Il ferrofluido tende a seccarsi?

ponete qui le vostre domande
(per i cavi c'è una sezione dedicata)
Messaggio
Autore
Avatar utente
organist
Messaggi: 601
Iscritto il: 28/11/2016, 21:10
Il mio Impianto: Amplificatore Nad C355
Lettore cd Nad C515
DAC Nad d1050
Giradischi Project RPM5 Carbon
Prephono Project Phonobox II SE
Diffusori Opera Quinta 2011
Località: Italia

Il ferrofluido tende a seccarsi?

#1 Messaggio da organist »

Il ferrofluido contenuto nei tweeters tende seccarsi con il passare degli anni?
Ciò comporta la rottura inevitabile dell'altoparlante? Si può porre rimedio con qualche tipo di manutenzione?
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9121
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: Il ferrofluido tende a seccarsi?

#2 Messaggio da MarioBon »

Il ferrofluido si usa sostanzialmente nei tweeter.
Più che altro aumenta di densità a causa della evaporazione del fluido (ma ci vogliono anni e anni).
Quello che bisogna fare sempre è cominciare ad ascoltare l'impianto per qualche minuto a basso volume dando il tempo al ferrofluido di riscaldarsi ed alla umidità di evaporare.
In questi pochi minuti si verifica anche se tutto funziona a dovere.
Purtroppo il ferrofluido può essere messo solo da chi ha prodotto l'altoparlante che sa cosa e quanto metterne.
l ferrofluido ha diverse funzioni:
- aumenta l'intensità del campo magnetico nel traferro
- riduce il Q meccanico (introduce smorzamento viscoso)
- appiattisce il picco di risonanza facilitando l'intervento del filtro passa-alto (tweeter)
- aumenta la potenza termica sopportata (conduce il calore per conduzione alle piastre polari che lo dissipano)
- contribuisce a centrare la bobina mobile nel traferro

come risultato riduce sensibilmente la distorsione.
Se il ferrofluido viene a mancare cambia l'impedenza e la risposta in frequenza del tweeter.
C'è chi ritiene che il ferrofluido non debba essere usato per principio. La cosa ha un suo fondamento ma dipende anche dalla frequenza di taglio del tweeter: in presenza di ferrofluido la frequenza di taglio va alzata un po'.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Avatar utente
MarcelloDalmazia
Amministratore del forum
Messaggi: 1254
Iscritto il: 25/11/2016, 11:39
Il mio Impianto: https://www.avmagazine.it/articoli/diff ... sEAO2J2mDY
Località: Boville Ernica FR

Re: Il ferrofluido tende a seccarsi?

#3 Messaggio da MarcelloDalmazia »

Interessante davvero
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: saper ascoltare.
Avatar utente
organist
Messaggi: 601
Iscritto il: 28/11/2016, 21:10
Il mio Impianto: Amplificatore Nad C355
Lettore cd Nad C515
DAC Nad d1050
Giradischi Project RPM5 Carbon
Prephono Project Phonobox II SE
Diffusori Opera Quinta 2011
Località: Italia

Re: Il ferrofluido tende a seccarsi?

#4 Messaggio da organist »

Grazie.
Un aumento troppo repentino della temperatura quali danni potrebbe provocare? E l'umidita da evaporare quale ruolo gioca?
Ultima modifica di organist il 02/03/2017, 13:30, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
The_bastonator
Messaggi: 188
Iscritto il: 26/01/2017, 16:08
Località: Roma

Re: Il ferrofluido tende a seccarsi?

#5 Messaggio da The_bastonator »

Il ferrofluido cambia la sua densità e la viscosità con la temperatura ?

Stando a quanto ho letto in giro di tweeters che cambiavano caratteristiche con la temperatura, sospetto di si.

O sbaglio ?

Beppe
Avatar utente
TomCapraro
Amministratore del forum
Messaggi: 7923
Iscritto il: 25/11/2016, 12:37
Località: Agrigento

Re: Il ferrofluido tende a seccarsi?

#6 Messaggio da TomCapraro »

The_bastonator ha scritto:Il ferrofluido cambia la sua densità e la viscosità con la temperatura ?

Stando a quanto ho letto in giro di tweeters che cambiavano caratteristiche con la temperatura, sospetto di si.

O sbaglio ?

Beppe
Il liquido è a base oleosa, per cui avrà un suo range di viscosità relativo alla temperatura.
Diciamo razionalmente di applicare la giusta tensione al tw in modo che possa far lavorare anche il ferrofluido entro determinate tolleranze.
saluti, Tom
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9121
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: Il ferrofluido tende a seccarsi?

#7 Messaggio da MarioBon »

The_bastonator ha scritto:Il ferrofluido cambia la sua densità e la viscosità con la temperatura ?

Stando a quanto ho letto in giro di tweeters che cambiavano caratteristiche con la temperatura, sospetto di si.

O sbaglio ?

Beppe
Le caratteristiche cambiano nei primi minuti e poi si stabilizzano. La temperatura del tweeter non cresce all'infinito, anzi la presenza del ferrofluido la mantiene più bassa perché lo smaltimento del calore per conduzione è molto più efficiente dell'irraggiamento (in particolare sui transitori). A bassa temperatura l'irraggiamento è praticamente nullo (e in HiFi non si va oltre i 100 gradi). Ne consegue una compressione termica con il ferrofluido è inferiore. Non a caso i tweeter senza ferrofluido che tengono potenza costano un botto.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Avatar utente
The_bastonator
Messaggi: 188
Iscritto il: 26/01/2017, 16:08
Località: Roma

Re: Il ferrofluido tende a seccarsi?

