HiFi, testimonianza autorevole e misure
Inviato: 18/09/2017, 13:20
Quando si dice:
"vogliamo stabilire, per mezzo di un set di misure, se un apparecchio suona bene" in realtà vogliamo definire:
la condizione necessaria e sufficiente affinché il 71% della popolazione valuti positivamente la qualità di riproduzione di quel dispositivo (e basta una condizione)
un set di condizioni sufficienti affinché il 71% della popolazione valuti positivamente la qualità di riproduzione di un dispositivo (e basta che una condizione sia rispettata)
un set di condizioni necessarie affinché il 71% della popolazione valuti positivamente la qualità di riproduzione di un dispositivo (e devono essere tutte rispettate contemporaneamente)
Non sempre si può definire una condizione necessaria e sufficiente, a volte è possibile individuare delle condizioni sufficienti (condizioni forti), ma il più delle volte conosciamo solo una serie di condizioni necessarie (che devono essere rispettate tutte contemporaneamente).
La ricerca di una unica condizione “necessaria e sufficiente”, per quanto riguardala valutazione della qualità della riproduzione è velleitaria. Seguendo Ando le condizioni necessarie non possono essere meno di tre. Seguendo Beranek ne servirebbero molte di più.
Per semplificare possiamo ricorrere alla “testimonianza autorevole”: condizione necessaria e sufficiente affinché un dispositivo suoni bene è che Tizio dica che suona bene. Questo esempio non è così ironico come sembra: il giudizio soggettivo è molto importante ed esistono effettivamente alcune persone (poche) che riescono ad esprimere giudizi attendibili (accettabili per il 71% della popolazione). La “testimonianza autorevole” è elencata tra gli strumenti per conseguire la conoscenza dalla filosofia indiana. Il problema è come stabilire se un apparecchio suona bene quando Tizio non è nei paraggi. Per questo esistono le misure e, se esistono le misure, la testimonianza autorevole è superflua.
Nel caso di un amplificatore (preamplificatore, DAC,…) , invece, è possibile definire una condizione necessaria e sufficiente ma questa risulta troppo stringente rispetto alle effettive condizioni d’uso (e quindi controproducente dal punto di vista economico).
Per concludere, quando abbiamo accontentato il 71% della popolazione resta ancora il 29% non soddisfatti.
"vogliamo stabilire, per mezzo di un set di misure, se un apparecchio suona bene" in realtà vogliamo definire:
la condizione necessaria e sufficiente affinché il 71% della popolazione valuti positivamente la qualità di riproduzione di quel dispositivo (e basta una condizione)
un set di condizioni sufficienti affinché il 71% della popolazione valuti positivamente la qualità di riproduzione di un dispositivo (e basta che una condizione sia rispettata)
un set di condizioni necessarie affinché il 71% della popolazione valuti positivamente la qualità di riproduzione di un dispositivo (e devono essere tutte rispettate contemporaneamente)
Non sempre si può definire una condizione necessaria e sufficiente, a volte è possibile individuare delle condizioni sufficienti (condizioni forti), ma il più delle volte conosciamo solo una serie di condizioni necessarie (che devono essere rispettate tutte contemporaneamente).
La ricerca di una unica condizione “necessaria e sufficiente”, per quanto riguardala valutazione della qualità della riproduzione è velleitaria. Seguendo Ando le condizioni necessarie non possono essere meno di tre. Seguendo Beranek ne servirebbero molte di più.
Per semplificare possiamo ricorrere alla “testimonianza autorevole”: condizione necessaria e sufficiente affinché un dispositivo suoni bene è che Tizio dica che suona bene. Questo esempio non è così ironico come sembra: il giudizio soggettivo è molto importante ed esistono effettivamente alcune persone (poche) che riescono ad esprimere giudizi attendibili (accettabili per il 71% della popolazione). La “testimonianza autorevole” è elencata tra gli strumenti per conseguire la conoscenza dalla filosofia indiana. Il problema è come stabilire se un apparecchio suona bene quando Tizio non è nei paraggi. Per questo esistono le misure e, se esistono le misure, la testimonianza autorevole è superflua.
Nel caso di un amplificatore (preamplificatore, DAC,…) , invece, è possibile definire una condizione necessaria e sufficiente ma questa risulta troppo stringente rispetto alle effettive condizioni d’uso (e quindi controproducente dal punto di vista economico).
Per concludere, quando abbiamo accontentato il 71% della popolazione resta ancora il 29% non soddisfatti.