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Re: In nome del progresso!

Inviato: 21/06/2017, 16:49
da EDO RC24
non per fare il tifo ad Alessandro..ma lui usa moduli in classe D con una sofisticazione e vita tecnologica più lunga dei vari moduli "commerciali" non esagero nel definire i powersoft la massima espressione tecnologica di questa classe che attualmente ci sia..
per rispondere a Mario hanno un efficenza altissima. potenze fino a 10 anni fà inmpensabili e dei costi che con un modulo ci paghi una coppia di cavi quasi hi end..questo perchè l azienda che li fà italiana ha ben altre velleità che quelle di un Dan d 'AGOSTINO..pur avendo il mercato mondiale dell amplificazione professionale..ovviamente possono anche non piacere come tutte le cose..
x Marcello..
la gamma bassa nei live no potrà mai essere uguale a quela casalinga..ma d altronde neanche un basso elettrico..e il suo amplificatore lo sarà mai vicino a un impianto hifi..

tra 100 200anni le necessità umane saranno ben altre che preoccuparsi di lasciare segni di civiltà a i posteri..se tutto và bene saremo estinti..e la questione "civiltà umana" sarà chiua per sempre..un brevissimo capitolo nei milioni e milioni di anni di cambiamenti del nostro pianeta..che impercettibilmente seppellisce tutto quello che esseri eretti su due arti hanno fatto..

Re: In nome del progresso!

Inviato: 21/06/2017, 17:36
da fab0
Giusto per fare due chiacchiere, da un po di tempo vedo che c'è una notevole offerta low cost dell'architettura irs2092 + discreti di potenza dedicati.
Qualcuno ci ha mai battuto la testa?

Re: In nome del progresso!

Inviato: 21/06/2017, 18:44
da MarcelloDalmazia
EDO RC24 ha scritto:non per fare il tifo ad Alessandro..ma lui usa moduli in classe D con una sofisticazione e vita tecnologica più lunga dei vari moduli "commerciali" non esagero nel definire i powersoft la massima espressione tecnologica di questa classe che attualmente ci sia..
per rispondere a Mario hanno un efficenza altissima. potenze fino a 10 anni fà inmpensabili e dei costi che con un modulo ci paghi una coppia di cavi quasi hi end..questo perché l azienda che li fà italiana ha ben altre velleità che quelle di un Dan d 'AGOSTINO..pur avendo il mercato mondiale dell amplificazione professionale..ovviamente possono anche non piacere come tutte le cose..
x Marcello..
la gamma bassa nei live no potrà mai essere uguale a quela casalinga..ma d altronde neanche un basso elettrico..e il suo amplificatore lo sarà mai vicino a un impianto hifi..


tra 100 200anni le necessità umane saranno ben altre che preoccuparsi di lasciare segni di civiltà a i posteri..se tutto và bene saremo estinti..e la questione "civiltà umana" sarà chiua per sempre..un brevissimo capitolo nei milioni e milioni di anni di cambiamenti del nostro pianeta..che impercettibilmente seppellisce tutto quello che esseri eretti su due arti hanno fatto..
Verissimo..quello che ascoltiamo dal vivo mai potrà essere uguale al riprodotto...ma se dal vivo non esiste un basso teso, granitico, perché lo si cerca nei nostri impianti...? Cosa c'è di naturale in qualcosa che in realtà non esiste..?

Re: In nome del progresso!

Inviato: 21/06/2017, 18:51
da Alessandro Cioni
Marcello tu l'hai mai sentito un litemod?
l'hai mai provato sul tuo impianto?

Re: In nome del progresso!

Inviato: 21/06/2017, 18:53
da MarcelloDalmazia
Alessandro Cioni ha scritto:Marcello tu l'hai mai sentito un litemod?
l'hai mai provato sul tuo impianto?
No Alessandro

Re: In nome del progresso!

Inviato: 21/06/2017, 19:01
da Alessandro Cioni
posso sfilarne uno dal mio sistema e fartelo sentire da te.
ma ti consiglio di sentirlo prima a casa mia, dove la capacità risolutiva generale permette un'analisi molto in profondità.

Re: In nome del progresso!

Inviato: 21/06/2017, 23:45
da GuidoMarracino
Mi sono avvicinato a questo mondo attraverso i piccoli ampli digitali su chip tripath e per.questo motivo avrò sempre un occhio benevolo nei confronti della classe D.
Poi complice la.canicola estiva sto pensando di tornare ad avere un amplificazione digitale anche solo per il periodo giugno settembre.
Per quanto concerne la liquida , sperando.di non dire una castroneria , il buon Lincetto scriveva che per il futuro su Vl le.nuove pubblicazioni usciranno solo in formato liquido ed Lp.
Se.ci crede.Lui , possiamo stare.sereni pure noi.

Re: In nome del progresso!

Inviato: 22/06/2017, 9:56
da MarcelloDalmazia
Sulla Liquida nulla da obiettare, ho capito recentemente che si può ascoltare molto bene, è la classe D che ancora non riscontra le mie preferenze...ripeto, per le mie esperienze, troppa differenza con tutto il resto.

Re: In nome del progresso!

Inviato: 23/06/2017, 9:56
da GuidoMarracino
MarcelloDalmazia ha scritto:Sulla Liquida nulla da obiettare, ho capito recentemente che si può ascoltare molto bene, è la classe D che ancora non riscontra le mie preferenze...ripeto, per le mie esperienze, troppa differenza con tutto il resto.
Certamente Marcello , in questo hobby al di là dei dati oggettivi , conta molto il gusto personale , io ad esempio poco amo i diffusori odierni della cosiddetta hi end , che alle misure saranno anche significativamente superiori ai vecchi cassoni degli anni 70 , ma poi preferisco quest'ultime.
cmq recentemente ho sentito il top di gamma Marantz , il Pm10 credo , e non suonava affatto "digitale".
poi a quel prezzo hai un mondo di scelte d'avanti tali per cui se avessi quel budget da spendere , quasi sicuramente il jappo non starebbe in cima alla lista.

Re: In nome del progresso!

Inviato: 25/06/2017, 14:50
da Alberto
MarcelloDalmazia ha scritto:Ebbene si, in nome del Progresso una nuova Vita AudioMusicofila ci attende. Il Vinile è Finito, le Valvole Defunte, la Classe A-AB non serve più a nulla, il futuro molto prossimo, ci riserverà solo Elettroniche in CLASSE D e Musica in Formati Liquidi...FATEVENE UNA RAGIONE!

PS. PER ME: LA CLASSE D STA ALLA MUSICA COME LA SERIE D AL CALCIO.

Bisogna trovare un class d che emoziona.....

Io mi tengo le mie valvole che naturalmente entro i loro limiti continuano giorno dopo giorno ad emozionarmi
Mi tengo pure i vinili che amo sfiorare con le dita mentre sfoglio le copertine.
Il nostro è un hobby complesso, legato ad esigenze non necessariamente nell'ottica di una corretta riproduzione sonora, ma almeno nel mio caso anche alla gioia di tutti i sensi.
Ascoltare Miles Davis, in versione vinile, con il fruscio della testina, quasi al buio con l'ambiente semi illuminato dalle valvole, mentre sorseggi un brandy e ti fumi un sigaro, sono emozioni :P

Certo non nego che un file liquido possa suonare meglio, ma noi non ci basiamo solo su quello, almeno non nel mio caso.