Pagina 1 di 4

Costruttori di altoparlanti OEM meno conosciuti

Inviato: 27/06/2023, 23:37
da Interference
Lasciando da parte gli onnipresenti Seas e Scan Speak (ma anche gli altri più o meno noti nel mondo dell'autocostruzione) vorrei indagare su costruttori di altoparlanti OEM meno conosciuti.

Ho due curiosità nello specifico.

1. Alcune serie Sonus faber recenti (https://www.evoluzionehifi.it/amplifica ... TOR_II.pdf) montano altoparlanti sicuramente custom con la dicitura "Made in Germany". So che Sf ha usato diversi modelli di derivazione Seas o Scan-Speak in passato, ma chi potrebbe mai essere il misterioso costruttore tedesco?

2. alcuni costruttori di fascia economica cone Indiana Line o Dynavoice usano trasduttori con codici prodotto che sembrano seguire tutti uno schema simile, tipo "AGF20-135W01" (IL Diva 655) o AAC25-166W01 (Dynavoice Challenger). Lo stesso fornitore lo troviamo su alcuni modelli economici di Sonus faber (Serie Venere, esempio MNC01-028D04). Immagino sia un costruttore con una buona fetta di mercato visto che sta sui prodotti a tiratura più alta... sospetto orientale ma... quale potrebbe mai essere?

Re: Costruttori di altoparlanti OEM meno conosciuti

Inviato: 28/06/2023, 9:11
da Gumbo
AGF20-135W01, dovrebbe essere fatto in Germania, almeno il materiale di cui è fatto (CURV) e fatto da una ditta tedesca, ed è usato anche da SEAS.
La ditta tedesca audio system sembrerebbe avere a catalogo degli altoparlanti fatti in quel materiale, ma credo produca principalmente per il mercato hi-fi car.

Dubito che i cinesi importino il materiale per fare altoparlanti dalla Germania, ma tutto è possibile.

Re: Costruttori di altoparlanti OEM meno conosciuti

Inviato: 28/06/2023, 15:52
da MarioBon
"Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi..."

dal famoso monologo Blade Runner

Una volta i prodotti cinesi avevano solo il vantaggio del prezzo basso, oggi, pagando un quid, hanno anche la qualità. Alcuni altoparlanti della Indiana Line sono vere sorprese (per la qualità). Le membrane migliori sembrano essere ancora quelle europee.

Quelle che segue è il coassiale KEF fotografato "in loco".
Immagine
Quando si visita una fabbrica i cinesi mostrano con orgoglio quello che fanno per conto del resto del mondo.

Re: Costruttori di altoparlanti OEM meno conosciuti

Inviato: 28/06/2023, 16:38
da Interference
MarioBon ha scritto: 28/06/2023, 15:52 "Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi..."

dal famoso monologo Blade Runner
Prima o poi passo a trovarti e mi racconti un po' di storie ;)


Parlando di OEM e tedeschi, mi era piaciuto molto il disegno dei driver usati sulle Heco Celan, con tanto di anello demodulante in rame. Sembra sia sparito nel nuovo materiale promozionale sul sito.

Va detto che a parte alcuni storici come Heco e Canton ci sono diversi costruttori tedeschi che da noi restano semisconosciuti, ma questo è un altro topic.

Re: Costruttori di altoparlanti OEM meno conosciuti

Inviato: 28/06/2023, 17:34
da MarioBon
Aggiungerei anche Elac Electroacoustic GmbH che il primo di settembre del 2016 ha compiuto 90 anni (tra poco 95) e produce altoparlanti dal 1984.
https://www.elac.com/about/

Re: Costruttori di altoparlanti OEM meno conosciuti

Inviato: 30/06/2023, 0:35
da ing.daniele
MarioBon ha scritto: 28/06/2023, 15:52 ". Alcuni altoparlanti della Indiana Line sono vere sorprese (per la qualità). Le membrane migliori sembrano essere ancora quelle europee.

Quando si visita una fabbrica i cinesi mostrano con orgoglio quello che fanno per conto del resto del mondo.
Quanto, nel progetto di un diffusore, incide la qualità costruttiva del trasduttore ? 60-70-80-90% ?
Cioè tra un progetto, attivo o passivo che sia, magari si usano componenti di qualità non eccelsa, il il risultato finale rispecchia le aspettative, quali sono gli aspetti che dovrebbero portami ad utilizzare o no, trasduttori con caratteristiche o materiali superiori ?

