?
Semplificando tutti quelli che contestano Tom!
Ossia coloro che dicono che le misure non sono sufficienti per dire perché un fusibile cambiato si sente.
A costoro però chiedo come diavolo sia possibile sostenere la superiorità dell'ascolto e poi usare argomenti fumosi per rifiutare il test in cieco!
Trovo questo a dir poco incredibile!

Re: Misure e ascolti e....

Inviato: 02/01/2017, 9:58
da TomCapraro
leoncino ha scritto:Io quel che non capisco è come sia possibile discutere della superiorità del giudizio dato dall'ascolto e nello stesso tempo dire che l'ascolto non conta!
Chi lo dice?
Semplificando tutti quelli che contestano Tom!
Ossia coloro che dicono che le misure non sono sufficienti per dire perché un fusibile cambiato si sente.
A costoro però chiedo come diavolo sia possibile sostenere la superiorità dell'ascolto e poi usare argomenti fumosi per rifiutare il test in cieco!
Trovo questo a dir poco incredibile!
Caro Leo, bisogna avere rispetto per entrambe le cose (anche se raramente questo accade).
L'aspetto soggettivo, finquando questo viene accettato per "quello che è", ha una sua importanza, i gusti delle persone hanno importanza, il modo di preferire anche caratterizzazioni ha importanza, perfino il modo di preferire determinate alterazioni nel segnale, nonchè il modo con cui scaturiscono alcune autosuggestioni (e sarebbero parecchie)...in fondo se nel cervello si forma questa "percezion" non possiamo di certo interferire cercando forzatamente motivazioni che smentiscano quanto viene percepito.

"Se" tutto venisse condiviso in modo che aspetto soggettivo e aspetto fisico (misure) avessero le attenzioni che meritano (discernimento) non ci sarebbero troppe polemiche.

Le polemiche sorgono quando a fronte di un fenomeno fisicamente assente (e perfino impossibile che si manifesti) viene percepita qualcosa e questa non viene accettata per quella che è.
Succede che lo stesso ascoltatore si scaglia contro chi gli fa notare che alle misure non cambia nulla e nulla potrebbe cambiare (non c'è più conferma assodata del copia-incolla del medesimo file)
Generalmente chi percepisce ne dovrebbe fare una "legge" personale, come dire: io ho avuto questa percezione e basta...ma se poi si comincia a demolire la scienza, le misure, l'efficacia delle stesse e...dulcis in fundo...si prende anche per sordo il prossimo, ecco che si raggiungono sufficienti elementi per innescare delle polemiche.

Il test in cieco solitamente non viene accettato dalle comunità audiofile, perché mette in risalto il "sentire" (udito/orecchie) dal percepire.
Visto che viene attribuito il "complimento" di sordo si dovrebbero concentrare le analisi giusto con il sistema uditivo senza mischiare altri elementi esterni che possono concorrere nel formare una sensazione diversa da quella realmente scaturibile da una variazione fisica.

Chi percepisce una differenza abissale con la sostituzione del fusibile (o la sua inversione) ha i suoi "motivi" basta circoscriverli alla propria percezione personale.
Chi NON percepisce differenza con la sostituzione del fusibile (o la sua inversione) ha gli stessi motivi di chi la percepisce, cambia però una cosa, oggettivamente chi non la percepisce trova anche un riscontro alle misure e quindi si dovrebbe anche poter dire che la percezione (seppur condivisibile) di coloro che le sentono è meno affidabile.

Se un ascoltatore risulta meno affidabile non dovrebbe (paradossalmente) prendere per sordi gli altri, prendere per sordi (specie se si ha anche un riscontro alle misure) è un offesa...e tra le offese potrebbero partire anche quelle di far passare questi per suggestionabili e/o in preda alle illusioni.

In questo forum si discute, si verifica, si argomenta...tranne consentire di offendere.

Chi percepisce (anche senza alcuna variazione fisica) non fa un reato, chi offende si. :)

Re: Misure e ascolti e....

Inviato: 02/01/2017, 17:18
da Auditor
Concordo totalmente con quanto scritto da Tom.

Aggiungo che è pieno diritto di ciascuno di noi preferire una colorazione più della riproduzione neutra, ma l'esperienza di ascolto poi ci insegna a distinguere ciò che effettivamente è una preferenza costante, che può e deve orientare le nostre scelte di acquisto, da ciò che è occasionale e non ripetibile, che viceversa non dovrebbe condizionarci.

Re: Misure e ascolti e....

Inviato: 02/01/2017, 18:05
da Nautilus65
tutto giusto, ma allora non esiste oggettivamente la perfezione sonora?

Re: Misure e ascolti e....

