Lucinda Williams...
Inviato: 17/11/2017, 9:46
This Sweet Old World è un rifacimento dell' omonimo Sweet Old World del ‘92
Si può capire già dal nome, che i due dischi sono uguali, ma anche no.
Infatto anche se magari non ci si fa caso, c'è la parola "this" davanti al titolo dell'album, e significa "QUESTO" (con l'accento sulla prima parola...).
quindi non più Dolce Vecchio Mondo, ma QUESTO dolce vecchio mondo.
Qui abbiamo nuovi arrangiamenti, un suono leggermente diverso, altri musicisti.
La voce di Lucinda ancora più "insofferente" e roca (del resto... anche per lei sono passati ormai 25 anni...).
Ma attenzione, la sua voce NON è diventata più brutta, anzi. io direi, più ESPRESSIVA, più sentita, più emozionale. in una parola... più "vissuta".
Sarei disonesto a inventarmi differenze fra i due dischi, io quello del 1992 non lo posseggo, anche se l'ho sentito anni fa, quindi vado un po' a memoria....
Posso dirvi però che secondo me è una delle grandi cantautrici Americane. Se non la conoscete vi converrebbe interessarvene.
Questo album contiene grandi, grandissime canzoni.
Belle melodie, bei testi, ottimamente interpretate da chi le ha scritte.
i dischi della Williams sono abbastanza validi come qualità audio.
Quelli che ho io, di lei, si contraddistingono tutti per un suono curato, dettagliato, caldo.
Questa versione, completamente rivisitato anche nella veste grafica, non eccelle, forse, per dinamica, ma di certo non delude nemmeno sotto questo apsetto.
gli strumenti sono prevalentamente acustici (bellissime chitarre !!) le percussioni e la batteria davvero convincenti. C'è pure l'organo...
cosa volere ancora di più?
Qui non si tratta di un "dai, rifacciamo quel disco un altra volta", ma... un'interpretazione e arrangiamenti diversi.
In pratica... uno studio nuovo, non inventato all'ultimo minuto ma studiato per bene!
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Ovviamente, di Lucinda Williams, andrebbero consigliati anche il suo (forse ancora più bello) "Car Wheels on a gravel road"
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e sicuramente anche il più recente "Down where the Spirit Meets the Bone"
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"Little Honey" (del 2008) e "West" (2007) [mamma mia come passa il tempo....] mi hano colpito meno, ma qui entrano in ballo anche gusti personali, come è giusto che sia....
Si può capire già dal nome, che i due dischi sono uguali, ma anche no.
Infatto anche se magari non ci si fa caso, c'è la parola "this" davanti al titolo dell'album, e significa "QUESTO" (con l'accento sulla prima parola...).
quindi non più Dolce Vecchio Mondo, ma QUESTO dolce vecchio mondo.
Qui abbiamo nuovi arrangiamenti, un suono leggermente diverso, altri musicisti.
La voce di Lucinda ancora più "insofferente" e roca (del resto... anche per lei sono passati ormai 25 anni...).
Ma attenzione, la sua voce NON è diventata più brutta, anzi. io direi, più ESPRESSIVA, più sentita, più emozionale. in una parola... più "vissuta".
Sarei disonesto a inventarmi differenze fra i due dischi, io quello del 1992 non lo posseggo, anche se l'ho sentito anni fa, quindi vado un po' a memoria....
Posso dirvi però che secondo me è una delle grandi cantautrici Americane. Se non la conoscete vi converrebbe interessarvene.
Questo album contiene grandi, grandissime canzoni.
Belle melodie, bei testi, ottimamente interpretate da chi le ha scritte.
i dischi della Williams sono abbastanza validi come qualità audio.
Quelli che ho io, di lei, si contraddistingono tutti per un suono curato, dettagliato, caldo.
Questa versione, completamente rivisitato anche nella veste grafica, non eccelle, forse, per dinamica, ma di certo non delude nemmeno sotto questo apsetto.
gli strumenti sono prevalentamente acustici (bellissime chitarre !!) le percussioni e la batteria davvero convincenti. C'è pure l'organo...
cosa volere ancora di più?
Qui non si tratta di un "dai, rifacciamo quel disco un altra volta", ma... un'interpretazione e arrangiamenti diversi.
In pratica... uno studio nuovo, non inventato all'ultimo minuto ma studiato per bene!
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Ovviamente, di Lucinda Williams, andrebbero consigliati anche il suo (forse ancora più bello) "Car Wheels on a gravel road"
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e sicuramente anche il più recente "Down where the Spirit Meets the Bone"
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"Little Honey" (del 2008) e "West" (2007) [mamma mia come passa il tempo....] mi hano colpito meno, ma qui entrano in ballo anche gusti personali, come è giusto che sia....
