Cavi di segnale... come testare semplicemente le differenze

Cavi di Alimentazione, Segnale e Potenza
Rispondi
Messaggio
Autore
Avatar utente
iano
Messaggi: 111
Iscritto il: 12/07/2017, 21:47

Re: Cavi di segnale... come testare semplicemente le differe

#21 Messaggio da iano »

Coltr@ne ha scritto:
iano ha scritto:Tutto vero quanto inutilizzabile nel giustificare quello che si sente,perché quello che si sente non è poco.
L' audiofilo non può essere utilizzato per nessuna prova, perché "fa parte" delle variabili "sotto test".
Non pochi usano le mogli. :D
Però sono d'accordo con te.
In una prova veramente seria gli audiofili non dovrebbero essere ammessi. :mrgreen:
Avatar utente
TomCapraro
Amministratore del forum
Messaggi: 7923
Iscritto il: 25/11/2016, 12:37
Località: Agrigento

Re: Cavi di segnale... come testare semplicemente le differe

#22 Messaggio da TomCapraro »

iano ha scritto:Non vedo differenza fra sentire e percepire ai fini dei nostri discorsi.
Alla sensazione uditiva, come a qualunque tipo di sensazione, partecipano sempre tutti i sensi, lo stato d'animo, che con una colica non è dei migliori (quando sto male a me la musica da fastidio senza distinzioni) i nostri pregiudizi vecchi e nuovi e, in definitiva, tutto quello che il sistema percettivo ritiene utile. Vedilo un po' come un detective che raccoglie tutti i possibili indizi, anche quelli più improbabili, e quindi indica un colpevole, con buona probabilità, mai uguale a 1, di trovarlo.
Questo modo di procedere è ottimale agli scopi del sistema, ma non sembra ottimizzato per l'audiofilo maniaco che ricerca indizi di fedeltà. Se va bene il sistema si limiterà a certificare che si sta ascoltando musica.
Una cosa però il sistema la fa senza mai sbagliare. Quando la musica viene da strumenti veri, per quanto il suono possa essere distorto, perché ad esempio lontana è la sorgente, e per giungere a te deve superare diversi ostacoli e barriere e coliche renali, non si ingannerà mai nel giudicare che non si tratta di musica riprodotta.
Si tratta insomma di un sistema che in certi casi particolari mostra di saper essere perfetto e infallibile, e questo probabilmente immagino succede quando accidentalmente i suoi scopi e finì vengono, almeno in parte, a sovrapporsi con quelli degli audiofili.
Insomma se ingaggi un fabbro per farti costruire una madia, il fabbro dovrebbe rifiutarsi, ma il sistema percettivo non si rifiuta mai e il suo sporco lavoro lo fa sempre. Pero se poi "sbaglia" la colpa è tua che hai scelto il professionista sbagliato.
Quando sento quindi parlare male del sistema, che è il mio sistema, mi rattristo non poco.
Ma lo stesso per me vale quando si parla degli strumenti di misura, coi quali certo ho minor confidenza, ma che sono parte parimenti dell'homo tecnologicus, che saremmo noi. Fare il tifo per gli strumenti o per il sistema sono due modi diversi di ottenere la stessa cosa: ottenere una bella alienazione da se stessi.
Infatti il medesimo beneficio percettivo lo si otteneva anche con i mitici legnetti.
In fondo non servono particolari tecnologie, basta soltanto un soggetto "adatto" affinché possano avere effetto.
saluti, Tom
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9171
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: Cavi di segnale... come testare semplicemente le differe

#23 Messaggio da MarioBon »

iano ha scritto:Non vedo differenza fra sentire e percepire ai fini dei nostri discorsi.
.....
Invece una distinzione è necessaria prima di tutto perché è una distinzione reale (la sensazione è una cosa e la percezione un'altra e che viene dopo la sensazione) e poi perché le misure, che per alcuni sono un "pane quotidiano" imprescindibile, possono essere riferite al massimo alle sensazioni (non certo alla percezione).
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Avatar utente
TomCapraro
Amministratore del forum
Messaggi: 7923
Iscritto il: 25/11/2016, 12:37
Località: Agrigento