#8 Messaggio da The_bastonator »

MarioBon ha scritto:
The_bastonator ha scritto:Il ferrofluido cambia la sua densità e la viscosità con la temperatura ?

Stando a quanto ho letto in giro di tweeters che cambiavano caratteristiche con la temperatura, sospetto di si.

O sbaglio ?

Beppe
Le caratteristiche cambiano nei primi minuti e poi si stabilizzano. La temperatura del tweeter non cresce all'infinito, anzi la presenza del ferrofluido la mantiene più bassa perché lo smaltimento del calore per conduzione è molto più efficiente dell'irraggiamento (in particolare sui transitori). A bassa temperatura l'irraggiamento è praticamente nullo (e in HiFi non si va oltre i 100 gradi). Ne consegue una compressione termica con il ferrofluido è inferiore. Non a caso i tweeter senza ferrofluido che tengono potenza costano un botto.
Ok, ma se la temperatura ambiente varia, come si comporta ?
Un TW a ferrofluido che lavora con temperatura ambiente di 15°C, si comporta allo stesso modo se la temperatura ambiente è di 29° C ?

Beppe
Avatar utente
TomCapraro
Amministratore del forum
Messaggi: 7923
Iscritto il: 25/11/2016, 12:37
Località: Agrigento

Re: Il ferrofluido tende a seccarsi?

#9 Messaggio da TomCapraro »

The_bastonator ha scritto:Ok, ma se la temperatura ambiente varia, come si comporta ?
Un TW a ferrofluido che lavora con temperatura ambiente di 15°C, si comporta allo stesso modo se la temperatura ambiente è di 29° C ?

Beppe
Uno sbalzo di temperatura cosi evidente lo si ottiene con il cambio di stagione.
Durante il corso l'orecchio metabolizza la differenza che potrebbe scaturire da un ipotetica differenza di densità.
Probabilmente se si potesse commutare al volo un tw immerso nel ferrofluido a 15 gradi con uno a 29 gradi alle misure cambierebbe qualcosa.
All'ascolto poi si dovrebbe vedere, perché l'orecchio alle alte frequenze è sensibile ma poco selettivo.
saluti, Tom
Avatar utente
MarioBon
Amministratore del forum
Messaggi: 9121
Iscritto il: 24/11/2016, 13:13
Il mio Impianto: molto variabile: Amplificatore Audio Analog, Diffusori autocostruiti, lettore CD autocostruito.
Località: Venezia
Contatta:

Re: Il ferrofluido tende a seccarsi?

#10 Messaggio da MarioBon »

The_bastonator ha scritto:
MarioBon ha scritto:
The_bastonator ha scritto:Il ferrofluido cambia la sua densità e la viscosità con la temperatura ?

Stando a quanto ho letto in giro di tweeters che cambiavano caratteristiche con la temperatura, sospetto di si.

O sbaglio ?

Beppe
Le caratteristiche cambiano nei primi minuti e poi si stabilizzano. La temperatura del tweeter non cresce all'infinito, anzi la presenza del ferrofluido la mantiene più bassa perché lo smaltimento del calore per conduzione è molto più efficiente dell'irraggiamento (in particolare sui transitori). A bassa temperatura l'irraggiamento è praticamente nullo (e in HiFi non si va oltre i 100 gradi). Ne consegue una compressione termica con il ferrofluido è inferiore. Non a caso i tweeter senza ferrofluido che tengono potenza costano un botto.
Ok, ma se la temperatura ambiente varia, come si comporta ?
Un TW a ferrofluido che lavora con temperatura ambiente di 15°C, si comporta allo stesso modo se la temperatura ambiente è di 29° C ?

Beppe
il ferrofluido lavora alla temperatura che c'è nel traferro. La temperatura ambiente si troverà tra +10 e +35° (salvo mettere l'impianto nella sauna o in un igloo). Dopo pochi minuti di funzionamento la temperatura della bobina mobile è superiore alla temperatura ambiente e il ferrofluido trova la sua densità. A questo punto conta la differenza tra la temperatura nel traferro e la temperatura delle parti metalliche del tweeter (piastre polari, polo centrale, magnete). Il "corpo" del tweeter può dissipare solo per irraggiamento. In pratica non dissipa anche perchè si trova all'interno di una cassa coibentata. La temperatura ambiente ha quindi un effetto molto relativo se non nullo.
La domanda è: quanta potenza elettrica arriva al tweeter? Poca.
Con un programma musicale con fattore di cresta pari a 3 e un amplificatore da 100 Watt che lavora ai limiti del clipping, la potenza RMS sul diffusore vale 22 Watt continui
- dividiamo per 3 perché il tweeter lavora su una decade -> 7.3 Watt
- dividiamo per 4 per via dello spettro della musica (calante sulle alte) -> 1.8 watt
- togliamo un 10% per tenere conto di una attenuazione resistiva -> 1.62 Watt.
Quindi è tanto se arrivano 2 watt continui (con 100 watt di ampli tirato al massimo)
Purtroppo l'efficienza è bassa e quasi tutta la potenza diventa calore.
Grazie al ferrofluido il calore prodotto viene trasferito (per conduzione) al "corpo" del tweeter che si riscalda senza grandi possibilità di raffreddarsi.
Quando il corpo del tweeter raggiunge la temperatura nel traferro il flusso di calore si interomte, la temperatura cresce, il ferrofluido evapora e il tweeter si brucia.
A riprova del fatto che al tweeter arriva poca potenza si deve osservare che le resisteze di attenuazione poste in serie (di solito da 5 watt) non si riscaldano più di tanto
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 18 ospiti