verità nascosta sull'elettrosmog
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verità nascosta sull'elettrosmog
Salve,
già tempo addietro avevo provato a parlarne su un forum di tecnologia e venni additato come antiscentifico, ecco ora la verità che non viene riportata sui mass-media:
https://www.telecolor.net/2022/10/elet ... a-salute/
che fare? fare pressioni su compagnie telefoniche e politica (specialmente Ministero della Salute e quello delle telecomunicazioni)..se siamo in tanti anche solo a mandare una mail...FORSE..
già tempo addietro avevo provato a parlarne su un forum di tecnologia e venni additato come antiscentifico, ecco ora la verità che non viene riportata sui mass-media:
https://www.telecolor.net/2022/10/elet ... a-salute/
che fare? fare pressioni su compagnie telefoniche e politica (specialmente Ministero della Salute e quello delle telecomunicazioni)..se siamo in tanti anche solo a mandare una mail...FORSE..
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Re: verità nascosta sull'elettrosmog
Ecco... manda la mail al ministero della salute... mandala... poi ci racconti come e' andata a finire... la mail...
finto professionista che non ha coraggio di firmarsi con nome e cognome - anonimo & incompetente & nullita' - il peggiore di tutti - pataccaro difensore di pataccari - feccia maleodorante [cit. "il progettista VERO (since 1972)"]
- MarioBon
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Re: verità nascosta sull'elettrosmog
L'energia trasportata dalla radiazione elettromagnetica è proporzionale alla frequenza. I forni a microonde sono un chiaro esempio di come, con la frequenza giusta, si possa scaldare non il cibo ma l'acqua in esso contenuta. La radiazione del forno a microonde eccita i modi vibrazionali delle molecole d'acqua.
Questo non esclude che frequenza dello stesso ordine di grandezza possano "scaldare" qualche tessuto del corpo umano.
La radiazione ultravioletta (che brucia la pelle) possiede frequenza molto più elevata.
I primi cellulari immessi sul mercato avevano il manuale di istruzioni per l'uso dove era scritto che il cellulare doveva essere tenuto a in centimetro e mezzo dall'orecchio.
Fortunatamente i campi elettromagnetici prodotti dai cellulari non sono ionizzanti nè per intensità nè per frequenza.
Causa la necessità di aumentare il numero dei canali disponibili, la frequenza portane è stata via via aumentata e si avvicina sempre più alle frequenze tipiche dei formi a microonde. Questo significa che non sono ionizzanti ma non è escluso che possano scaldare. L'uso degli auricolari consente di mantenere una distanza sicura dall'orecchio (e dal cervello). Almeno da questo punto i vista non ci sono problemi.
Un discorso diverso va fatto per il campo elettromagnetico generato dalla moltitudine di antenne (che con il G5 saranno ancora di più).
In questo caso si potrebbero produrre effetti come quelli osservati a Canneto (Sicilia) dove cavi metallici , materassi e poltrone bruciavano dall'interno.
Fu poi scoperto che dipendeva da un campo a micro onde (probabilmente militare). Quei fenomeni sono cessati (la sorgente è stata spenta).
Almeno 40 anni fa ebbi modo di leggere un report, riservato, che descriveva gli effetti rilevati sotto le linee dell'alta tensione da un milione di Volt. Sotto queste linee se tieni in mano un tubo al neon (non collegato) in verticale ... si accende. Le mucche smettono di produrre latte.
Sul passo San Marco (Val Brembana) passano molte linee ad alta tensione provenienti dalla Svizzera e l'aria letteralmente "frigge" e i capelli si rizzano in testa (basta un po' di umidità).
Quindi i pericoli più seri sono di natura non lineare (causati dalla intensità e non dalla frequenza) a si avvertono sotto le linee ad alta tensione che trasportano i 50 Hz (frequenza troppo bassa che non può provocare danni alle cellule).
Quindi non voglio dire che la radiazione elettromagnetica sia innocua ma che bisogna verificare se la frequenza della radiziaone è in grado di eccitare molecole specifiche come avviene per l'acqua.
Ricordo che i tendini, le cartilagini e le ossa sono piezoelettriche e "vibrano" in presenza di campi elettrici a bassa frequenza. Questo comportamento viene sfruttato per accelerare il tempo di guarigione.
Questo non esclude che frequenza dello stesso ordine di grandezza possano "scaldare" qualche tessuto del corpo umano.
La radiazione ultravioletta (che brucia la pelle) possiede frequenza molto più elevata.
I primi cellulari immessi sul mercato avevano il manuale di istruzioni per l'uso dove era scritto che il cellulare doveva essere tenuto a in centimetro e mezzo dall'orecchio.
Fortunatamente i campi elettromagnetici prodotti dai cellulari non sono ionizzanti nè per intensità nè per frequenza.
Causa la necessità di aumentare il numero dei canali disponibili, la frequenza portane è stata via via aumentata e si avvicina sempre più alle frequenze tipiche dei formi a microonde. Questo significa che non sono ionizzanti ma non è escluso che possano scaldare. L'uso degli auricolari consente di mantenere una distanza sicura dall'orecchio (e dal cervello). Almeno da questo punto i vista non ci sono problemi.
