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...a parità di misure un sistema può suonare in tanti modi?

Inviato: 23/11/2017, 23:24
da TomCapraro
No.
E' una leggenda metropolitana alimentata da qualcuno che misura la febbre con il barometro.
Un sistema di riproduzione, accertato che all'ascolto suona in modo diverso, produrrà misure diverse, quindi nessuna parità.
A maggior ragione se il setup di riproduzione e il medesimo e si trova dentro lo stesso locale.
Se questo sistema cambia "settaggi" e questi provocano all'ascolto delle differenze, alle misure si manifesteranno differenze ancora più marcate.
Chi rileva differenze all'ascolto e non le misura (ottenendo **misure** identiche) evidentemente non sa misurare, (o non possiede gli strumenti adatti affinchè possa farlo) questo è poco ma sicuro.

Re: ...a parità di misure un sistema può suonare in tanti mo

Inviato: 24/11/2017, 10:37
da MAXXI
Più che leggende sono "credenze quasi religiose" di chi afferma , anche in modi inurbani ( non qui perché sarebbe cacciato all'istante....) che il posizionamento di "oggettistica varia" nei posti più impensati porti sensibili differenze alla timbrica del sistema , guarda caso quasi sempre migliorative...... :D
Ma tu Tom conosci bene questo argomento nato ed alimentato nella tua meravigliosa terra di origine.
Forse i miglioramenti all' ascolto si avrebbero più con l'assunzione di arancini o cannoli che ben predispongono corpo e spirito ma ovviamente sarebbe sempre legato a stomaco e psiche dell'utente.....
Elettroni , rame e silicio non vengono minimamente scalfiti dalle prelibatezze culinarie.

Ciao

Re: ...a parità di misure un sistema può suonare in tanti mo

Inviato: 24/11/2017, 10:53
da TomCapraro
Il tuo discorso, condivisibile, riguarda però la parte relativa alla percezione.
In quel caso si, a misure identiche si possono percepire suoni diversi.
La mia osservazione era rivolta piu che altro a certe dichiarazioni che fanno alcuni tecnici (meglio dire presunti...) che garantiscono di udire differenze marcate senza possibilità di misurarle.
A questo punto le cose sono due:

1) hanno le traveggole

2) non sanno che pesci pigliare in tema di analisi dei segnali

Re: ...a parità di misure un sistema può suonare in tanti mo

Inviato: 24/11/2017, 12:30
da MarioBon
Le misure che troviamo pubblicate sulle riviste riguardano alcuni aspetti della riproduzione.
Per esempio viene misurato solo un diffusore mentre alcune qualità, importanti, dipendono dai due diffusori come coppia.
Le misure (per esempio di Audio Review) riguardano il suono diretto quindi le qualità primarie del suono ma non dicono tutto su quello che sarà il campo riflesso (o la risposta in potenza) una volta che il diffusore sarà portato in ambiente.
Sono comunque utili almeno per confrontare, appunto, le qualità primarie.

Per esempio:
un diffusore a radiazione diretta può avere la stessa risposta in frequenza in asse di un diffusore a direttività costante o omnidirezionele ma questi tre suoneranno, nello stesso ambiente, in modo sostanzialmente diverso.

Come se non bastasse ci sono misure "facili" la leggere (come l'impedenza) e misure più difficili (come la distorsione armonica che assume un significato diverso nei sistemi a una, due o tre vie).
Poi ci sono anche misure "dubbie" come per esempio la TND (che presenta delle bande laterali che, in teoria, non ci dovrebbero essere).

Re: ...a parità di misure un sistema può suonare in tanti mo

Inviato: 24/11/2017, 13:27
da TomCapraro
Queste cose erano già note, anche se tra diffusori diversi in ambiente con risposta in frequenza (supponiamo) sovrapponibile cambierà drasticamente la risposta del pattern riflesso (vedi omnidirezionali).
Qui, in questo caso, setacciando alcune dichiarazioni, viene "asserito" che lo stesso sistema dentro il medesimo ambiente suonerà ad orecchio in modo macroscopicamente diverso senza alcuna variazione alle misure.
Questo, aggiungo per me, non è possibile. (e non credo di essere il solo a confutarlo)

Re: ...a parità di misure un sistema può suonare in tanti mo

Inviato: 24/11/2017, 13:37
da MarioBon
Infatti: se c'è una differenza all'ascolto a parità di misure è perché non si sono fatte tutte le misure che servono.
In ambiente, tra l'altro, ci sarebbe anche da discutere sulla opportunità di seguire le misure con una testa artificiale piuttosto che con un microfono.

Re: ...a parità di misure un sistema può suonare in tanti mo

Inviato: 24/11/2017, 14:30
da TomCapraro
Concordo.

Re: ...a parità di misure un sistema può suonare in tanti mo

Inviato: 24/11/2017, 17:24
da Felix
MarioBon ha scritto:Infatti: se c'è una differenza all'ascolto a parità di misure è perché non si sono fatte tutte le misure che servono.
In ambiente, tra l'altro, ci sarebbe anche da discutere sulla opportunità di seguire le misure con una testa artificiale piuttosto che con un microfono.
Quindi la testa artificiale non si usa solo per le cuffie...!?

Re: ...a parità di misure un sistema può suonare in tanti mo

Inviato: 24/11/2017, 17:38
da MarioBon
La testa artificiale serve, ad esempio, per misurare quello che viene percepito dalle due orecchie e ottenere la "risposta impulsiva della testa" ( http://www.mariobon.com/Glossario/___Udito/HRTF.pdf ). Il grado di correlazione tra quanto percepito a destra e sinistra dà la misura della spazialità percepita.
La risposta "al timpano" dipende dall'anatomia del padiglione auricolare e del condotto uditivo e quindi introduce ulteriori fattori variabili. Per questo chi progetta diffusori preferisce usare un microfono.
Per le misure in ambiente la testa artificiale sarebbe più indicata.
Dopo di che si va a discutere se non è meglio un manichino intero e su quale tipo di sedia deve essere posto....

Re: ...a parità di misure un sistema può suonare in tanti mo

Inviato: 24/11/2017, 18:01
da Flavio
MarioBon ha scritto:Infatti: se c'è una differenza all'ascolto a parità di misure è perché non si sono fatte tutte le misure che servono.
Quotone :)
Flavio