Ligo ha scritto:Questa mattina ho fatto il confronto, utilizzando il Digicode, tra il brano liscio e quello che Tom mi ha inviato.
Prima di tuto lo ringrazio per avermi dato la possibilità di fare questa interessante prova.
Poi, vale la pena sottolineare che le mie impressioni valgono nel mio impianto/ambiente e con le mie orecchie, quindi trarne considerazioni generali non ha molto senso.
Dico subito che il flauto è del tutto naturale e l'effetto "sintetizzatore" non si presenta affatto con il brano di Tom, quindi il problema da me avvertito con il mio Young è contestuale al mio setup e non intrinseco al DAC. (Se davvero si trattasse di jitter potrei forse pensare a sostituire il mio notebook?)
Ho notato però differenze minute che in assenza di un rapido confronto diretto non avrei colto. Ascoltando il brano di Tom emerge il carattere generale che lo Young ha sempre avuto nel mio impianto, evidenziando un suono aperto con le medioalte in lieve evidenza. Rispetto al brano liscio ho notato, ad esempio, il cembalo maggiormente protagonista e, soprattutto, le note più acute del flauto fin troppo illuminate, con l'impressione di un piccolo "salto" come se non vi fosse completa coerenza tra le note meno acute e quelle più acute. Con il brano di Tom, poi, c'è maggior fuoco e i singoli dettagli emergono meglio, a discapito però della visione d'insieme. Per tirare fuori queste impressioni ho dovuto ascoltare e confrontare parecchie volte cercando di concentrarmi sui diversi aspetti, non sono differenze subito evidenti. Quale sia la riproduzione più fedele alla registrazione non so dirlo ma ho fatto fatica ad ascoltare in modo critico il brano liscio, perché distratto dalla bellezza della musica, mentre il compito mi è stato più facile con quello di Tom.
In conclusione, eliminato il difetto che avvertivo, sono rimasti due modi lievemente differenti di riprodurre la registrazione, entrambe di altissimo livello. Alla fine io preferisco il Digicode, che definirei più musicale per le mie orecchie, ma ho l'impressione che lo Young sia tecnicamente più corretto.
Le ultime tue frasi mi costringono ad andare a cercare in archivio ia misurazione che vede il confronto speculare tra segnale originale (registrazione) e segnale analogico convertito dal digicode, test che al tempo effettuai a Taormina.
Ascoltando il brano in questione, da me, risulta estremamente naturale, anche se ritengo la registrazione non ai vertici per qualità tecnica.
Diciamo che le microdifferenze che avverti sono ampiamente correggibili, almeno da me, vista l'assenza di alterazioni (non correggibili) quali l'effetto sintetizzatore.
Certamente ho svolto un lavoro certosino di fine tuning in modo che le caratteristiche del dac si sposassero con diffusori, ambiente e...gusti personali.
Ma la prova non verteva nel risaltare eventuali disallineamenti di natura spettrale, bensì eventuali alterazioni che potessero compromettere la "correggibilita'".
Ho effettuato anche delle misurazioni e, in base a quanto esposto dalle tue sensazioni, noterai che la risposta in frequenza tra file originale e segnale convertito dallo young , risulta paradossalmente in leggera controtendenza, ovvero: il segnale riprodotto dallo young risulta " affetto" da leggerissimo roll-off, questo vuol dire che la tonalità del tuo setup è di base tendente all'apertura e alla luminosità.
Ho anche verificato, tramite lo stesso brano, se ci fossero problemi di filtraggio digitale (residui di aliasing).
Risulta tutto estremamente pulito, anche in modo chirurgico.
Appena rientro a casa posto qualche cosa per capirci meglio.