Come giustamente dici, alcuni aspetti dei dati estrapolatili dai documenti e dalle attrezzature citate possono sembrare od essere poco interessanti. Sono comunque dati, da interpretare o da usare a conferma a nostre illazioni. Ritengo meglio ragionare su un dato piuttosto che far finta che non esista quel pezzo di mondo. Mi fa estremamente piacere che non solo tu abbia letto, ma abbia anche ragionato su cosa fosse sensato e cosa no. Ecco perchè insisto nel chiacchierarne con te.
Tra l'altro, ci stiamo dicendo che un trasduttore comprime di DIVERSI db, in condizioni d'uso normale, e siamo in due a parlarne. Alla faccia di chi si scanna per lo 0,1db della sorgente, del finale, del condensatore. Fermo restando che mi interessano anche quegli aspetti, mi stupisco sempre di come spesso non ci sia una visione QUANTITATIVA dei problemi.
Tornando a noi, alla compressione termica e alla mia divagazione su altri tipi di compressione dei trasduttori. Temo che divagherò ulteriormente andando a ragionare sui segnale che poi induce il fenomeno nel trasduttore.
Il valore rms è un dato statistico. E' UN modo di descrivere l'ampiezza di un segnale in un tempo. Se stiamo parlando di segnali non costanti dobbiamo abbandonare alcune utili semplificazioni. L'rms è sufficiente per descrivere l'ampiezza di un tono puro, ma è insufficiente per un segnale più complesso. Parlando di grandezze fisiche, l'rms mi sembra più un dato energetico che di potenza. potenza * tempo = energia
In generale mi sembra che sia concettualmente errato cercare di estrapolare informazioni puntuali da dati statistici. Partendo da un valore rms, "aggiungendo" un fattore di cresta, si ha una informazione statistica del fatto che c'è almeno un picco un tot sopra la media. Non sappiamo assolutamente a quanto sia in picco.
Per sapere quanto vale un picco, bisogna misurarlo. Per altro al giorno d'oggi è piuttosto semplice fare analisi su segnali, magari via software.
Ottenere picco ed rms di ciascuna ottava, oppure picco ed rms di una banda di interesse, magari quella che vogliamo dare in pasto ad un trasduttore. Non è impossibile che l'rms di una banda sia piuttosto diverso da quello di un'altra o da quello di tutto lo spettro.
Inoltre avere un rms calcolato sull'intera lunghezza di un brano (con annessi pianissimi e fortissimi), oppure su intervalli più corti può dare informazioni nettamente diverse.
Il fenomeno di surriscaldamento (e della compressione termica da surriscaldamento) segue dinamiche che risentono dell'inerzia termica, irraggiamento, conduzione. Sono in funzione della storia, come giustamente accennavi, di una certa storia. La bobina non si scalda in funzione della musica di un ora fa e neanche con un solo picco.
Il fenomeno di variazione dei parametri T&S in funzione dell'escursione (se vogliamo possiamo parlare anche solo della compressione), invece ha poco a spartire con la storia del segnale.
In termini fisici, l'ampiezza massima di un brano ha a che fare con la tensione massima della sorgente e del finale, con l'escursione massima di un trasduttore, con la variazione dei costante elastica (mica tanto
) dei componenti elastici del trasduttore.
L'ampiezza "media" invece ha a che fare con l'energia che un alimentatore deve erogare, che un dispositivo "finale" deve reggere, che il suo dissipatore deve smaltire, che una bobina deve sopportare e smaltire.
A questo proposito può anche aver senso ragionare sul valore rms di un intero brano oppure del valore "integrato" su tempi ad hoc. Ad esempio i valori tipici del "set-up" della temperatura della bobina.
Riguardo al fatto che ad un certo punto dovremmo fare i conti con i limiti fisici ed accontentarci di quel che c'è è chiaro. Trattandosi di un compromesso può aver senso ragionarci su piuttosto che fare spallucce e lasciare che succeda qualcosa. Banalmente basta non estendere troppo un basso o non mettere troppa potenza. Questi discorsi sono intrinseci nei sistemi attivi (diffusori amplificati), mentre alcune volte vengono lasciate un po al caso nei sistemi "hifi". Paradossale!
Spero di non essere il solito "Bastian contrario". Semplicemente è difficile trovare interlocutori su queste tematiche.
Capisco anche che io parlo come un appassionato qualsiasi mentre tu parli a nome di un professionista e puoi sbilanciarti fino ad un certo punto. Preciso che non voglio minimamente estorcere informazioni
Anzi se mi addentro in argomenti spinosi da trattare in pubblica piazza, fammi un cenno!