Confronti domestici "ad orecchio"
Inviato: 21/08/2017, 16:46
Quanto contano ?
Quanta affidabilità oggettiva ?
Io direi che per un buon 70% i risultati risulterebbero errati, mal interpretati e anche fuorvianti.
Mi riferisco ovviamente a quella serie di prove in cui vengono confrontati oggetti ed accessori che tutto producono tranne differenze macroscopiche, quest'ultime farebbero abbassare la percentuale di errore.
Potrei riversare tantissimi esempi ma, ne faccio soltanto uno per far capire di quanto intrinsecamente tutto concorre affinchè l'ascoltatore possa imbattersi in valutazioni sbagliate senza che NULLA cambi nel segnale audio.
Ho assistito a confronti in cui l'ascoltatore valuta un componente, poi si alza, stacca ed attacca l'altro e si risiede per valutarlo.
A parte il fatto che la nostra memoria, per differenze risibili, non supera una manciata di secondi (alcuni dicono non più di 2 secondi) date un occhiata a quello che può succedere potenzialmente se non ci si siede esattamente nel medesimo micrometrico punto di ascolto e con la medesima posizione del capo.
Questo anche forte del fatto che alcuni paradossalmente ascoltano in piedi camminando per la stanza.
Un segnale dual mono (anche stereo mantenendo la relatività di fase originaria) che perviene perfettamente in fase produce un incremento pari a +6db, ovvero (elettricamente) il doppio della tensione e il quadruplo della potenza.
Lo vediamo qui.
Somma di due segnale in fase e raddoppio della tensione. (segnale mono 0,8volt, somma dei due segnali in fase in fase = 1,6volt) +6db d'incremento.
Adesso simuliamo uno spostamento di fase, o più correttamente "delay" di fase.
Questo perchè eccezionalmente, in relazione alla lunghezza d'onda (frequenza) un delay di pochissimi centimetri potrebbe cambiare di molto l'intensità del suono percepito.
Ho scelto la frequenza che per eccellenza risulta essere altamente selettiva, oltre che di maggior sensibilità, per il sistema uditivo...3000hz.
Osservate con soli "111us" di delay come viene annullato l'incremento di +6db rispetto ai segnali perfettamente in fase.
111us equivalgono ad uno spostamento di soli 3,77cm!...cioè potenzialmente entro 3cm e passa possiamo percepire differenze di ben 6db!
Questo è relativo ad "una sola frequenza" ma, se il pattern raggiunge 80/100ms (tempo d'integrazione) la frittata è servita.
Possiamo anche simulare una situazione che vede segnali con fase assoluta contrapposta (in ambiente si verifica eccome) quindi in questo caso il segnale subisce una cancellazione.
Lo vediamo qui sotto (funzione matematica A-B)
Infine creando le condizioni per un delay di soli 56us (l'equivalente di 1,9cm!) la frequenza riottiene l'ampiezza originaria precedentemente cancellata.
Per tutti quelli che non credono alle misure, e che dell'ascolto goliardico ne fanno "verità assoluta", se volete esternare delle "sensazioni" meno fuorvianti e ragionevolmente più attendibili, quantomeno durante i confronti, oltre a non cambiare la posizione di ascolto, bloccatevi il cranio con una di quelle morse che i neurochirurghi usano per le operazioni al cervello.(una battuta )
Questo perchè, come vedete, ci sono delle situazioni in cui il segnale può essere percepito in modo macroscopicamente diverso, senza subire modificazioni elettriche dello stesso.
Quanta affidabilità oggettiva ?
Io direi che per un buon 70% i risultati risulterebbero errati, mal interpretati e anche fuorvianti.
Mi riferisco ovviamente a quella serie di prove in cui vengono confrontati oggetti ed accessori che tutto producono tranne differenze macroscopiche, quest'ultime farebbero abbassare la percentuale di errore.
Potrei riversare tantissimi esempi ma, ne faccio soltanto uno per far capire di quanto intrinsecamente tutto concorre affinchè l'ascoltatore possa imbattersi in valutazioni sbagliate senza che NULLA cambi nel segnale audio.
Ho assistito a confronti in cui l'ascoltatore valuta un componente, poi si alza, stacca ed attacca l'altro e si risiede per valutarlo.
A parte il fatto che la nostra memoria, per differenze risibili, non supera una manciata di secondi (alcuni dicono non più di 2 secondi) date un occhiata a quello che può succedere potenzialmente se non ci si siede esattamente nel medesimo micrometrico punto di ascolto e con la medesima posizione del capo.
Questo anche forte del fatto che alcuni paradossalmente ascoltano in piedi camminando per la stanza.
Un segnale dual mono (anche stereo mantenendo la relatività di fase originaria) che perviene perfettamente in fase produce un incremento pari a +6db, ovvero (elettricamente) il doppio della tensione e il quadruplo della potenza.
Lo vediamo qui.
Somma di due segnale in fase e raddoppio della tensione. (segnale mono 0,8volt, somma dei due segnali in fase in fase = 1,6volt) +6db d'incremento.
Adesso simuliamo uno spostamento di fase, o più correttamente "delay" di fase.
Questo perchè eccezionalmente, in relazione alla lunghezza d'onda (frequenza) un delay di pochissimi centimetri potrebbe cambiare di molto l'intensità del suono percepito.
Ho scelto la frequenza che per eccellenza risulta essere altamente selettiva, oltre che di maggior sensibilità, per il sistema uditivo...3000hz.
Osservate con soli "111us" di delay come viene annullato l'incremento di +6db rispetto ai segnali perfettamente in fase.
111us equivalgono ad uno spostamento di soli 3,77cm!...cioè potenzialmente entro 3cm e passa possiamo percepire differenze di ben 6db!
Questo è relativo ad "una sola frequenza" ma, se il pattern raggiunge 80/100ms (tempo d'integrazione) la frittata è servita.
Possiamo anche simulare una situazione che vede segnali con fase assoluta contrapposta (in ambiente si verifica eccome) quindi in questo caso il segnale subisce una cancellazione.
Lo vediamo qui sotto (funzione matematica A-B)
Infine creando le condizioni per un delay di soli 56us (l'equivalente di 1,9cm!) la frequenza riottiene l'ampiezza originaria precedentemente cancellata.
Per tutti quelli che non credono alle misure, e che dell'ascolto goliardico ne fanno "verità assoluta", se volete esternare delle "sensazioni" meno fuorvianti e ragionevolmente più attendibili, quantomeno durante i confronti, oltre a non cambiare la posizione di ascolto, bloccatevi il cranio con una di quelle morse che i neurochirurghi usano per le operazioni al cervello.(una battuta )
Questo perchè, come vedete, ci sono delle situazioni in cui il segnale può essere percepito in modo macroscopicamente diverso, senza subire modificazioni elettriche dello stesso.