Tempo di riverberazione (il muggito della stanza...)
Inviato: 20/05/2017, 17:46
Il tempo di riverberazione (o T60) è il tempo che un suono impiega per attenuarsi di mille volte (60 dB). A quel punto viene ritenuto non più udibile (estinto).
Un modo per misurare il tempo di riverberazione è il seguente:
- si dispone una sorgente omnidirezionale nell’ ambiente
- si pone il microfono abbastanza lontano dalla sorgente ed abbastanza lontano dalle pareti
- si alimenta la sorgente con rumore rosa (o con bande di rumore rosa)
- si porta il sistema al regime stazionario (si attende un tempo più lungo del T60)
- si spegne la sorgente
- si inizia a registrare la pressione rilevata dal microfono dall’ istante in cui viene spenta la sorgente
- si registra finché l’SPL non si attenua di 60 dB
In genere la misura viene ripetuta in più posizioni. Nell'ambiente ci sono alcune posizioni particolari:
- in prossimità degli angoli ci sono i massimi di pressione dei modi Assiali
- in prossimità delle pareti ci sono i massimi di pressione di modi assiali
- al centro della stanza ci sono i minimi di pressione dei modi assiali
In oltre, se nel unto dove viene posizionato il microfono si trova il ventre di un modo, questo non viene eccitato. Per tutti questi motivi la misura del T60 viene fatta in più posizioni.
Se interessa il T60 per ciascuna ottava si ripete la misura più volte alimentando la sorgente con rumore rosa con spettro opportuno.
Oggi, grazie ai PC, i registratori a carta non sono più necessari ma la procedura è sostanzialmente la stessa. In alcuni casi, al posto della sorgente di rumore rosa, si utilizza lo sparo di una pistola.
La registrazione dell’SPL viene presentata su un grafico con in ascissa il tempo (su scala lineare) e in ordinata l’SPL in scala logaritmica. Dato che il campo sonoro decade esponenzialmente il risultato sarà (idealmente) una retta con coefficiente angolare negativo.
Nei piccoli ambienti la misura del T60 è complicata da diversi fattori:
- la presenza di onde stazionarie
- la vicinanza delle pareti
- la vicinanza della sorgente
- il campo riverberato non perfettamente diffuso
Di norma, nei piccoli ambienti, si può parlare di tempo di riverberazione solo da una certa frequenza in su (frequenza di Schroder). Al di sotto di tale frequenza i modi normali devono essere considerati uno ad uno.
Un modo per misurare il tempo di riverberazione è il seguente:
- si dispone una sorgente omnidirezionale nell’ ambiente
- si pone il microfono abbastanza lontano dalla sorgente ed abbastanza lontano dalle pareti
- si alimenta la sorgente con rumore rosa (o con bande di rumore rosa)
- si porta il sistema al regime stazionario (si attende un tempo più lungo del T60)
- si spegne la sorgente
- si inizia a registrare la pressione rilevata dal microfono dall’ istante in cui viene spenta la sorgente
- si registra finché l’SPL non si attenua di 60 dB
In genere la misura viene ripetuta in più posizioni. Nell'ambiente ci sono alcune posizioni particolari:
- in prossimità degli angoli ci sono i massimi di pressione dei modi Assiali
- in prossimità delle pareti ci sono i massimi di pressione di modi assiali
- al centro della stanza ci sono i minimi di pressione dei modi assiali
In oltre, se nel unto dove viene posizionato il microfono si trova il ventre di un modo, questo non viene eccitato. Per tutti questi motivi la misura del T60 viene fatta in più posizioni.
Se interessa il T60 per ciascuna ottava si ripete la misura più volte alimentando la sorgente con rumore rosa con spettro opportuno.
Oggi, grazie ai PC, i registratori a carta non sono più necessari ma la procedura è sostanzialmente la stessa. In alcuni casi, al posto della sorgente di rumore rosa, si utilizza lo sparo di una pistola.
La registrazione dell’SPL viene presentata su un grafico con in ascissa il tempo (su scala lineare) e in ordinata l’SPL in scala logaritmica. Dato che il campo sonoro decade esponenzialmente il risultato sarà (idealmente) una retta con coefficiente angolare negativo.
Nei piccoli ambienti la misura del T60 è complicata da diversi fattori:
- la presenza di onde stazionarie
- la vicinanza delle pareti
- la vicinanza della sorgente
- il campo riverberato non perfettamente diffuso
Di norma, nei piccoli ambienti, si può parlare di tempo di riverberazione solo da una certa frequenza in su (frequenza di Schroder). Al di sotto di tale frequenza i modi normali devono essere considerati uno ad uno.