Re: Cavi di segnale... come testare semplicemente le differe

#24 Messaggio da TomCapraro »

Peraltro, come spesso avviene, tali percezioni vengono acquisite durante il "confronto".
Si provano cavi (e altro) con frenetici stacca e attacca.
In questo modo la percezione ha effetto massimo e...immediato.
Il confronto (aggiungo mal fatto) fa parte di un gioco, un gioco volutamente cercato, si, perchè volendo ci sarebbero modi molto più efficaci e risolutivi per stabilire/determinare con assoluta certezza tutto ciò che avviene in un contesto di riproduzione.
saluti, Tom
Avatar utente
iano
Messaggi: 111
Iscritto il: 12/07/2017, 21:47

Re: Cavi di segnale... come testare semplicemente le differe

#25 Messaggio da iano »

MarioBon ha scritto:
iano ha scritto:Non vedo differenza fra sentire e percepire ai fini dei nostri discorsi.
.....
Invece una distinzione è necessaria prima di tutto perché è una distinzione reale (la sensazione è una cosa e la percezione un'altra e che viene dopo la sensazione) e poi perché le misure, che per alcuni sono un "pane quotidiano" imprescindibile, possono essere riferite al massimo alle sensazioni (non certo alla percezione).
La sensazione è ciò che sentiamo,ed il risultato del processo percettivo che consiste nella raccolta dei dati attraverso tutti i sensi,cui vengono aggiunti i dati presenti in memoria,i pregiudizi,le coliche renali,e tutti insieme vengono elaborati,e il risultato della elaborazione è la sensazione.Attraverso le misure abbiamo una idea dei soli dati che interessano ai fini della riproduzione,che però non sono i soli ad essere elaborati dal sistema,e non siamo in grado di influenzare il sitema in tal senso.Le cosiddette illusioni ottiche ad esempio non possono essere modificate dalla nostra coscienza dei meccanismi che le determinano,quando quei meccanismi scopriamo.Impegnandosi molto,ora che conosciamo il potere plastico del cervello potremmo modificare quelle sensazioni.Ma che senso avrebbe?Il sistema ammette errori in funzione dell'economia di funzionamento e in funzione di altro che lui ritenga utili.
Ultima modifica di iano il 16/07/2017, 20:30, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Coltr@ne
Messaggi: 363
Iscritto il: 25/12/2016, 11:36

Re: Cavi di segnale... come testare semplicemente le differe

#26 Messaggio da Coltr@ne »

iano ha scritto:
MarioBon ha scritto:
iano ha scritto:Non vedo differenza fra sentire e percepire ai fini dei nostri discorsi.
.....
Invece una distinzione è necessaria prima di tutto perché è una distinzione reale (la sensazione è una cosa e la percezione un'altra e che viene dopo la sensazione) e poi perché le misure, che per alcuni sono un "pane quotidiano" imprescindibile, possono essere riferite al massimo alle sensazioni (non certo alla percezione).
La sensazione è ciò che sentiamo,ed il risultato del processo percettivo che consiste nella raccolta dei dati attraverso tutti i sensi,cui vengono aggiunti i dati presenti in memoria,i pregiudizi,le coliche renali,e tutti insieme vengono elaborati,e il risultato della elaborazione è la sensazione.
Però posso sbagliarmi e allora ....magari hai già postato qualcosa di specifico in proposito...grazie.
http://www.differenzatra.it/differenza- ... ercezione/
Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.
Avatar utente
iano
Messaggi: 111
Iscritto il: 12/07/2017, 21:47

Re: Cavi di segnale... come testare semplicemente le differe

#27 Messaggio da iano »

