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Re: Scelta cavi di segnale

Inviato: 29/08/2017, 13:28
da MarioBon
fab0 ha scritto:La mia considerazione nasce dal fatto che di norma i cavi bilanciati hanno 3 conduttori. 2 sono quelli di segnale, la cui differenza (di tensione) rappresenta l'informazione. Lo schermo è connesso invece alla massa (eventualmente con ground lift). Quindi lo schermo va per i fatti suoi, tipicamente "lontano" dal segnale.

In un cavo sbilanciato schermato, lo schermo andrebbe necessariamente sul negativo del segnale creando un cavo "pasticciato" con due cavi/path negativi di cui uno uguale al positivo ed uno esterno. Paradossalmente le interferenze verrebbero captate in modo asimmetrico dai due poli.

Se sbilanciato, vedo meglio un normale coassiale bipolare. Dico male?
Lo scopo della schermatura è impedire di irradiare e captare i campi elettromagnetici nel e dell'ambiente. Questo va fatto tenendo conto dei percorsi di massa. Se fosse facile non ci sarebbero tutti i problemi di rumore che conosciamo.

Sul pannello posteriore dell'amplificatore attivano cavi di alimentazione, di segnale e di potenza che portano correnti che vanno dal microAmpere (e anche meno) agli Ampere (anche decine di Ampere). C'è quindi la possibilità che il campo associato ai cavi di potenza generi un segnale che, captato dai cavi di segnale, si trasformi in una controreazione negativa o positiva. Poi si parla del "suono dei cavi". Si cominciasse tenere i cavi corti ed in ordine e magari a schermarli come si deve. Poi ne riparliamo.

Re: Scelta cavi di segnale

Inviato: 29/08/2017, 14:25
da fab0
Concordo in toto, e sostengo anche l'uso di schermi all'interno delle elettroniche per le stesse motivazioni di ordini di grandezza ed radiazioni.

Nel mio sistema hobbystico ho un unico box metallico a terra, con una serie di scomparti metallici. Cavi di segnale sbilanciati coassiali lunghi una spanna. Inoltre sorgente+cavi di segnale, cavi di alimentazione dc+finali+cavi di potenza, alimentazione ac, schermati tra di loro e dal mondo.

Viceversa ogni tanto mi capita di mettere mano a sistemi multimediali e ho visto cavi sbilanciati lunghissimi passare accanto a qualsiasi cosa. Con i risultati facilmente immaginabili. In tal senso le di box, anche passive, fanno miracoli.

Sicuramente è un mio limite, ma continuo a non incastrare un cavo schermato bipolare nella mia forma mentis.
Anche ragionando rispetto alle le reti dati, il concetto non mi torna. La schermatura è un network a sè stante, diviso dal/i negativo/i del/i segnale/i.

Re: Scelta cavi di segnale

Inviato: 29/08/2017, 15:50
da iano
fab0 ha scritto:La mia considerazione nasce dal fatto che di norma i cavi bilanciati hanno 3 conduttori. 2 sono quelli di segnale, la cui differenza (di tensione) rappresenta l'informazione. Lo schermo è connesso invece alla massa (eventualmente con ground lift). Quindi lo schermo va per i fatti suoi, tipicamente "lontano" dal segnale.

In un cavo sbilanciato schermato, lo schermo andrebbe necessariamente sul negativo del segnale creando un cavo "pasticciato" con due cavi/path negativi di cui uno uguale al positivo ed uno esterno. Paradossalmente le interferenze verrebbero captate in modo asimmetrico dai due poli.

Se sbilanciato, vedo meglio un normale coassiale bipolare. Dico male?
Il normale cavo bipolare coassiale ha costituito fino a un certo punto uno standard di fatto, in effetti.
Lo davano in dotazione nella scatola.
Però al mio orecchio quel cavo non funziona, e non solo al mio, e il perché resta un mistero.
L'orecchio,inteso in senso lato, come sistema percettivo, può benissimo conformarsi alle mode del momento, ma non trascurerei il fatto che possa esserci di più, perché nella mia percezione un semplice cavo bipolare non schermato, con conduttori leggermente distanziati, "funziona" meglio. Se si aggiunge lo schermo il suono in genere diventa più sgraziato/raggrinzito, posto che in situazioni di particolare inquinamento elettromagnetico diventa indispensabile.
In un cavo phono, per i bassi valori di corrente in gioco, non può mancare ad esempio.
Oppure, se devo fare un cavo commerciale che deve funzionare in tutte le situazioni.
Andrebbe ben anche un cavo commerciale non schermato con le relative restrizioni d'uso messe ben in evidenza.
Ma il problema dei cavi commerciali è che in bella evidenza c'è solo la loro ricercata livrea.
Se me lo costruisco valuto se usare la schermatura o no, ad orecchio come faccio io, o facendo le misure del caso.
Per il resto condivido quanto dici.

