L'ambiente "satura" ? Il problema e le soluzioni (cc)

ponete qui le vostre domande
(per i cavi c'è una sezione dedicata)
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MarioBon
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L'ambiente "satura" ? Il problema e le soluzioni (cc)

#1 Messaggio da MarioBon »

Per prima cosa vediamo di intenderci su cosa significa "saturare".
Per un amplificatore saturare è sininomo di "clippare" (e l'ampli distorce)
Per un altoparlante "satura" quando arriva "a fondo corsa" (e distorce)
Per l'ambiente quando qualche modo normale produce onde stazionarie così intense da impedire l'ascolto per l'eccessivo fastidio che producono. In queste caso però non è l'aria nell'ambiente che distorce ma "satura" l'ascoltatore.
Un ambiente "satura" quando si supera un certo livello SPL e quindi basterebbe abbassare il volume. Purtroppo se un ambiente satura è perchè:
- ha una forma particolarmente problematica (per esempio cubico)
- i diffuori ed il punto di ascolto sono mal posizionati (per esempio diffusori in angolo e punto di ascolto al centro ella stanza)
- è troppo riflettente.
Se l'ambiente è troppo riflettente anche la riproduzione delle frequenze medie e acute non è ottimale (ma questo si risolve). La qualità della riproduzione comunque ne risente e difficlmente potrà superare un certo livello. Nei "piccoli ambienti" (meno di 30 metri quadri) il problema principale sono sempre le frequenze basse.

Anche se l'ambiente "satura" l'aria non produce, da sola, distorsione. L'ambiente, al massmo, mette in evidenza la distorsione che produce l'altoparlante. Ciò non significa che l'aria non possa distorcere di suo (avviene spesso nei condotti reflex e in certi sistemi a tromba). La sezione dell'ambiente, anche se "piccola", è sempre molto maggiore della superficie radiante degli altoparlanti e la velocità dell'aria è, di conseguenza, minore della velocità del diaframma.

Ci sono soluzioni?
certamente sì ma vanno valutate caso per caso perchè non tutti possono spostare a piacimento i diffusori ed il punto di ascolto o trattare acusticamente l'ambiente o possono permettersi cambiamenti onerosi. Più limiti ci sono più la soluzione si complica. Quello che si può fare quasi sempre è applcare una correzione dell'ambinete con un DRC (Dirac, o altro analogo). Un migloramento si ottiene comunque.
Ora sarebbe interessante se qualcuno ci illustrasse le proprie esperienze personali.
Mario Bon http://www.mariobon.com
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TomCapraro
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Re: L'ambiente "satura" ? Il problema e le soluzioni (cc)

#2 Messaggio da TomCapraro »

A casa mia non ho mai notato "saturazione ambientale" bensi disequilibrio tonale.
Risolto quello...non si avverte fastidio da saturazione.
Un esempio estremo: quando installavo gli impianti hifi-car in certi abitacoli (alquanto piccoli) si "sprigionavano" piu di 3000watt RMS...ecco...se questi erano ben equilibrati (non i soliti impianti boom-boom-zin-zin) si riusciva ad ottenere un suono intelligibilissimo e preciso...anche se con una SPL diciamo assai (troppo) abbondante.
saluti, Tom
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TomCapraro
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Re: L'ambiente "satura" ? Il problema e le soluzioni (cc)

#3 Messaggio da TomCapraro »

A questo punto la sensazione di "saturazione ambientale" (per me) è data da queste possibili cause:

il sistema di riproduzione clippa.

l'ambiente è troppo riverberante e/o presenta onde stazionarie.

gli oggetti all'interno entrano in risonanza (mobilio, vetri, soprammobili ect,,,).

le pareti della sala (se sottili) entrano in risonanza.
saluti, Tom
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elemiah
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Re: L'ambiente "satura" ? Il problema e le soluzioni (cc)

#4 Messaggio da elemiah »

Una domanda(probabilmente banale)
mettere le punte sotto i diffusori può ridurre il problema delle basse frequenze in un ambiente piccolo?
Grazie
Luca
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MarioBon
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Re: L'ambiente "satura" ? Il problema e le soluzioni (cc)

#5 Messaggio da MarioBon »

Le punte accoppiano il diffusore al pavimento. Cambia la sollecitazione del pavimento, cabiano le tensioni sul mobile e cambia l'altezza degli altoparlanti. Tutte queste cose qualche alterazione nella riproduzione la producono specie se il mobile è "leggero" o il pavimento elestico.... Ma se il tempo di riverberazione dell'ambiente è troppo alto non è con le punte che risolvi il problema.

