Alessandro Cioni ha scritto:Non è questione di dimensioni. E' questione di informazioni.
Nel caso di una cassa chiusa il suono prodotto posteriormente dalla membrana viene letteralmente ucciso, o almeno ci si prova.
Nel dipolo invece gira per la sala d'ascolto e arriva alle orecchie con un ritardo X, introducendo un segnale che nella registrazione semplicemente non c'è.
Poi non c'è dubbio che possa piacere, ma non è hi-fi. Indipendentemente dalle dimensioni virtuali del soundstage.
Anche il suono prodotto da una cassa chiusa "gira per la sala" ma questo è inevitabile.
Certamente, ma tale aspetto può essere gestito in vari modi, ad es. con il trattamento acustico dell'ambiente.
MarioBon ha scritto:Sicuramente il dipolo interagisce con l'ambiente in modo diverso.
Sicuramente il dipolo non aiuta nel rapporto tra segnale diretto e segnale riverberato, in quanto rispetto alla cassa chiusa, il segnale riverberato ha il doppio dell'energia già all'origine.
Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede. (E. Schrodinger)
credo che l'unico vantaggio del dipolo sta nel fatto che la membrana si muove solo sulla propria meccanica, con un carico anteriore praticamente identico a quello posteriore, e senza dover fare i conti con un eventuale segnale di ritorno posteriore che inevitabilmente viene "riproposto" sul lato anteriore.
Questo aspetto è quello che conferisce quella naturalezza di riproduzione a tale sistema, tanto cercato e amato dai suoi fautori, ma che per poter essere realmente apprezzato necessita si alcuni particolari accorgimenti.
A parte la caduta alle basse frequenze, quello che mi preoccupa è il ritorno dell'emissione posteriore, che impone di distanziare di molto i diffusori dalla parete di fondo affinché si instauri quel ritardo temporale tra segnale diretto e segnale riflesso, senza il quale il segnale musicale diventa poco leggibile.
Se avessi le risorse, tutte le membrane "dipolizzabili" le avrei installate su una parete divisoria tra l'ambiente d'ascolto e l'ambiente alle spalle del fronte sonoro.
In pratica una sospenzione pneumatica di volume infinito (e opportunamente insonorizzato). Avrei gli ipotetici benefici di cui sopra, senza stare a combattere con il segnale in controfase posteriore.
Pura fantasia.
Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede. (E. Schrodinger)
Un esempio di dipolo con altoparlanti dinamici (15 woofer da 8" se non sbaglio).
E infatti sbaglio perchè sembra sia il modello Westra SW 160-502 4Ohm da 160 mm.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Alessandro Cioni ha scritto:
Sicuramente il dipolo non aiuta nel rapporto tra segnale diretto e segnale riverberato, in quanto rispetto alla cassa chiusa, il segnale riverberato ha il doppio dell'energia già all'origine.
In realtà l'indice di direttività di un dipolo vale 4.8 dB (vado a memoria) il che significa che il campo riverberato è inferiore a quello di una sorgente omnidirezionale che irradia pari potenza. In effetti la radiazione, sul piano orizzontale è a forma di 8.
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"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Tiromancino ha scritto:le thorens Hp380 , per onor di cronaca montano 15 wf da 16 cm per cassa
Allora, quando ho salvato la foto, ho scritto il nome del modello sbagliato. Ricordo che c'erano due modelli uno "piccolo" e uno "grande" quello che ho postato è quello "grande".
Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità.
Disonesto chi cambia la verità per accordarla al proprio pensiero.
Proverbio Arabo
è un dipolo a tutti gli effetti e andrebbe montato su un apposito schermo. In effetti, pur essendo un dispositivo che non è esagerato definire geniale, non è stato sfruttato al massimo delle sue potenzialità.
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è un dipolo a tutti gli effetti e andrebbe montato su un apposito schermo. In effetti, pur essendo un dispositivo che non è esagerato definire geniale, non è stato sfruttato al massimo delle sue potenzialità.
...tipo?
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