Inviato: 02/01/2017, 18:11
da MarioBon
Nautilus65 ha scritto:tutto giusto, ma allora non esiste oggettivamente la perfezione sonora?
Se esiste (per esempio il sistema WFS) non appartiene all'HiFi che conosciamo.

Re: Misure e ascolti e....

Inviato: 02/01/2017, 22:10
da TomCapraro
Nautilus65 ha scritto:tutto giusto, ma allora non esiste oggettivamente la perfezione sonora?
Negli impianti domestici si punta a ridurre al minimo possibile le numerose incongruenze (sarebbero tante) che scaturiscono, in primis, da una cattiva integrazione ambiente-diffusore.
Partendo dalla sorgente fino ai morsetti del diffusore, oggi, e' possibile realizzare un sistema quasi perfetto che riesca a riprodurre integralmente il segnale originale.
Purtroppo come detto prima c'e anche un utenza che preferisce suoni meno fedeli e con una certa colorazione, questo "obbliga" la diversificazione dei suoni e il relativo grado di fedelta'.

Re: Misure e ascolti e....

Inviato: 03/01/2017, 7:40
da leoncino
Tom a me delle misure potrebbe pure interessare poco o niente, ma ripeto come si fa a definirsi orecchie d'oro e rifiutare il test in cieco?
Aggiungo, io quando voglio cogliere ogni particolare da ciò che ascolto, o meglio quando voglio entrare in estasi con la musica chiudo gli occhi.
Anzi, il vero ascolto per me e ad occhi chiusi.
Quindi perché il non vedere dovrebbe inficiare il giudixio?
Mi aspetto risposte da chi rifiuta il sistema del test in cieco.

Re: Misure e ascolti e....

Inviato: 03/01/2017, 9:05
da TomCapraro
leoncino ha scritto:Tom a me delle misure potrebbe pure interessare poco o niente, ma ripeto come si fa a definirsi orecchie d'oro e rifiutare il test in cieco?
Aggiungo, io quando voglio cogliere ogni particolare da ciò che ascolto, o meglio quando voglio entrare in estasi con la musica chiudo gli occhi.
Anzi, il vero ascolto per me e ad occhi chiusi.
Quindi perché il non vedere dovrebbe inficiare il giudixio?
Mi aspetto risposte da chi rifiuta il sistema del test in cieco.

Hai tutte le ragioni di questo mondo.
Credo che chi non accetta la prova in cieco è per evitare di vedersi crollare una certezza difesa da anni di militanza tra leggende metropolitane e dogmi.
Oppure vorrei gettare un altra ipotesi: chi percepisce una differenza non vuole "abbandonarla" quindi rimanere legato a quella "sensazione" che scaturisce anche da un fenomeno di suggestione e/o simili...come dire: "sento" un gran bene invertendo il verso del fusibile e non vorrei che questa "sensazione" mi venisse privata mettendola in discussione. (anche questa sarebbe in fondo una scelta condivisibile ma che non certifica affatto eventuali fenomeni fisici sull'inversione del fusibile)
Tutto questo non certifica nemmeno eventuali capacità "superiori" (orecchie d'oro) in quanto non sta (paradossalmente) usando nemmeno le orecchie. (assenza di stimolo)

Re: Misure e ascolti e....

Inviato: 03/01/2017, 10:34
da leoncino
Io ho ben 55 anni e ho lo stereo da quando ne avevo 15, compro le riviste da allora, sempre sentito dire che gli ascolti in cieco non hanno valore.
C'è il rodaggio, il verso giusto da trovare della spina, il cavo giusto con cui interfacciarsi, punte o piedini, etc.
Insomma, come lamentarsi dell'attuale situazione del mondo audiophili?
Il tal componente mkII era un enorme miglioramento!
Insomma, con i cattivi maestri, come si poteva arrivare ad altro?

Re: Misure e ascolti e....

Inviato: 03/01/2017, 14:00
da TomCapraro
leoncino ha scritto:Io ho ben 55 anni e ho lo stereo da quando ne avevo 15, compro le riviste da allora, sempre sentito dire che gli ascolti in cieco non hanno valore.
C'è il rodaggio, il verso giusto da trovare della spina, il cavo giusto con cui interfacciarsi, punte o piedini, etc.
Insomma, come lamentarsi dell'attuale situazione del mondo audiophili?
Il tal componente mkII era un enorme miglioramento!
Insomma, con i cattivi maestri, come si poteva arrivare ad altro?
Sicuramente (anche per convenzione, vedi situazione del Dither) c'è stata, nel tempo, una cattiva informazione e divulgazione senza un approfondimento specifico.
Vuoi per tempo, vuoi per interessi, vuoi appunto per mantenere una "convenzione"...parecchie cose errate (o fuorvianti) sono state inculcate nella testa di tutti coloro che alle prime armi cercavano informazioni.