arivel ha scritto: ↑30/08/2023, 17:04
...
adesso per esempio sono orientato verso un sistema composto in questo modo :
lettore - DAC - crossover elettron analog ad opamp - volume - finale - casse.
...
A parte che il controllo del volume starebbe meglio prima del cross-over, questo "crossover elettron analog ad opamp" è analogico (come lascerebbe pensare "opamp" e la presenza del DAC) o digitale?
Se hai un cross over elettronico (analogico o digitale) gl amplificatori finali dovrebbero essere uno per ogni via.
Per piacere descrivi meglio questo sistema. Se poi scrivi anche marca e modello dei dispositivi ci si dà una occhiata in rete.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
arivel ha scritto: ↑30/08/2023, 17:04
[cut]... ma mi piacerebbe conoscere altre combinazioni .
In che senso?
quella che ho scritto è una poi c'è la classica configurazione che va per la maggiore cioè : lettore-DAC-volume-finale-casse con crossover passivo .
e queste sono due combinazioni diverse no ?
arivel ha scritto: ↑30/08/2023, 17:04
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adesso per esempio sono orientato verso un sistema composto in questo modo :
lettore - DAC - crossover elettron analog ad opamp - volume - finale - casse.
...
A parte che il controllo del volume starebbe meglio prima del cross-over, questo "crossover elettron analog ad opamp" è analogico (come lascerebbe pensare "opamp" e la presenza del DAC) o digitale?
Se hai un cross over elettronico (analogico o digitale) gl amplificatori finali dovrebbero essere uno per ogni via.
Per piacere descrivi meglio questo sistema. Se poi scrivi anche marca e modello dei dispositivi ci si dà una occhiata in rete.
analogico .
non ho ancora scelto niente . mi sto solo informando
Io non capisco l'uso di un DAC, in queste due configurazioni da te indicate:
a) lettore-DAC-volume-finale-casse con crossover passivo.
b) lettore - DAC - crossover elettron analog ad opamp - volume - finale - casse.
Il lettore deve necessariamente essere seguito da un DAC? Il lettore cos'è? Un registratore a cassette?
finto professionista che non ha coraggio di firmarsi con nome e cognome - anonimo & incompetente & nullita' - il peggiore di tutti - pataccaro difensore di pataccari - feccia maleodorante [cit. "il progettista VERO (since 1972)"]
la catena di riproduzione di base è composta di tre dispositivi:
Sorgente, amplificatore integrato, altoparlanti (passivi).
La sorgente può essere un giradischi, lettore CD, un PC, ecc. . La prima variante è la separazione tra pre e finale. Il pre consente di scegliere la sorgente e regolare il volume (eventualmente altre cose): Sorgente, preamplificatore, amplificatore finale, altoparlanti (passivi).
la seconda variante prevede le casse attive (ovvero amplificate) quindi l'ampli non serve Sorgente, preamplificatore, altoparlanti (attivi).
a questo punto possiamo passare al sistema attivo con cross elettronico (che può avere un numero di vie da 1 a enne ma 3 + sub dovrebbero bastare). Sorgente, preamplificatore, cross elettronico, finali di potenza, altoparlanti.
i dispositivi possono essere analogici o digitali e, lungo la catena, possono servire dei DAC e degli ADC (se non sono già integrati dove servono).
In genere si cerca di evitare le doppie conversioni anche se i dispositivi attuali non presentano troppi problemi nemmeno su questo fronte.
A qualsiasi configurazione possono essere aggiunti un numero di subwoofer (uno o due o anche più).
La catena più semplice è la terza (con altoparlanti attivi)
La catena più complicata è l'ultima.
Queste due sono anche quelle che possono offrire le prestazioni migliori (a patto di investire nei diffusori attivi).
L'ultima è la più flessibile, adatta anche per gli autocostruttori, e che può dare grandi soddisfazioni anche con investimenti "terrestri". Può crescere nel tempo.
Ultima cosa: se non c'è la necessita della equalizzazione RIAA per un giradischi il pre può essere passivo.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
chiedo, è possibile inserire un correttore tipo dirac tra dac e integrato, e fargli fare solo una certa parte dello spettro, tipo non so fino a 500 hz ? ( senza che intacchi il resto della banda audio ).
per esempio googolando in giro ho trovato un prodotto della minidsp, il ddrc 22d, va inserito tra lettore e dac, quindi opera senza conversione ( se ho ben capito )
a parte il discorso installazione e regolazioni, secondo voi può funnzionare bene, nel senso che ne vale la pena ? grazie.
NomeUtente ha scritto: ↑31/08/2023, 13:54
Io non capisco l'uso di un DAC, in queste due configurazioni da te indicate:
a) lettore-DAC-volume-finale-casse con crossover passivo.
b) lettore - DAC - crossover elettron analog ad opamp - volume - finale - casse.
Il lettore deve necessariamente essere seguito da un DAC? Il lettore cos'è? Un registratore a cassette?
in tanti preferiscono un DAC esterno non integrato perche te lo puoi scegliere tu e cambiarlo quando ti va .
ci sono sorgenti (come li chiama mario) che elaborano file flac wav o quello che vuoi tu ma escono in digitale . ci sono CD che lo fanno ma anche PC o micro PC abbinati a volumio o MPD e altri dispositivi. si chiama musica liquida . ci sono DAC con ingresso USB da usare con un PC oppure con ingresso SPDIF o altri ancora con ingresso I2s che in tanti preferiscono . poi ci sono i convertitori se uno a bisogno di adattare una tipo di uscita ad un tipo diverso di entrata
Parti da un sistema semplice. Aggiungere robi più complessi c'è tempo.
finto professionista che non ha coraggio di firmarsi con nome e cognome - anonimo & incompetente & nullita' - il peggiore di tutti - pataccaro difensore di pataccari - feccia maleodorante [cit. "il progettista VERO (since 1972)"]