Cavo multipresa e resistenza di contatti
Inviato: 18/11/2022, 13:18
Buongiorno, sono nuovo del Forum ma leggo già da un po'.
Nella fattispecie ho letto molti articoli del Sig. Bon in merito ai cavi di diversa tipologia, ma vorrei delle delucidazioni specifiche, per il mio semplice impiantino.
Vorrei partire dall'isolante dei conduttori che portano la nostra 230 a 50 Hz; si dovrebbero preferire cavi isolati preferibilmente non in PVC, e quindi prediligere Polietilene, Teflon (anche se contiene cloro ma non lo rilascia mi sembra di capire), eccetera.
Mi avvicino alle richieste... complice il degrado che ho notato sul cavo di alimentazione della mia multipresa Vimar Pro 1200 semplicissima, ho deciso di sostituire il suddetto cavo, e me ne sto "assemblando" (parolone) uno.
Ho acquistato questo LSZH: https://www.comcavi.it/cavi/cavi-elettr ... -fg16om16/ ed ho tirato via i singoli conduttori dall'inutilizzabile guaina (che è troppo spessa ed anche abbastanza ingombrante per gli usi "civili") per poi inserirli in una guaina di polietilene che mi arriverà a breve. I cavi sono in rame rosso Classe 5 quindi di buona qualità, probabilmente non OFC ma l'OFC credo serva solo per ricavare cavi più sottili e flessibili, e l'isolamento è in Gomma G16 (gomma etilenpropilenica), ecco questo isolante può andar bene? E' un materiale non piezoelettrico e quindi LSZH? Non credo comunque disperda cloro come invece farebbe (fà) il PVC. In alternativa ci sarebbe il cavo FG17 ma è reperibile solo a bobine e costa svariate decine di Euro, per quattro metri ho desistito e preso il cavo sopracitato dal solito grossista di materiale elettrico. A dire il vero non cerco altri tipi di cavi, né schermature, mi accontento di un cavo industriale.
Poi verrei alla questione dei punti/resistenze di contatto sempre dei conduttori di cui sto parlando, lato spina e presa: da come ho letto qua e là, il rame nudo sarebbe la scelta migliore, ma col tempo il rame tende ad annerire, quindi a prescindere, è preferibile stagnare e poi avvitare sotto vite/morsetto anche per i cavi elettrici? Perché si parla molto di questo aspetto più che altro per cavi di segnale e di potenza, quasi mai dei cavi di alimentazione. Immagino sia un non problema, ma aspetto vostri pareri. Va inoltre detto che sia lato multipresa, sia spina, credo si crei un qualche tipo di chiusura ermetica (seppur non parliamo di sigilli), soprattutto sul versante spina dato che è una Ticino in gomma grossa e robusta dove effettivamente credo penetri poco l'aria o comunque l'ossigeno.
Qualche considerazione: chiaramente prima del tratto di pochi metri del cavo che alimenterà il mio impianto, bisognerebbe vedere e preoccuparsi di molte altre cose prima, ad esempio sto facendo un cavo senza alogeni, ma alcune apparecchiature di serie hanno il cavo non estraibile in PVC o gli stessi cavi di potenza, ma giacché comunque dovevo ricablare il cavo della multipresa, mi sono detto di seguire i consigli che ho letto qui sul Forum, male non può fare, poi semmai in futuro penserò al resto ove servisse.
Nella fattispecie ho letto molti articoli del Sig. Bon in merito ai cavi di diversa tipologia, ma vorrei delle delucidazioni specifiche, per il mio semplice impiantino.
Vorrei partire dall'isolante dei conduttori che portano la nostra 230 a 50 Hz; si dovrebbero preferire cavi isolati preferibilmente non in PVC, e quindi prediligere Polietilene, Teflon (anche se contiene cloro ma non lo rilascia mi sembra di capire), eccetera.
Mi avvicino alle richieste... complice il degrado che ho notato sul cavo di alimentazione della mia multipresa Vimar Pro 1200 semplicissima, ho deciso di sostituire il suddetto cavo, e me ne sto "assemblando" (parolone) uno.
Ho acquistato questo LSZH: https://www.comcavi.it/cavi/cavi-elettr ... -fg16om16/ ed ho tirato via i singoli conduttori dall'inutilizzabile guaina (che è troppo spessa ed anche abbastanza ingombrante per gli usi "civili") per poi inserirli in una guaina di polietilene che mi arriverà a breve. I cavi sono in rame rosso Classe 5 quindi di buona qualità, probabilmente non OFC ma l'OFC credo serva solo per ricavare cavi più sottili e flessibili, e l'isolamento è in Gomma G16 (gomma etilenpropilenica), ecco questo isolante può andar bene? E' un materiale non piezoelettrico e quindi LSZH? Non credo comunque disperda cloro come invece farebbe (fà) il PVC. In alternativa ci sarebbe il cavo FG17 ma è reperibile solo a bobine e costa svariate decine di Euro, per quattro metri ho desistito e preso il cavo sopracitato dal solito grossista di materiale elettrico. A dire il vero non cerco altri tipi di cavi, né schermature, mi accontento di un cavo industriale.
Poi verrei alla questione dei punti/resistenze di contatto sempre dei conduttori di cui sto parlando, lato spina e presa: da come ho letto qua e là, il rame nudo sarebbe la scelta migliore, ma col tempo il rame tende ad annerire, quindi a prescindere, è preferibile stagnare e poi avvitare sotto vite/morsetto anche per i cavi elettrici? Perché si parla molto di questo aspetto più che altro per cavi di segnale e di potenza, quasi mai dei cavi di alimentazione. Immagino sia un non problema, ma aspetto vostri pareri. Va inoltre detto che sia lato multipresa, sia spina, credo si crei un qualche tipo di chiusura ermetica (seppur non parliamo di sigilli), soprattutto sul versante spina dato che è una Ticino in gomma grossa e robusta dove effettivamente credo penetri poco l'aria o comunque l'ossigeno.
Qualche considerazione: chiaramente prima del tratto di pochi metri del cavo che alimenterà il mio impianto, bisognerebbe vedere e preoccuparsi di molte altre cose prima, ad esempio sto facendo un cavo senza alogeni, ma alcune apparecchiature di serie hanno il cavo non estraibile in PVC o gli stessi cavi di potenza, ma giacché comunque dovevo ricablare il cavo della multipresa, mi sono detto di seguire i consigli che ho letto qui sul Forum, male non può fare, poi semmai in futuro penserò al resto ove servisse.