...la backEMF prodotta da un woofer "grande"...

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(per i cavi c'è una sezione dedicata)
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mario061
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Re: ...la backEMF prodotta da un woofer "grande"...

#71 Messaggio da mario061 »

E inglobare l'altoparlante nell'anello di controreazione? Magari utilizzando un sensore ottico?
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MarioBon
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Re: ...la backEMF prodotta da un woofer "grande"...

#72 Messaggio da MarioBon »

Sono stati realizzati sistemi di
- controreazione di accelerazione (MFB Philips)
- controreazione di velocità => ponte di velocità (Andante 3A)
- controreazione di spostamento con sensore capacitivo
- con impedenza negativa (pilotaggio in corrente con compensazione dei parametri meccanici ACE-BASS di Audio Pro)
- con sensore differenziale di pressione (iPAL PowerSoft)

e non so quanti altri. Nessuno di questi può impedire all'altoparlante di comportarsi come un dispositivo reversibile.

http://www.mariobon.com/Glossario/___Al ... ionato.htm

http://www.mariobon.com/Articoli_storic ... ps_MFB.pdf
http://www.mariobon.com/Glossario/___Al ... E_BASS.pdf
http://www.mariobon.com/Articoli_storic ... ante3A.pdf
http://www.mariobon.com/Glossario/___Al ... citivo.pdf
http://www.mariobon.com/Glossario/___Al ... e/iPAL.pdf
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Re: ...la backEMF prodotta da un woofer "grande"...

#73 Messaggio da mario061 »

Da ignorante, pensavo che inglobando l'altoparlante nel circuito di Feedback si potesse sfruttare l'energia accumulata dall'altoparlante stesso, conoscendone le caratteristiche meccaniche, per modularne il movimento e addirittura correggerne le non linearità. Ma evidentemente non è cosi semplice come dirlo....e forse un sistema del genere, cosi "rigido" e costoso, non porterebbe comunque a risultati gradevoli per l'orecchio, visto che ancora si parla di single ended a valvole non controreazionati come fra i migliori amplificatori...
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Re: ...la backEMF prodotta da un woofer "grande"...

#74 Messaggio da carlochiarelli »

Bisogna anche dire che la banda riprodotta da un singolo trasduttore è così limitata e con rotazioni di fase così importanti da limitare di molto il guadagno di anello di una controreazione ( di velocità o accelerazione) . A occhio non pensò che più di 20db di controreazione siano facilmente gestibili a livello industriale ( vedo tolleranze)
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Re: ...la backEMF prodotta da un woofer "grande"...

#75 Messaggio da MarioBon »

I sistemi controreazionati sono sistemi dove la correzione è affidata all'attuatore (in questo caso un amplificatore). Quindi se l'anello di retrazione riporta in ingresso un difetto, l'amplificatore deve fare qualche cosa per correggerlo ovvero modificare la tensione o la corrente che pilota l'altoparlante.
Questo comporta un lavoro in più.
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Re: ...la backEMF prodotta da un woofer "grande"...

#76 Messaggio da MarioBon »

carlochiarelli ha scritto:Bisogna anche dire che la banda riprodotta da un singolo trasduttore è così limitata e con rotazioni di fase così importanti da limitare di molto il guadagno di anello di una controreazione ( di velocità o accelerazione) . A occhio non pensò che più di 20db di controreazione siano facilmente gestibili a livello industriale ( vedo tolleranze)
Questo è uno dei problemi in quanto lo stimolo di ingresso è una tensione mentre la risposta è il movimento della mambrana del woofer e, conseguentemente, una variazione di pressione dell'aria (suono). Ora l'amplificatore può avere un rendimento anche abbastanza alto (anche suoeriore all'80% per un classe D) e un guadagno in tensione nell'ordine di migliaia o anche decine di migliaia ma l'altoparlante ha un rendimento di poche parti per cento. Per realizzare un elevato guadagno ad anello aperto servirebbe un altoparlante molto efficiente. Parte di questa efficienza potrebbe così essere sacrificata per estendere la banda passante e ridurre la distorsione.
Teniamo anche presente che la cosa avrebbe un senso se le dimensioni del sistema risultassero contenute (il che va contro l'elevata efficienza).
Qualche cosa si vede a pag. 161 (terza colonna) di questo articolo
http://www.mariobon.com/Glossario/___Al ... ionato.pdf
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Re: ...la backEMF prodotta da un woofer "grande"...

#77 Messaggio da carlochiarelli »

Io intendevo che non ho banda sufficiente per avere guadagno ad anello aperto: c’è un passa alto a 40dB/dec a 20-70hz e un passa basso ad almeno 40dB/dec ( se non di più) a 700-2000hz. Se voglio un margine di fase di almeno 30 gradi , la coperta è corta!
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Re: ...la backEMF prodotta da un woofer "grande"...

#78 Messaggio da mariorossi186 »

Alessandro Cioni ha scritto:
mariorossi186 ha scritto:mi permetto di insistere
- le backemf non sono un problema di base o rilevante...
sono molto più che un problema di base.
Sono la testimonianza dell’imperfezione della trasduzione.
Cortocircuitarle è certamente necessario per non incorrere in ulteriori problemi, ma è come nascondere la sporcizia sotto al tappeto.
Occorre combatterle all’origine, utilizzando meccaniche leggere e semplificando il segnale da trasdurre.

mi riagganciavo ad afefrmazioni varie lette
tornando al mio quesito , essendo le varie ekettoniche adattabili ai vari diffusori , quali che siano :
è possibile elettricamente , su un finale , limitare l'effetto delle backemf , e come ?
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MarioBon
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Re: ...la backEMF prodotta da un woofer "grande"...

#79 Messaggio da MarioBon »

Visto che su un amplificatore "ideale" i carichi reattivi e la cosidetta BackEMF non producono danni. Consideriamo un amplificatore reale con protezioni.
Con certi tipi di protezione (per esempio quelli che limitato tensione e corrente) il carico reattivo può innescare l'effetto chatter:
http://www.mariobon.com/Glossario/___Am ... hatter.htm

Effeto analogo può essere causato anche da correnti immessi nell'uscita dell'amplificatore.
Per fortuna non tutti gli amplificatori sono controreazionati o hanno protezioni che non soffrono di questo problema.
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Re: ...la backEMF prodotta da un woofer "grande"...

#80 Messaggio da carlochiarelli »

Nei motori elettrici, dove il rendimento può arrivare al 98%, la backEmf è notevole e viene monitorata con tecniche consolidate. Sostanzialmente si Va a corrente impressa e poi di stimatori. In pratica a corrente impressa si gestisce meglio la macchina elettrica : in questo caso l’altoparlante. Ovviamente dove il pilotaggio elettrico è prevalente, cioè sopra la risonanza. Sotto conta la meccanica. In mezzo boh !
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