Esistono Molle "morbide" e molle "dure"?

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(per i cavi c'è una sezione dedicata)
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MarioBon
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Esistono Molle "morbide" e molle "dure"?

#1 Messaggio da MarioBon »

Una molla si dice "morbida" se la forza elastica diminusce con l'elongazione.
Una molla si dice "dura" se la forza elastica aumenta con l'elongazione.
La costante elastica è l'inverso della cedevolezza e la forza esercitata dalla molla vale F=-kx dove x è la elongazione. Per la molla perfetta k è costante (le la forza è proporzionela alla elongazione cambiata d segno).
Si veda qui sotto:
Immagine
Quando si supera l'elengazione per cui k è costante (la linea verde nel grafico qui sopra) si osservano due coportamenti distinti per le molle "morbide" e "dure":
Immagine
Già nello spostamento si vede come la molla "dura" tenda a trasformare la sinusoide in un triangolo. Questi fenomeni sono più evidenti quando la bobina mobile è molto più alta del traferro (Overhung). Quando la bobina mobile è più bassa del traferro (underhung) si hanno problematiche diverse.
Le sospensioni di un altoparlante sono a tutti gli effetti delle molle, poco ideali, ma pur sempre delle molle e possono essere sia "morbide" che "dure". Per le sospensioni di un woofer per alta fedeltà la costante elastica k deve essere costante nel range di funzionamento per poi tendere al "morbido". Infatti l'accelerazione di una molla "morbida" è ancora abbastanza simile ad una sinusoide (e la SPL è proporzionale alla accelerazione).
Le sospensioni cosiddette "progressive" sono concepite allo scopo di frenare l'apparato mobile quando l'elongazione (lo spostamento del diaframma) diventa eccessivo e quindi tendono a trasformarsi in molle "dure".
Mario Bon http://www.mariobon.com
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Re: Esistono Molle "morbide" e molle "dure"?

#2 Messaggio da MarioBon »

Immagine
Nella figura qui sopra si vede un complesso magnetico "standard" con alcune linee di campo nel traferro disegnate in rosso. Le linee sono parallele all'interno del traferro ma assumono una forma inclinata al di sotto del traferro. Questa distribuzione del campo nel traferro fa si che, quando le escursioni della bobina mobile superano un certo limite, la bobina mobile stessa venga "risucchiata" all'interno del complesso magnetico. In pratica il punto di attaversamento dello zero della oscillazione si sposta e la bobina si trova immersa in un campo assimmetrico. In queste condizioni la distorsione di intermodulazione aumenta.
Per evitare questo fenomeno nei woofer per HiFi vengono realizzati traferri a T (simmetrici) con anelli di alluminio o di rame che costringono le linee di campo a chiudersi perpendicolarmente sul polo centrale. Questi anelli di rame limitano anche la variazione della induttanza e la variazione del flusso quindi riducono la distorsione sia a frequenza bassa che alle frequenze medie e alte. Queste soluzioni hanno un costo e non si trovano negli altoparlanti "economici".

Ogni costruttore ha sviluppato tecniche ad hoc per risolvere questi problemi (a cominciare da Philips e JBL in passato e recoentemente Wavecor)
Immagine

Oggi il sistema Klippel consente di valutare con precisione sia il campo magnetico nel traferro che l'elasticità delle sospensioni e questo ha prodotto un notevole incremeto nella qualità degli altoparlanti.

Ora, chi è interessato, può leggere questo articolo di Keele:
http://www.mariobon.com/Articoli_storic ... _Keele.pdf
nota: gli articoli vengono da http://www.xlrtechs.com/dbkeele.com/papers.htm
Bounce significa "rimbalzo" ed è un fenomeno che si osserva quando lo spostamento della bobina mobile va oltre il massimo spostamento lineare (quindi quando gli altoparlanti vengono "tirati per i capelli"). In un sistema correttamente dimensionato questa cosa non succede.
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