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Re: Esterofili o Nazionalisti ?

Inviato: 17/12/2016, 6:00
da silvio.m
nazionalista, ma non per ideologia, ma come conseguenza del fatto che preferisco acquistare da persone direttamente coinvolte nella progettazione e/o nella produzione, persone che posso guardare negli occhi, cui chiedere consigli e assistenza quando necessario.
questo perché in passato ho avuto esperienze non soddisfacenti con prodotti esteri e poco e nullo riscontro dai distributori, i quali , ho avuto l'impressione, essere meri raccoglitori di ordini...

Re: Esterofili o Nazionalisti ?

Inviato: 17/12/2016, 14:32
da Lemmy
Un po di sano campanilismo!!...cmq anche per me è perché mi piace comprare da chi progetta e costruisce i propri prodotti!...non ho molta simpatia per chi dice di progettare, e poi fa costruire ad altri, magari in oriente!che progetti, se poi l'industrializzazione, la costruzione, ecc. la fanno altri?!...provo simpatia per i costruttori nostrani e esteri che, tra mille difficoltà, portano avanti in casa i propri progetti!

Re: Esterofili o Nazionalisti ?

Inviato: 07/05/2017, 19:34
da Lele67
silvio.m ha scritto:nazionalista, ma non per ideologia, ma come conseguenza del fatto che preferisco acquistare da persone direttamente coinvolte nella progettazione e/o nella produzione, persone che posso guardare negli occhi, cui chiedere consigli e assistenza quando necessario.
questo perché in passato ho avuto esperienze non soddisfacenti con prodotti esteri e poco e nullo riscontro dai distributori, i quali , ho avuto l'impressione, essere meri raccoglitori di ordini...
Sono in linea con il pensiero di Silvio, infatti o preferito un azienda Italiana per amplificatore e lettore cd, avendo appunto la fortuna di dialogare con il progettista per chiarimenti tecnici e consigli, persona molto disponibile e che risponde sempre trovando la soluzione con un servizio di assistenza impeccabile, quindi se posso rivolgermi direttamente in azienda per eventuali prodotti allora si sono "nazionalista"
:mrgreen:

Re: Esterofili o Nazionalisti ?

Inviato: 07/05/2017, 23:06
da klingsor74
Nazionalista, il mio impianto è composto tutto da apparecchi italiani: Aloia e Lector.

Re: Esterofili o Nazionalisti ?

Inviato: 08/05/2017, 15:05
da MAXXI
Sono diventato nazionalista ( in parte....) da quando nel 2006 ho comprato l' UNICO SE e le Opera Quinta 2006. per il resto è tutto di nazionalità varia ma , more solito , concepito in occidente ma nato nel giallo Oriente...... :D

per le auto sempre un feroce nazionalista.....in fiat lavorava a suo tempo uno zio materno e quindi la documentazione che girava per casa era quella.....
Mai pentito di questo "indottrinamento" ;)

Re: Esterofili o Nazioalisti ?

Inviato: 28/01/2020, 13:58
da Jankie58
MarioBon ha scritto: In Italia ci sono diversi produttori di apparecchiature audio che coprono tutte le categorie di prezzo e che, qualitativamente, non hanno nulla da invidiare ai prodotti esteri.
Ciao a tutti, scusate se riprendo un messaggio risalente al 2016, scritto dal Sig. Mario Bon, ma l'argomento mi interessa molto. Non credo di essere nè esterofilo e nè nazionalista, anche se nel mio attuale impianto soltanto i cavi ( Ricable ) sono italiani, e come detto in un altro messaggio, ho simpatia, da anni, per il marchio Denon. Ma in passato ho avuto anche diffusori ( Dromos ) ed altro, provenienti dal suolo italico. Proprio riprendendo il messaggio del Sig. Bon, vorrei chiedere quali sono questi marchi italiani che coprono tutte le categorie di prezzo ?

