Dirac Live (e latenza) spiegati a niubbi come me
Inviato: 23/12/2017, 14:15
Le cose sono molto più complicate di così e ci sono fondamentali differenze fra prodotti anche se applicano gli stessi principi di base di seguito accennati, ma questa è una spiegazione elementare al mio livello.
Se consideriamo quali esempi un impulso ideale, del rumore bianco ideale e una sinusoide con sweeppaggio ideale di tipo lineare questi hanno uno spettro perfettamente piatto, cioè contengono un uguale quantità di tutte le frequenze fino all'infinito.
All'ascolto però sono però completamente diversi, la differenza è tutta nella fase ed è relativa a QUANDO ciascuna frequenza arriva.
Un diffusore in una stanza può essere misurato ed avrà una certa riposta in frequenza.
Quello che cerchiamo di fare con Dirac Live è migliorare la risposta in frequenza (cioè ottenere la curva target desiderata) e nel tempo (cioè che la risposta all'impulso sia la più vicina possibile all'impulso perfetto)
Se si considera solo la risposta in frequenza (andrebbe forse definita in ampiezza) possiamo in teoria applicare qualsiasi filtro che inverta la risposta in frequenza e la risposta che ne risulta sarà piatta.
Il filtro è spesso minimum-phase e se il sistema (cioè il diffusore insieme alla stanza) fosse già minimum-phase, il risultato avrebbe risposta in frequenza piatta e la risposta all'impulso sarebbe perfetta.
Se però il sistema (diffusori + stanza) non sono min-phase, come normalmente accade nei nostri ambienti di ascolto, la risposta in frequenza sarà ancora piatta ma la risposta all'impulso non sarà ideale.
Per ottenere una risposta all'impulso corretta abbiamo bisogno di un filtro che non è min-phase.
Quello che questo filtro farà è spostare nel tempo determinate frequenze in modo che arrivino tutte allo stesso tempo per ottenere il risultato desiderato.
Naturalmente non possiamo spostare le frequenze che lo richiedano nel futuro... le spostiamo quindi tutte allineandole all'ultima frequenza, cioè ritardiamo le frequenze in modo da allinearle a quella più in ritardo.
Questo è il motivo per il quale è necessaria della latenza che nel caso di Dirac Live è contenuta all'incirca in 15/16 millisecondi.
Non è possibile fornire un valore fisso perché può cambiare da caso a caso ma può essere misurata con precisione nel caso specifico osservando la distanza in millisecondi fra i picchi (nel grafico Dirac della risposta all'impulso) prima e dopo la correzione come da immagine:
Ciao, Flavio
Se consideriamo quali esempi un impulso ideale, del rumore bianco ideale e una sinusoide con sweeppaggio ideale di tipo lineare questi hanno uno spettro perfettamente piatto, cioè contengono un uguale quantità di tutte le frequenze fino all'infinito.
All'ascolto però sono però completamente diversi, la differenza è tutta nella fase ed è relativa a QUANDO ciascuna frequenza arriva.
Un diffusore in una stanza può essere misurato ed avrà una certa riposta in frequenza.
Quello che cerchiamo di fare con Dirac Live è migliorare la risposta in frequenza (cioè ottenere la curva target desiderata) e nel tempo (cioè che la risposta all'impulso sia la più vicina possibile all'impulso perfetto)
Se si considera solo la risposta in frequenza (andrebbe forse definita in ampiezza) possiamo in teoria applicare qualsiasi filtro che inverta la risposta in frequenza e la risposta che ne risulta sarà piatta.
Il filtro è spesso minimum-phase e se il sistema (cioè il diffusore insieme alla stanza) fosse già minimum-phase, il risultato avrebbe risposta in frequenza piatta e la risposta all'impulso sarebbe perfetta.
Se però il sistema (diffusori + stanza) non sono min-phase, come normalmente accade nei nostri ambienti di ascolto, la risposta in frequenza sarà ancora piatta ma la risposta all'impulso non sarà ideale.
Per ottenere una risposta all'impulso corretta abbiamo bisogno di un filtro che non è min-phase.
Quello che questo filtro farà è spostare nel tempo determinate frequenze in modo che arrivino tutte allo stesso tempo per ottenere il risultato desiderato.
Naturalmente non possiamo spostare le frequenze che lo richiedano nel futuro... le spostiamo quindi tutte allineandole all'ultima frequenza, cioè ritardiamo le frequenze in modo da allinearle a quella più in ritardo.
Questo è il motivo per il quale è necessaria della latenza che nel caso di Dirac Live è contenuta all'incirca in 15/16 millisecondi.
Non è possibile fornire un valore fisso perché può cambiare da caso a caso ma può essere misurata con precisione nel caso specifico osservando la distanza in millisecondi fra i picchi (nel grafico Dirac della risposta all'impulso) prima e dopo la correzione come da immagine:
Ciao, Flavio