Re: Scelta cavi di segnale

Inviato: 30/08/2017, 11:21
da MarioBon
iano ha scritto:
...nella mia percezione un semplice cavo bipolare non schermato, con conduttori leggermente distanziati, "funziona" meglio. ...
Un cavo con questa configurazione presenta una elevata induttanza e una bassa capacità.
Evidentemente, con queste caratteristiche, risulta più adatto o più "gradito" nella particolare condizione in cui è utilizzato.

Re: Scelta cavi di segnale

Inviato: 31/08/2017, 1:59
da iano
MarioBon ha scritto:
iano ha scritto:
...nella mia percezione un semplice cavo bipolare non schermato, con conduttori leggermente distanziati, "funziona" meglio. ...
Un cavo con questa configurazione presenta una elevata induttanza e una bassa capacità.
Evidentemente, con queste caratteristiche, risulta più adatto o più "gradito" nella particolare condizione in cui è utilizzato.
Questo è un esempio semplice della tipologia di cavi che piacciono a me,in genere indipendentemente dall'impianto.
La tipologia più complessa prevede più conduttori.
Quello che è da evitare al mio orecchio per questi cavi è:
1.Non avvicinare troppo i conduttori.
2.porre sempre il polo freddo in posizione decentrata.
Induttanza e capacità,sempre al mio orecchio ,contano poco.
Quello che sento potrebbe essere l'effetto di prossimità.
Questi i pochi punti per non farli suonare male.
Per farli suonare bene invece i punti sono altri.
Intendo sempre al mio orecchio.
Anche tu per i cavi di potenza bipolari consigli questa tipologia.
La cosa mi conforta.

Re: Scelta cavi di segnale

Inviato: 31/08/2017, 11:59
da MarioBon
La consiglio perché la capacità parassita è bassa.
Comunque qualsiasi cosa tu faccia ad un cavo (avvicinare o allontanare i conduttori, cordature particolari, schermature, ecc.) tutte modificano i valori di capacità e induttanza parassita e sono queste che vengono "viste" dagli apparecchi che il cavo collega.
Un Lettore CD, come un amplificatore, non sanno come è fatto fisicamente il cavo ma "vedono" la sua impedenza.

Re: Scelta cavi di segnale

Inviato: 01/09/2017, 17:41
da Zapuan
Io ho avuto fortuna. Nella configurazione attuale uso tra scheda audio e finale dei bilanciati da 5 € proel, non credo schermati, e i cavi di potenza da 5 € al metro proel, anche questi non schermati, di cui il dx corre parallelo al cavo della ciabatta che alimenta tutto l'impianto.
Dietro al tavolino una quantità di cavi di alimentazione, usb, hdmi, etc., rigorosamente in configurazione "groppo totale".
La fortuna è che con 650 W per canale e 94 db di efficienza, con tutte le manette aperte non si sente niente di niente nemmeno a 20 cm dalle casse.
Prima con gli RCA (però elettroniche diverse, Rotel e Musical Fidelity, con potenza di 50 W ed efficienza minore), non era così silenzioso.

Misteri del pro...

Con questo non voglio dire che bisognerebbe passare tutti ad apparecchi bilanciati e/o pro, ma che di sicuro io non comprerò mai più niente con gli RCA.

Re: Scelta cavi di segnale

Inviato: 01/09/2017, 18:09
da MarioBon
Purtroppo la fortuna non può essere assunta come metodo.
Non spostare niente.

Re: Scelta cavi di segnale

Inviato: 01/09/2017, 19:46
da fab0
Le connessioni bilanciate quasi sempre sono anche schermate. Sia su xlr che jack 6.3 di norma ci sono 3 poli ed in cavo è un due conduttori più schermo.
A mio modestissimo parere, in casa sono un "overkill" :)
Nel pro, dove spesso i cavi si fanno passare dove si può e non dove si vuole, dove non è affatto raro avere cavi di segnale di decine di metri... Si può tentare di andare di sbilanciato, con il rischio di dover rifare il lavoro con apparati e cavi bal e tenersi la soluzione unbal nella schiena.

PS:
stavo facendo mente locale, ed anche nel radiantismo si usano quasi solo cavi coassiali sbilanciati.

Re: Scelta cavi di segnale

Inviato: 01/09/2017, 19:48
da MAXXI
Ho usato sempre cavi VDH , prima i Monster Cable, del tipo "pseudobilanciato" che farebbe danni secondo qualcuno ma , nel mio caso , non ho mai avuto problemi di sorta.
E' pure vero che ho curato molto la disposizione degli stessi , come suggerito da Mario , fra sorgenti ed ampli e il mio impianto elettrico non fa le "bizze" che spesso si leggono sui vari forum. Insomma la "fortuna" bisogna guadagnarsela :)