Faccio un esempio, per chiarire. Nel mio impianto attuale, i diffusori sono i famosi Elac Debut B5.2, pagati nuovi 265 euro. Se avessi voluto essere nazionalista, a quale marchio italico mi sarei dovuto rivolgere per avere diffusori di pari qualità e nella stessa fascia di prezzo ? Probabilmente, anzi, sicuramente non sono informato, perchè da quello che so io le aziende italiane di apparecchi per la riproduzione del suono sono tutte o quasi tutte aziende a livello artigianale ( i diffusori Dromos che ho avuto erano costruiti da un artigiano campano, ma il prezzo minimo, agli inizi di questo secolo si aggirava intorno ai 1700 euro la coppia, per diffusori bookshelf ) o semi- artigianale, con prezzi direi non popolari.

Immagino che mi potreste citare le Indiana Line, ma a parte il fatto che sono prodotte in Cina, da quello che ho letto ( anche se non le ho mai ascoltate ) non credo che possano competere con altri marchi, almeno nelle fasce di prezzo che sono ( adesso ) alla mia portata. Sono curioso di sapere, attendo vostre risposte, grazie.

Re: Esterofili o Nazionalisti ?

Inviato: 28/01/2020, 15:57
da MarioBon
A parte il fatto che per ottenere certi prezzi finali è obblogatorio produrre in oriente, i diffusori Indiana Line sono progettati in Italia da persone che conoscono molto bene il loro mestiere con componenti di buona qualità e con un rapporto qualità/prezzo invidiabile. Poi il suono di un diffusore può piacere o non piacere ma questo è tutto un altro discorso.
Produrre in Italia costa di più. In particolare i mobili costano da 5 a 10 volte di più quindi, non potendo competere sulla fascia di mercato più bassa, si cerca di competere su quelle più alte.
Non conosco il listino Chario ma ci darei una occhiata.
Ultimamente su Audio Review ho ltto di un diffusore RCF ad un prezzo particolarmente allettante.
Lo stesso discorso si potrebbe fare anche per le eletroniche (ma è un mercato che conosco poco).

Re: Esterofili o Nazionalisti ?

Inviato: 28/01/2020, 16:25
da Interference
Per quanto riguarda i DAC per me la scelta è oramai tra i produttori cinesi emergenti come Topping e SMSL che hanno dimostrato di saper fare dispositivi con prestazioni eccellenti o i grandi marchi del professionale (Focusrite, Motu, RME). Non credo ai DAC da "boutique".

Per quanto riguarda l'amplificazione, che per me è SS, anche qui non cerco il "lusso". Mi trovo molto bene con i giapponesi prodotti tra gli anni 90 e i primi 2000 (recentemente ho avuto Yamaha e Marantz). Non vado oltre i 70-80W per canale e ho fiducia nella buona ingegnerizzazione messa in atto dai produttori "mainstream", a mio parere spesso trascurati in favore di produttori più audiophile-oriented dal punto di vista del marketing.

Se ci muoviamo verso prestazioni più elevate in Italia abbiamo Powersoft, che sulla classe D è sostanzialmente il meglio sulla piazza.

Per i diffusori... ne riparlerò.

Re: Esterofili o Nazionalisti ?

Inviato: 29/01/2020, 6:17
da Lemmy
"Immagino che mi potreste citare le Indiana Line, ma a parte il fatto che sono prodotte in Cina, da quello che ho letto ( anche se non le ho mai ascoltate ) non credo che possano competere con altri marchi, almeno nelle fasce di prezzo che sono ( adesso ) alla mia portata. Sono curioso di sapere, attendo vostre risposte, grazie."
Il paragone con Indiana Line ci sta tutto, poiché pure le Elac in realtà sono costruite in Cina. In quella fascia di prezzo credo che nessun costruttore occidentale costruisca in casa.
Cmq io più che Esterofilo o nazionalista, tendo a preferire chi si costruisce in casa I propri prodotti! Qua in Italia abbiamo qualche esempio, ma anche all'estero come il marchio Atoll, che costruisce elettroniche anche non costose in Francia.

Re: Esterofili o Nazionalisti ?

Inviato: 29/01/2020, 7:38
da Jankie58
Anche gli altoparlanti delle Elac pare siano progettati dallo stesso Andrew Jones. Un noto recensore italiano cita il fatto che le sigle sui magneti fanno riferimento proprio ai diffusori Elac.