Coltr@ne ha scritto:
iano ha scritto:
MarioBon ha scritto:
iano ha scritto:Non vedo differenza fra sentire e percepire ai fini dei nostri discorsi.
.....
Invece una distinzione è necessaria prima di tutto perché è una distinzione reale (la sensazione è una cosa e la percezione un'altra e che viene dopo la sensazione) e poi perché le misure, che per alcuni sono un "pane quotidiano" imprescindibile, possono essere riferite al massimo alle sensazioni (non certo alla percezione).
La sensazione è ciò che sentiamo,ed il risultato del processo percettivo che consiste nella raccolta dei dati attraverso tutti i sensi,cui vengono aggiunti i dati presenti in memoria,i pregiudizi,le coliche renali,e tutti insieme vengono elaborati,e il risultato della elaborazione è la sensazione.
Però posso sbagliarmi e allora ....magari hai già postato qualcosa di specifico in proposito...grazie.
http://www.differenzatra.it/differenza- ... ercezione/
Grazie.Quindi,nel caso uditivo,la percezione è il suono,che è funzione delle sensazioni uditive,cui oggi sappiamo,a maggior complicazione ,di dovere aggiungere le sensazioni visive,olfattive tattili ,le coliche renali,i pregiudizi e tutto ciò che il sistema ritiene utile elaborare al fine di produrre la percezione,in base a meccanismi sperimentati in contesti che solo occasionalmente possono assecondare i nostri scopi audiofili.
Se sei d'accordo con la mia interpretazione ho un po' mescolato colpevolmente i termini,ma la sostanza del discorso non cambia.....
La sostanza è che non si può accusare il sistema di imperfezione perché non asseconda i nostri scopi.
Diciamo che non è del tutto adeguato ai nostri capricci,anche quando nobili come i nostri.
Avatar utente
iano
Messaggi: 111
Iscritto il: 12/07/2017, 21:47

Re: Cavi di segnale... come testare semplicemente le differe

#28 Messaggio da iano »

TomCapraro ha scritto:
iano ha scritto:Non vedo differenza fra sentire e percepire ai fini dei nostri discorsi.
Alla sensazione uditiva, come a qualunque tipo di sensazione, partecipano sempre tutti i sensi, lo stato d'animo, che con una colica non è dei migliori (quando sto male a me la musica da fastidio senza distinzioni) i nostri pregiudizi vecchi e nuovi e, in definitiva, tutto quello che il sistema percettivo ritiene utile. Vedilo un po' come un detective che raccoglie tutti i possibili indizi, anche quelli più improbabili, e quindi indica un colpevole, con buona probabilità, mai uguale a 1, di trovarlo.
Questo modo di procedere è ottimale agli scopi del sistema, ma non sembra ottimizzato per l'audiofilo maniaco che ricerca indizi di fedeltà. Se va bene il sistema si limiterà a certificare che si sta ascoltando musica.
Una cosa però il sistema la fa senza mai sbagliare. Quando la musica viene da strumenti veri, per quanto il suono possa essere distorto, perché ad esempio lontana è la sorgente, e per giungere a te deve superare diversi ostacoli e barriere e coliche renali, non si ingannerà mai nel giudicare che non si tratta di musica riprodotta.
Si tratta insomma di un sistema che in certi casi particolari mostra di saper essere perfetto e infallibile, e questo probabilmente immagino succede quando accidentalmente i suoi scopi e finì vengono, almeno in parte, a sovrapporsi con quelli degli audiofili.
Insomma se ingaggi un fabbro per farti costruire una madia, il fabbro dovrebbe rifiutarsi, ma il sistema percettivo non si rifiuta mai e il suo sporco lavoro lo fa sempre. Pero se poi "sbaglia" la colpa è tua che hai scelto il professionista sbagliato.
Quando sento quindi parlare male del sistema, che è il mio sistema, mi rattristo non poco.
Ma lo stesso per me vale quando si parla degli strumenti di misura, coi quali certo ho minor confidenza, ma che sono parte parimenti dell'homo tecnologicus, che saremmo noi. Fare il tifo per gli strumenti o per il sistema sono due modi diversi di ottenere la stessa cosa: ottenere una bella alienazione da se stessi.
Infatti il medesimo beneficio percettivo lo si otteneva anche con i mitici legnetti.
In fondo non servono particolari tecnologie, basta soltanto un soggetto "adatto" affinché possano avere effetto.
Si,in certi casi è sufficiente,ma con quale frequenza si parla di legnetti e con quale di cavi,e a cosa sono dovute queste differenze?
Il caso dei legnetti dimostra che il sistema si lascia influenzare da fattori che a noi piacerebbe escludere ai nostri fini,ma che sono importanti ai suoi fini,che sono diversi dai nostri,e che noi non conosciamo.
Stanti così le cose non resta che inventare prove nuove costruite ad hoc per permetterci di eliminare certi fattori che non sono di nostro interesse,e non è detto che quelle prove esistano già nella letteratura scientifica.
Non puoi usare le prove in doppio cieco secondo le modalità classiche solo perché scientificamente approvate,perché hanno funzionato in certi contesti,ignorando la natura dei contesti di interesse,specie alla luce delle nuove conoscenze.
Io pur con le mie confusioni e imprecisioni provo a stimolare un panorama che mi sembra graniticamente immutabile,nonostante la scienza vada avanti.Naturalmente pecco perché non faccio i dovuti riferimenti e non sono impeccabile.
Avatar utente
iano
Messaggi: 111
Iscritto il: 12/07/2017, 21:47

