Haydn ha scritto:Uhmmmm... non le ho mai ascoltate.
Della versione "non wireless" però si dice tutto e il contrario di tutto, non mi paiono diffusori che mettano d'accordo i vari ascoltatori.
Per mia esperienza, quando un prodotto è così caratterizzato (vedi p.e. discussione sui Naim), deve essere ascoltato PERSONALMENTE per giudicare se rientra nei propri gusti.
Se riesci ad ascoltarle da qualche parte, dacci un tuo parere... sono curioso.
Ciao, Max
Ciao Joseph, o meglio Max!
Le ho sentite martedì pomeriggio in prima assoluta (sì sono stato il primo privato in Italia a sentirle non in fiera) dall'importatore ufficiale per l'Italia che è Hifight di Rubano, appena fuori Padova, sotto la squisita guida di Fabrizio che, con tutto lo staff, ringrazio.
Premetto che non ho mai sentito le passive e queste LS50 attive avevano solamente 3 ore di rodaggio, quindi erano ancora molto legate se si pensa che KEF prescrive 300 ore.
Prendete la cosa con il beneficio del dubbio, ma dopo mia domanda su quale finale abbinare alle LS50 passive per ottenere un suono simile a queste attive, mi è stato risposto che serviva un Hegel (marchio anche del quale Hifight è importatore nazionale) H20 (€ 5.500).
Torno a parlare del suono ma non essendo audiofilo in senso stretto ma musicista non faccio sfoggio dei termini tecnici (tipo i violini setosi, o setolosi
)
Per la grandezza che hanno, queste due sprigionano un suono molto grande ed ampio in larghezza, ma anche molto dettagliato nei transienti. Erano in configurazione Toe-in come si può vedere in foto sotto (nell'immagine le LS50 passive).
La fase dei due driver è controllata dai crossover digitali (come penso di avere capito) e questa cosa permette davvero di sentire gli strumenti in modo tridimensionale. Mi è stato proposto un brano jazz per duo pf. e cb. di cui non ricordo assolutamente né gli artisti, né il compositore ma si distingueva realmente di come il pf. fosse avanzato rispetto al cb. che suonava dietro la coda del pf. sulla destra. Come si dice? "Ricostruzione olografica della scena"?
A livello di estensione in basso, ovviamente fanno ciò che possono anche se i diffusori erano "out of the box" e non configurati tramite l'applicazione in alcun modo perché la sala era priva di rete wifi e queste piccoline hanno tre possibilità di settare l'estensione in basso, come si vede nell'immagine che ho postato tempo fa con "bass extension", rispettivamente a
40Hz – 47kHz (More bass extension)
43Hz – 47kHz (Standard)
46Hz – 47kHz (Less bass extension)
Io le ho ascoltate in configurazione standard e il FA sui 50 Hz lo riproducono precisamente senza eccessi.
Altra cosa, si può farle suonare fortissimo senza il minimo cenno di fatica all'ascolto. Il suono è bello piatto e molto naturale. Non ci sono particolari colorazioni udibili (per lo meno in quei 40 minuti di ascolto).
In definitiva ne ho prenotate una coppia perché mi hanno veramente convinto.
Verso fine settimana prossima saranno disponibili 4 coppie in tutta Italia, già tutte prenotate da due rivenditori nel Veneto, tra i quali il mio (Altra Musica) che oltre alla mia ne terrà un'altra in negozio.
Parlare di ammazzagiganti mi pare troppo, l'audiofilo sostitutore seriale non le comprerà sicuramente perché non potrà farci nulla ma se le gli esemplari si spargeranno in giro è probabile che si smuoverà qualcosa in ambito attivo. Perché in realtà pur chiamandosi Wireless, in realtà sono squisitamente diffusori attivi, tra l'altro il diffusore destro, che è il master è collegato allo slave sinistro tramite un bel CAT 6 per scambiarsi il clock per sincronizzare i driver UniQ. Da questo ed altro, si vede che il progetto è votato all'audiophile (in gergo) se non anche osa verso l'Hi end.