...i bassi sono monofonici? (con test)

ponete qui le vostre domande
(per i cavi c'è una sezione dedicata)
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Coltr@ne
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Re: ...i bassi sono monofonici? (con test)

#41 Messaggio da Coltr@ne »

MarioBon ha scritto:
Carlo ha scritto:Vediamo se ho capito
Se il punto d'ascolto fosse posizionato tra il massimo e il minimo della stazionaria potrei sentire un canale attenuato di un tot di decibel oppure esaltato, e che dipende da come si posiziona l'onda che viaggia in direzione opposta ?
La distribuzione del suono nell'ambiente è tridimensionale quindi è difficile fare certi discorsi.
Resta sulle cose fondamentali.
Il livello di quello che senti dipende certamente dal punto dove ti trovi.
Se sei in corrispondenza del minimo (nodo) di una onda stazionaria sentirai meno, se ti trovi in un massimo (ventre) senti di più.
Ora stai lavorando con un tono puro (una frequenza singola) quindi ecciti solo i modi corrispondenti alla frequenza che stai usando quindi l'effetto è più marcato.
Prova a spostarti più avanti o più indietro (restando alcentro dei diffusori). Dovresti sentire una variazione del livello.
E dalla posizione dei diffusori?
Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.
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TomCapraro
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Re: ...i bassi sono monofonici? (con test)

#42 Messaggio da TomCapraro »

Carlo ha scritto:Avete ragione, se mi sposto cambia tutto e se cambio la frequenza aumentandola di soli 3 hertz i canali si livellano
La frequenza che produce questo è 70 hertz, e quando si sente il clic del cambio canale il livello si abbassa in modo netto, credo 3 o 4 decibel

Sempre in forma teorica (per far capire i meccanismi) non siamo cosi lontani da quello che dici.

Secondo la rappresentazione vettoriale dell'angolo di fase, per un attenuazione di circa 3dB, ci vogliono 138° per una frequenza con lunghezza d'onda di 4,9mt...quindi 70hz.

Se impari ad usare bene quel programmino (Audacity) puoi creare le frequenze e, sfasandole, le puoi riprodurre in rimultanea: ti basta poi osservare i livelli per fare un approssimazione della SPL teorica ottenibile.

Quando vuoi silenziare un canale (per vedere il gradino di guadagno/attenuazione) premi sul tanto "MUTE".

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saluti, Tom
Carlo
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Re: ...i bassi sono monofonici? (con test)

#43 Messaggio da Carlo »

Perfetto, intuisco che se un onda venisse ritardata da compiere un ciclo si posizionerebbe in modo adiacente al segnale diretto e lo sfasamento sarebbe da 360 gradi
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TomCapraro
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Re: ...i bassi sono monofonici? (con test)

#44 Messaggio da TomCapraro »

Carlo ha scritto:Perfetto, intuisco che se un onda venisse ritardata da compiere un ciclo si posizionerebbe in modo adiacente al segnale diretto e lo sfasamento sarebbe da 360 gradi
Esatto. ;)
saluti, Tom
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Re: ...i bassi sono monofonici? (con test)

#45 Messaggio da TomCapraro »

Riprendo con una considerazione importante che riguarda le possibilità reali di ritrovarsi basse frequenze sfasate in una registrazione stereofonica.

Il video riprende Ray Brown & John Clayton --> https://www.youtube.com/watch?v=QDHPK4IghA4

Prestate attenzione alla distanza di ripresa da ogni singolo strumento (circa 25cm dalla cassa di risonanza) fate attenzione anche alla distanza tra i due microfoni (circa 80cm tra le due capsule)

Ebbene, quando i due strumenti emetteranno i 60hz, nella registrazione il segnale produrrà uno sfasamento di circa 2,2ms*, ovvero quasi 48°.

A 120hz, se intercorre un tempo di 2,2ms lo sfasamento passa a oltre 95°.

Un contrabbasso emette frequenze fino ai 400hz circa, per cui al salire della frequenza, e al ridursi della lunghezza d'onda, vi sarà un punto in cui i due segnali (quando suonati alla medesima frequenza) raggiungeranno 180° di sfasamento e quindi un controfase.

Questa frequenza è stimata in circa 228hz, per cui per quella specifica microfonazione, alla frequenza di 228hz, i segnali si contrapponeranno con sfasamento pari a 180°-

Quello che vediamo nel video è un duo di contrabbassi, nell'ipotesi di un trio la distanza tra i due contrabbassi posti alle estremità aumenterà.

In questo caso il microfono posto all'estremità di destra riceverà un segnale acustico ritardato rispetto il segnale che riceverà il microfono posto nell'altra estremità di sinistra (e viceversa)

Tale distanze comportano anche ritardi di oltre 5ms, che a frequenze di 60hz significano sfasamenti di oltre 108°.

In questo caso, se entrambi i contrabbassi posti alle estremità emettessero 100hz, a questa frequenza il segnale lo troveremmo in controfase.

* il suono percorre circa 1cm in 29 microsecondi, per cui a 25cm impiegherà 0,725ms, a 1mt impiegherà 2,9ms, a 2mt 5,8ms.
saluti, Tom
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