Le punte servono a chi ha i pavimenti rivestiti di moquette (specie quelle più spesse e morbide). La punta deve bucare la moquette e far appoggiare il diffusore su qualche cosa di solido.

http://www.mariobon.com/Glossario/___Co ... /Punte.htm
C'è anche chi dimostra che le punte sono deleterie:
http://www.mariobon.com/Glossario/___Co ... zatori.pdf
Mario Bon http://www.mariobon.com
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elemiah
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Re: L'ambiente "satura" ? Il problema e le soluzioni (cc)

#6 Messaggio da elemiah »

Grazie della spiegazione!
Luca
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MarioBon
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Re: L'ambiente "satura" ? Il problema e le soluzioni (cc)

#7 Messaggio da MarioBon »

E' possibile capire se un ambiente è adatto alla riproduzione musicale domestica e, magari, se "saturerà" a pressioni elevate?

Un ambiente normalmente arredato consente una conversazione intelligibile anche se i due interlocutori stanno a qualche metro di distanza. Se la riverberazione è eccessiva la conversazione a distanza perde intelligibilità. Il test di intelligibilità del parlato riguarda la voce e quindi la gamma media.

Un altro test che si può fare facilmente è portarsi sul perimetro della stanza e battere le mani in modo forte e "secco". La cosa va ripetuta in più punti. Se si sente la riverberazione significa che questa è eccessiva (oltre il secondo). Sembra che questo test lo facesse Bach. Il battito delle mani ha anche dele componenti a bassa frequenza ma piuttosto scarse in ampiezza.
Quando si inseriscono arredi in un ambiente si fanno in due cose:
- si rende irregolare la forma dell'ambiente
- si aumenta il fonoasorbimento
Rendere irregolare la forma, a sua volta, ha due effetti (benefici):
- aumenta di dispersione (riduce la riverberazione.)
- riduce il numero e l'intensità dei modi trasversali (i più numerosi)

I vari materiali, per la maggior parte, presentano un fonoassorbimento basso alle basse frequenze che aumenta verso le frequenze alte sicchè, anche se la gamma media, è ben riprodotta, questo non implica che lo siano anche le basse frequenze. Ce ne accorgeremo solo ascoltando un violoncello, un organo e tutti quegli strumenti che "tengono" una nota bassa.

Gli indicatori di una scarsa prestazione alle basse frequenze sono:

- rumore di fondo elevato (al primo posto)
- superfici curve con il centro di curvatura che cade all'interno della stanza
- forma cubica o dimensioni poco diverse tra loro
- una dimensione prevalente sulle altre (corridoio)
- pavimenti in marmo (privi di tappeti, meglio moquette a pelo lungo con sottotappeto)
- pareti in pietra, cemento, marmo (meglio legno o carton gesso)
- ampie vetrate (prive di tendaggi "pesanti" e drappeggiati)
- controsoffitti, soprammobili, porte e finestre che vibrano


Tutto quello che vibra va fissato e le superfici vanno ricoperte almeno parzialmente. Un potente assorbitore di basse frequenze è la "poltrona di Fracchia" riempita di polipropilene fratturato.
Il polipropilene non è il miglior materiale assorbente del mondo. La melamina (a parità di spessore) è più efficace (ma costa) e la lana di vetro è comunque migliore (sempre a parità di spessore). Ma la lana di vetro e la lana di roccia rilasciano delle particelle che, se respirate, fanno danni. Quindi, per sicurezza, si preferisce un materiale meno efficiente ma innoquo.
Mario Bon http://www.mariobon.com
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