Re: Cavi di segnale... come testare semplicemente le differe

#29 Messaggio da iano »

TomCapraro ha scritto:Peraltro, come spesso avviene, tali percezioni vengono acquisite durante il "confronto".
Si provano cavi (e altro) con frenetici stacca e attacca.
In questo modo la percezione ha effetto massimo e...immediato.
Il confronto (aggiungo mal fatto) fa parte di un gioco, un gioco volutamente cercato, si, perché volendo ci sarebbero modi molto più efficaci e risolutivi per stabilire/determinare con assoluta certezza tutto ciò che avviene in un contesto di riproduzione.
Mi sembra molto opinabile quel che affermi.
Questo effetto massimo e immediato mi sembra solo il risultato delle tue aspettative e dei tuoi pregiudizi.
Allora ti faccio un esempio di effetti,diciamo così medi e diluiti nel tempo.
Metti un cavo ad insaputa dei test che non sanno nemmeno di partecipare a un test.
Riprendili con una telecamera che non registri nemmeno l'audio.
Prova adesso ad oggettivarne con qualche sistema ad hoc le reazioni fisiche dei test.
Cambia cavo e ripeti l'esperienza.
Se trovassi differenza sostanziale,siccome non è immediata cosa facciamo la rigettiamo?E se si perché?
Considera inoltre il non trascurabile vantaggio di shumtare le risposte di tipo verbale,che sono massimamente influenzate dai nostri pregiudizi coscienti.
Ripeti l'esperimento coi legnetti,sempre ad insaputa dei test.
Ti sorprenderebbe se non trovassi alcuna differenza fra la presenza dei legnetti e la loro assenza?
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9171
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: Cavi di segnale... come testare semplicemente le differe

#30 Messaggio da MarioBon »

i cavi vanno provati così:

si prendono due coppie di cavi e un commutatore pilotato da telecomando.
Il commutatore collega alternativamente una coppia di cavi all'uscita dell'ampli.
Entrambe le estremità dei cavi sono connesse ai diffusori.

Si mette su un brano e si commuta con il telecomando.
In questo modo nessuno sa quale cavo sta suonando, le differenze sono dovute solo ai cavi
e la commutazione da un cavo all'altro è istantanea (pochi millisecondi).

Si può commutare a scelta ogni pochi secondi o minuti stando comodamente seduti.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite