Audio_Italia

Concordo gli switching devono essere progettati bene... Rotel e ancor prima Nuforce furono i primi che ascoltai, su nuforce li ascoltai bene e rimasi sbalordito ai tempi...una potenza che in hifi non si era mai sentita se non con i top di gamma tradizionali.


nota:Gli amplificatori professionali Pseries yamaha hanno per il P2500 (ne ho due) ed il p3500 trasformatore toroidale, mentre per il p5000 e P7000 è switching...si vede anche banalmente dal peso degli apparecchi...appena posso do un occhiata allo schema per vedere se riesco capire se poi c'è una doppia circuitazione come diceva SM63 anche per i due modelli con trasformatore toroidale ma può essere perchè scaldano pochissimo.

non sono convinto che un alim switching da + o - 70- 80v dc e almeno 1200 1500w costi meno dell equivalente lineare..una volta feci un lineare esterno.- da +o- 55vdc e 800w con 80.000mf costava meno di un swithcing. con le stesse tensioni ma da 450w..

Sui finali il discorso è più complesso.

Su oggetti digitali come PC volume e calore sono variabili importanti e la parte analogica è minima o assente.

Però molti dei nostri componenti sono analogici in tutto o nelle parti più importanti, e lavorano can potenze limitate e assorbimenti poco variabili, se non addirittura in classe A in cui la potenza assorbita è costante.

In tutti questi casi l'alimentatore lineare ha molti vantaggi e pochi svantaggi.

Inoltre la nuova generazione di regolatori lineari integrati LDO, tipo LT3042, ha della prestazioni in termini di rumore secondo me difficilmente battibili da uno switching.

C'è anche da tenere conto che un alimentatore switching se si rompe (e si rompono) può applicare la tensione di rete a valle e distruggere il resto del circuito. In un lineare la presenza del grosso trasformatore e del suo corposo isolamento evita in genere tali eventi catastrofici.

Che io sappia, in ambito hi-end un marchio che realizza allo stato dell'arte alimentatori switching per i suoi amplificatori in classe A/A-B, è la Chord.

Avevo costruito un piccolo ampli per cuffie, niente di esoterico, fatto ad opamp opa627bp + buf634. In uno primo momento lo alimentavo con degli Switching che avevo recuperato da macchine industriali, Omron e Siemens 24Vdc, dal costo di circa 100€, ancora in vendita su RS. Vedendo il livello di costruzioni di quest'ultimi, mi rifiutavo di pensare che un ali lineare potesse essergli superiore. Poi, ho fatto un un lineare a 30Vdc con lt3080, sckottly, Nichichon e Elna, che dire al confronto in termini musicali era nettamente superiore rispetto a quando l'ascoltavo con gli Switching.

Auditor ha scritto:Sui finali il discorso è più complesso.

Su oggetti digitali come PC volume e calore sono variabili importanti e la parte analogica è minima o assente.

Però molti dei nostri componenti sono analogici in tutto o nelle parti più importanti, e lavorano can potenze limitate e assorbimenti poco variabili, se non addirittura in classe A in cui la potenza assorbita è costante.

In tutti questi casi l'alimentatore lineare ha molti vantaggi e pochi svantaggi.

Inoltre la nuova generazione di regolatori lineari integrati LDO, tipo LT3042, ha della prestazioni in termini di rumore secondo me difficilmente battibili da uno switching.

C'è anche da tenere conto che un alimentatore switching se si rompe (e si rompono) può applicare la tensione di rete a valle e distruggere il resto del circuito. In un lineare la presenza del grosso trasformatore e del suo corposo isolamento evita in genere tali eventi catastrofici.

quello di cui tu parli l' ho visto succedere in un autofficina durante una diagnosi con un tester alimentato a switching..gli oltre 190 v sono finiti sul connettore di diagnosi..fondendo la centralina auto..e forse altro..micidiale..