Audio_Italia

MarioBon ha scritto:

superdeath1978 ha scritto:

MarioBon ha scritto:Sarebbe interessante riprendere questa discussione allargandola al "sistema" utilizzato da Audio Review per la prova delle B&W (multiamplificazione con DSP per correggere l'eccesso di fase).
Anche perché l'aspetto tecnico della cosa potrebbe non essere chiaro a tutti.

Hanno multi amplificato quali b&w..?

800 D3
multiamplicate, sostituito i cross-over passivi con attivi sintetizzati, corretto l'eccesso di fase, ecc., ecc. (sul numero AR 385).

Finalmente si comincia a fare sul serio....si è ragionato male che in hifi hi end i diffusori devevano essere con cross passivo e basta e dovunque li posizioni suonano....per me ogni impianto va settato in ambiente e la migliore cosa per farlo è la multi amplificazione attiva

Certamente i sistemi multiamplificati consento migliori prestazioni ma (a parte i diffusori amplificati) sono anche più difficili da gestire senza una qualche strumentazione e un minimo di conoscenza.
Per "mettere a punto" le B&w 800 D3 si sono messi in due (esperti) con la strumentazione adeguata.
Comunque ho scritto i miei commenti (ancora provvisori) qui:
http://www.mariobon.com/Articoli_storic ... ase_MB.htm

Spero che in questa prova con le B&W hanno abbassato l'incrocio tra il mid e tweeter.

hal999 ha scritto:Spero che in questa prova con le B&W hanno abbassato l'incrocio tra il mid e tweeter.

Gli incroci elettrici sono a 350 (circa) e 2000 Hz
Gli incroci acustici sono a 500 e 3000 Hz.
Almeno questo è qullo che si legge nei grafici.

Certo che voi in Unison/Opera fate già tutto, potreste provare un diffusore "multiamplificato", magari con un "eccesso" di controlli, per far divertire (impazzire) l'audiofilo.
Di la verità, non hai ancora provato a "punzecchiare" il Nasta?

MarioBon ha scritto:

hal999 ha scritto:Spero che in questa prova con le B&W hanno abbassato l'incrocio tra il mid e tweeter.

Gli incroci elettrici sono a 350 (circa) e 2000 Hz
Gli incroci acustici sono a 500 e 3000 Hz.
Almeno questo è qullo che si legge nei grafici.

Scusa Mario per incroci acustici intendi l'incrocio reale misurato in ambiente..?

MarioBon ha scritto:Certamente i sistemi multiamplificati consento migliori prestazioni ma (a parte i diffusori amplificati) sono anche più difficili da gestire senza una qualche strumentazione e un minimo di conoscenza.
Per "mettere a punto" le B&w 800 D3 si sono messi in due (esperti) con la strumentazione adeguata.
Comunque ho scritto i miei commenti (ancora provvisori) qui:
http://www.mariobon.com/Articoli_storic ... ase_MB.htm

Grazie appena ho tempo mi leggo tutto

superdeath1978 ha scritto:

MarioBon ha scritto:

hal999 ha scritto:Spero che in questa prova con le B&W hanno abbassato l'incrocio tra il mid e tweeter.

Gli incroci elettrici sono a 350 (circa) e 2000 Hz
Gli incroci acustici sono a 500 e 3000 Hz.
Almeno questo è qullo che si legge nei grafici.

Scusa Mario per incroci acustici intendi l'incrocio reale misurato in ambiente..?

L'incrocio elettrico è la frequenza di intersezione di due filtri (passa alto e passa bassi).
L'incrocio acustico è la frequenza dove si intersecano i due altoparlanti (in anecoica).
Non è detto che incrocio elettrico ed acustico siano coincidenti così come non corrispondono le pendenza dei filtri elettrici con l'effettiva pendenza della risposta dell'altoparlante.
Quello che conta è la risposta complessiva filtro+altoparlante.
In ambiente può ancora cambiare qualche cosa ma solo sugli incroci "bassi" dove gli altoparlanti sentono l'effetto dell'ambiente.

Domanda:
in un sistema quadri-amplificato che utilizza quattro amplificatori identici, è consigliabile utilizzare la seguente configurazione?

Ampli 1):
ingresso-uscita L -> sub L
ingresso-uscita R -> woofer L

Ampli 2):
ingresso-uscita L -> sub R
ingresso-uscita R -> woofer R


Ampli 3):
ingresso-uscita L -> mid L
ingresso-uscita R -> tweeter L


Ampli 4):
ingresso-uscita L -> mid R
ingresso-uscita R -> tweeter R

Ciao!

Per semplicità consideriamo due diffusori acustici a due vie e di disporre di due amplificatori stereo.
Il primo modo di connettere i due woofer è prendere un integrato e connettere il woofer dx al canale dx e il woofer sx al canale sx dello stesso ampli.
In questo modo questo amplificatore deve erogare una corrente uguale (e intensa) su entrambe i canali (le basse frequenze sono registrate praticamente in mono).

La seconda possibilità è collegare
canale dx al woofer dx
canale sx al tweeter dx
dello stesso diffusore (quindi usare un ampli per canale). In questo caso il canale sx deve erogare meno corrente del canale dx perché, sulle alte, il contenuto energetico del segnale è inferiore.

Se l'amplificatore in uso dispone di un solo trasformatore di alimentazione, la seconda soluzione è quella che "sforza" di meno. Se l'amplificatore è "dual mono" (ha un trasformatore per canale e alimentazioni separate) le due configurazioni sono equivalenti.

Secondo me il criterio dovrebbe essere: far lavorare al meglio gli amplificatori ovvero meno corrente erogano e meglio è.
Questo vale nella multiamplificazione attiva e anche nella multiamplificazione passiva (verticale o orizzontale che sia).