Re: Costruttori di altoparlanti OEM meno conosciuti

Inviato: 30/06/2023, 10:19
da Gumbo
Dipende da cosa intendi con qualità. Certo con altoparlanti mal costruiti per costruzione e materiali e soluzioni adottate ci fai poco, e quel poco che ci fai dura niente.
Però nella mia sia pur limitata esperienza, più che la qualità, presunta o reale, contano i parametri. Capita che altoparlanti nei quali è evidente non si sia lesinato sui costi di produzione siano meno adatti ad un determinato progetto di altri pur buoni ma magari meno all'avanguardia.

Non sarebbe da sottovalutare nemmeno il tipo di amplificazione da abbinare.
Questo a mio modesto avviso è particolarmente evidente nella produzione recente di altoparlanti per P.A. poco adatti ad essere pilotati con pochi watt nonostante l'alta sensibilità.
Dall'altra parte come spiegava in un video McGowan di PS Audio, il fatto che oggi siano superati i limiti di potenza degli ampli di alcuni decenni fa induce i produttori di altoparlanti (e diffusori) hi fi a non preoccuparsi troppo della sensibilità, quindi l'abbinamento con il tipo di amplificazione probabilmente non e da sottovalutare comunque, a prescindere se si stiano valutando trasduttori orientati a P.A. o meno.

Re: Costruttori di altoparlanti OEM meno conosciuti

Inviato: 30/06/2023, 10:41
da MarioBon
Un altoparlante con tolleranza del 10% sui parametri può avere anche 2 dB di variazione sulla risposta in frequenza tra un esemplare e l'altro. Un altoparlante così costa X. Lo stesso altoparlante selezionato per tolleranza del 2% costa molto di più.
La tolleranza standard sulla resistenza della bobina mobile è del +/- 5% (ovvero 10% tra due esemplare pari a 0.8 dB sull'SPL).
La tolleranza deve essere minima almeno da 300 a 5kHz.

La finitura del mobile incide pesantemente. L'estetica può assorbire la maggior parte del costo.
Lasciamo pure da parte i costi accessori: manuali, imballo, trasporto, garanzia, ecc.

Re: Costruttori di altoparlanti OEM meno conosciuti

Inviato: 30/06/2023, 11:55
da Interference
MarioBon ha scritto: 30/06/2023, 10:41 La finitura del mobile incide pesantemente. L'estetica può assorbire la maggior parte del costo.
Lasciamo pure da parte i costi accessori: manuali, imballo, trasporto, garanzia, ecc.
Questo è vero ma ho notato che molto spesso il posizionamento commerciale del costruttore incide anche molto di più.

Spendor si fa pagare circa 2000 euro un bookshelf due vie con midwoofer da 150 mm e finiture più o meno "standard". Certo usano altoparlanti "buoni" di derivazione Seas, ma è pur sempre un due vie con mobile a parallelepipedo: niente forme smussate (che sappiamo essere importanti per mitigare la diffrazione), niente inserti decorativi in massello, e pure su rigidità e smorzamento del mobile non ci metterei la mano sul fuoco.

Re: Costruttori di altoparlanti OEM meno conosciuti

Inviato: 30/06/2023, 12:55
da mario061
Gumbo ha scritto: 30/06/2023, 10:19 ......
Questo a mio modesto avviso è particolarmente evidente nella produzione recente di altoparlanti per P.A. poco adatti ad essere pilotati con pochi watt nonostante l'alta sensibilità.
.....
Non so da cosa derivi questa tua convinzione, personalmente uso altoparlanti P.A. moderni e ascolto con pochissimi watts, ma veramente pochi, bastano le dita di una mano per contare la potenza che uso normalmente, totale di tutte e tre le vie, per ogni canale.

I miei finali hanno dei led verdi di "signal" che cominciano a lampeggiare quando dai morsetti dei diffusori escono 2,83Volt su 8 Ohm. A volume di normale di ascolto non si accendono mai, per farli lampeggiare devo alzare a un volume che rende l'ascolto "emozionante" e difficilmente praticabile in un condominio, potrei alzare il volume anche molto (MOLTO) di più, ma non ha alcun senso per un ascolto casalingo.
La potenza esorbitante che ho a disposizione deriva dal fatto che i finali li ho presi usati a un prezzo ridicolo, e unicamente per quello. Potrei vivere felice con 30W RMS per canale ogni via che comunque sarebbero sufficenti per qualsiasi ascolto casalingo anche a volume bello sostenuto.