Un discorso diverso va fatto per il campo elettromagnetico generato dalla moltitudine di antenne (che con il G5 saranno ancora di più).
In questo caso si potrebbero produrre effetti come quelli osservati a Canneto (Sicilia) dove cavi metallici , materassi e poltrone bruciavano dall'interno.
Fu poi scoperto che dipendeva da un campo a micro onde (probabilmente militare). Quei fenomeni sono cessati (la sorgente è stata spenta).
Almeno 40 anni fa ebbi modo di leggere un report, riservato, che descriveva gli effetti rilevati sotto le linee dell'alta tensione da un milione di Volt. Sotto queste linee se tieni in mano un tubo al neon (non collegato) in verticale ... si accende. Le mucche smettono di produrre latte.
Sul passo San Marco (Val Brembana) passano molte linee ad alta tensione provenienti dalla Svizzera e l'aria letteralmente "frigge" e i capelli si rizzano in testa (basta un po' di umidità).
Quindi i pericoli più seri sono di natura non lineare (causati dalla intensità e non dalla frequenza) a si avvertono sotto le linee ad alta tensione che trasportano i 50 Hz (frequenza troppo bassa che non può provocare danni alle cellule).
Quindi non voglio dire che la radiazione elettromagnetica sia innocua ma che bisogna verificare se la frequenza della radiziaone è in grado di eccitare molecole specifiche come avviene per l'acqua.
Ricordo che i tendini, le cartilagini e le ossa sono piezoelettriche e "vibrano" in presenza di campi elettrici a bassa frequenza. Questo comportamento viene sfruttato per accelerare il tempo di guarigione.
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Re: verità nascosta sull'elettrosmog
Anni orsono ricordo che c'erano preoccupazioni per lo più sul possibile riscaldamento del distretto oculare, ma non mi risulta sia stata verificata l'effettiva dannosità.MarioBon ha scritto: ↑03/11/2022, 15:24 Causa la necessità di aumentare il numero dei canali disponibili, la frequenza portane è stata via via aumentata e si avvicina sempre più alle frequenze tipiche dei formi a microonde. Questo significa che non sono ionizzanti ma non è escluso che possano scaldare. L'uso degli auricolari consente di mantenere una distanza sicura dall'orecchio (e dal cervello). Almeno da questo punto i vista non ci sono problemi.
Credo che questo non corrisponda a realtà, anche se può essere che siano circolate ipotesi di questo tipo. Ci furono indagini di diversa natura con il coinvolgimento di personalità piuttosto variegate, ma mi risulta che poi sia stata determinata l'origine dolosa degli eventi (cfr. https://www.ilpost.it/2015/03/05/incend ... o-caronia/). Il CICAP ha prodotto diversi reportage a riguardo peraltro contestando come le istituzioni abbiano ceduto al sensazionalismo a loro volta (cfr. https://www.cicap.org/n/articolo.php?id=278949).Un discorso diverso va fatto per il campo elettromagnetico generato dalla moltitudine di antenne (che con il G5 saranno ancora di più).
In questo caso si potrebbero produrre effetti come quelli osservati a Canneto (Sicilia) dove cavi metallici , materassi e poltrone bruciavano dall'interno.
Fu poi scoperto che dipendeva da un campo a micro onde (probabilmente militare). Quei fenomeni sono cessati (la sorgente è stata spenta).
L'ipotesi di un campo a microonde mi pare implausibile... servirebbero alte potenze e focalizzazioni elevatissime del fascio per concentrare una quantità di energia sufficiente alla combustione (per non parlare della visibilità ottica richiesta). Esiste ricerca in ambito militare sulle armi a energia diretta, ma non mi risulta nulla che possa causare comustione spontanea.
- MarioBon
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Re: verità nascosta sull'elettrosmog
Grazie, non avevo visto queste notizie.
Tuttavia, per vedere l'effetto dell'autocombustione causato dalle microonde basta mettere un CD nel formo a microonde. Dopo una decina di secondi e il CD si incendia.
Quello che è sospetto, nei fenomeni di Canneto, è il protrarsi del fenomeno e infatti hanno scoperto il dolo.
Tuttavia, per vedere l'effetto dell'autocombustione causato dalle microonde basta mettere un CD nel formo a microonde. Dopo una decina di secondi e il CD si incendia.
Quello che è sospetto, nei fenomeni di Canneto, è il protrarsi del fenomeno e infatti hanno scoperto il dolo.
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Re: verità nascosta sull'elettrosmog
in che senso?..nel senso che nemmeno verrà letta?NomeUtente ha scritto: ↑02/11/2022, 21:00 Ecco... manda la mail al ministero della salute... mandala... poi ci racconti come e' andata a finire... la mail...
Comunque se tu hai da proporre qualcosa di meglio per portare all'attenzione i problemi dell'elettrosmog illuminaci pure
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